CALENDARIO DELLE ERBE SPONTANEE

CALENDARIO DELLE ERBE SPONTANEE

Era da un po’ che mi ripromettevo di mettere un po’ di ordine tra i miei appunti sulle erbe spontanee, per creare una specie di calendario che ci aiutasse a sapere che cosa raccogliere nei vari periodi dell’anno. 

E finalmente ci sono riuscita! Dopo il calendario, vi ricordo alcuni concetti di cui avevamo già parlato (vedi QUI).

La mia speranza è di riuscire a parlarvi di gran parte di queste erbe e piante, che mi stanno aiutando parecchio da qualche anno!

Per quelle che non abbiamo ancora trattato ho messo i link alle foto più chiare, per permettervi di identificarle. Molte foto sono anche nella galleria che segue l’articolo. 

Infatti non volevo creare solo un calendario per sapere quando raccogliere le erbe ma anche una gallery con le foto di molte di esse, per facilitare il riconoscimento quando potrò tornare a raccogliere le mie amate erbe! 

Per il momento, infatti, nonostante la fase 2 dell’emergenza COVID ci consenta comunque maggiori spostamenti, io preferisco continuare a limitare le uscite… così mi sono concessa solo una passeggiata nel tardo pomeriggio per la raccolta di un pochino di ortiche e di altre erbe!!!

CALENDARIO DELLE ERBE SPONTANEE. Quando raccogliere erbe e piante

⇒MARZO :

⇒ APRILE

⇒ MAGGIO

⇒ GIUGNO

⇒ LUGLIO

⇒ AGOSTO

⇒ SETTEMBRE

⇒ OTTOBRE

⇒ NOVEMBRE

⇒ DICEMBRE

CALENDARIO DELLE ERBE SPONTANEE. Il periodo balsamico

Come avevamo visto anche in precedenza, in erboristeria, il tempo balsamico è il periodo del ciclo vitale in cui una certa pianta medicinale presenta il maggior contenuto di principi attivi.

Si tratta di conseguenza del momento più indicato per la sua raccolta.

Il tempo balsamico di una pianta dipende da vari fattori:

  • latitudine,
  • altezza,
  • clima,
  • tecniche di coltivazione.

Si è visto, ad esempio, che la composizione di piante coltivate in località geografiche diverse risulta essere differente e così anche il loro tempo balsamico.

Il concetto di tempo balsamico è, tuttavia, relativo, in quanto è vero che la quantità di principi di una pianta può essere maggiore in un periodo dell’anno piuttosto che in un altro ma è anche vero che la composizione qualitativa può essere talmente diversa da determinare differenti effetti terapeutici e/o tossici.

L’olio essenziale di Santoreggia, ad esempio, è maggiormente dotato di attività fluidificante ed antinfiammatoria se estratto in ottobre mentre ha una più forte attività antimicrobica (ma è anche più irritante) se viene estratto in maggio.

Detto questo, ricordate che è preferibile raccogliere le piante da asciutte, se è piovuto da poco aspettate qualche giorno.

Scegliete la mattina di una giornata di sole e zone lontane da traffico e industrie.

Ricordate: prendete solo la quantità che vi serve e soltanto la parte necessaria, senza estirpare la radice.

  • Attrezzatevi con un paio di guanti e forbici da giardinaggio, un sacchetto di cotone o un cesto in vimini dove riporre le erbe raccolte.
  • Non portate a casa piante sconosciute o dal riconoscimento botanico incerto e, nel caso vogliate essere certi della vostra scelta, munitevi di guide per controllare l’esattezza del vostro giudizio.

Il rischio che si corre nel mangiare erbe selvatiche non commestibili è davvero troppo alto. 

CALENDARIO DELLE ERBE SPONTANEE.Le parti da raccogliere

Ricordiamo che le diverse parti della pianta hanno ognuna un tempo balsamico diverso:

    • FOGLIE: si raccolgono quando sono ancora nuove e tenere, poco prima e anche durante la fioritura, quindi in primavera
    • FIORI: vanno colti quando ancora non sono completamente sbocciati
    • FRUTTI: vanno colti quando sono ben maturi
    • SEMI: si colgono poco prima che la pianta li lasci cadere spontaneamente, nel caso di piante da frutto si aspetta che passi la maturazione e si colgono i frutti prima che cadano, per estrarne i semi
    • RADICI: vanno raccolte nel periodo in cui la pianta non ne ha bisogno, quindi durante il riposo vegetativo della pianta, in tardo autunno o ad inizio primavera, prima che la pianta inizi a vegetare
    • GEMME: si raccolgono all’inizio della primavera, poco prima che si schiudano
    • CORTECCE: di solito vanno raccolte in primavera, quando sono più facili da staccare

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!