LA LIBRERIA DEI GATTI NERI

LA LIBRERIA DEI GATTI NERI è uno splendido giallo dello scrittore sardo Piergiorgio Pulixi. Vi racconto perché dovreste leggerlo.

LA LIBRERIA DEI GATTI NERI

Piergiorgio Pulixi

Editore: Marsilio

Collana: Lucciole

Prima pubblicazione : 2023

Pagine: 304 p.

Genere : poliziesco, mystery

LA LIBRERIA DEI GATTI NERI: il libro

Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi.

Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot.

Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare.

La libreria ha anche un gruppo di lettura, “gli investigatori del martedì”, un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l’anima, suo malgrado.

Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza.

Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un’indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all’uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l’assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una.

Riusciranno gli improbabili “investigatori del martedì” a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo?

Pulixi firma un giallo pieno di suspense e ironia che parla di libri e omaggia i classici del mystery, rendendo i lettori i veri protagonisti di questa storia.

LA LIBRERIA DEI GATTI NERI : l’autore

PIERGIORGIO PULIXI è nato a Cagliari il 27 settembre 1982 e vive a Milano. Ha pubblicato diversi romanzi polizieschi con cui ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio Scerbanenco 2019 per il miglior noir dell’anno.

È considerato uno dei maggiori esponenti della nuova generazione di scrittori noir e thriller. I suoi romanzi sono tradotti in Francia, Spagna, Germania, Austria, Svizzera, Polonia e Russia.

LA LIBRERIA DEI GATTI NERI : breve riassunto e commento personale

Con la sua scrittura spigliata e ironica, Pulixi conquista il lettore sin dalle prime battute. Qualche anno fa mi era capitato di leggere altri romanzi di questo autore ma non mi aveva catturato.

Anzi… così quando il Maritozzo mi ha regalato questo giallo, scelto soprattutto in base al titolo. Nel corso degli anni, infatti, abbiamo adottato qualche gatto nero!

Vi confesso che l’ho affrontato con qualche pregiudizio. Ho dovuto invece ricredermi e così ho letto anche altri romanzi di Pulixi che in precedenza avevo snobbato!

La storia ci viene raccontata nella sinossi. Nel libro invece iniziamo condividendo i sentimenti di Luisa e Nicola. Reduci dalla festa di compleanno del figlio Lorenzo, osservano con apprensione il disastro che dovranno mettere a posto. Qualcuno però interrompe le operazioni, suonando il loro campanello.

E da quel momento non c’è nulla di normale: uno sconosciuto in passamontagna narcotizza la famiglia Vialla e li riduce all’impotenza, legandoli e imbavagliandoli. Poi costringe il capofamiglia a compiere una scelta assurda, con cui poi non avrà il coraggio di convivere.

Qualche giorno dopo, ci ritroviamo nella Libreria dei gatti neri con il proprietario Marzio Montecristo e due poliziotti. Sono l’ispettore Flavio Caruso e la sovrintendente Angela Dimase, entrambi appartenenti alla Squadra Mobile di Cagliari:

abbiamo bisogno di un favore

Scopriamo subito che Marzio è innamorato di Angela sin da quando erano due ragazzini. Purtroppo non ha mai avuto il coraggio di farsi avanti, anche perché il suo migliore amico lo aveva battuto sul tempo.

Mentre Marzio è occupato con i due poliziotti, a presidiare il forte rimane Patricia, una ragazza di origini eritree estremamente paziente e perfettamente in grado di gestire gli assurdi clienti che si danno appuntamento alla libreria e che fanno invece perdere le staffe al burbero proprietario.

Come gli spiega Angela, Marzio deve fornire la sua opinione ai due poliziotti sull’omicidio di Lucia Castagna e il suicidio di Nicola, buttatosi dalla finestra con mani e piedi legati.

Marzio inoltre conosce bene il piccolo Lorenzo, l’unico sopravvissuto. Era infatti stato il suo insegnante di matematica prima che la sua carriera andasse a pezzi. Come aveva spiegato la mamma a Lorenzo

“il maestro voleva fare qualcosa di buono ma si è rovinato con le sue stesse mani

Il sorriso del maestro Marzio riesce a compiere il miracolo e a tranquillizzare Lorenzo, rimasto solo al mondo. Fiducioso, il bambino racconta a Marzio i terribili dettagli dell’esperienza che ha vissuto, sconvolgendo il maestro e anche noi:

“Chi può essere così malato da aver costretto un bambino ad assistere a uno spettacolo del genere?, si domandava. Che razza di mostro sei?

Bravissimo Pulixi a suscitare la nostra empatia, facendoci comprendere bene come possa essersi sentito Marzio nel momento in cui il piccolo Lorenzo gli ha chiesto “posso stare con te?”.

All’autore bastano poche parole per descrivere sentimenti e sensazioni e farci immedesimare tanto in Lorenzo che in Marzio.

Dopo il colloquio con Lorenzo, Marzio decide di fare visita a Nunzia, una signora di 78 anni che per anni è stata la sua migliore cliente:

«Gli amanti dei gialli non sono lettori normali» gli aveva detto un giorno nel tentativo di rincuorarlo, vedendolo per l’ennesima volta giù di corda. A parte loro due, la libreria era deserta. «Sono quasi dei maniaci, tanto è profonda la loro fedeltà al genere. Sono come una setta

Per aiutare la libreria di Marzio a decollare e farlo diventare “il santone dei giallisti”, Nunzia aveva creato un gruppo di lettura, “il giallo del martedì”, che aveva suscitato grande interesse e permesso a Marzio di mantenere aperta la libreria e di ricavarne di che vivere dignitosamente.

Ora la donna è malata e da due anni è ricoverata in una residenza per anziani. Affetta da Alzheimer, ormai non riesce più a leggere e non ricorda nemmeno i suoi scrittori preferiti:

Maledisse per l’ennesima volta l’Alzheimer, e cercò di trovare qualche traccia della Nunzia che conosceva in quella donnina scarnificata che lo scrutava con aria smarrita, di sicuro chiedendosi chi fosse. Il mondo intorno a lei stava sbiadendo ogni giorno di più. E anche Nunzia dava l’idea di essere evanescente, come se si stesse trasformando in un fantasma. Il fantasma della donna che era stata.

Del bel gruppo creato da Nunzia, ormai sono rimasti oltre a Marzio solo quattro irriducibili, per cui il libraio ha ribattezzato il gruppo “gli investigatori del martedì”.

I quattro appassionati che ancora partecipano alle riunioni ci vengono descritti con grande dovizia. Vittorio Scalabrini, un signore distinto e dai modi eleganti, sembra saltato fuori da un noir di Simenon.

Maina, con i suoi venticinque anni, “abbassava parecchio la media del gruppo”, è una grande appassionata di gialli ambientati in età vittoriana, come quelli di Wilkie Collins o di Dorothy Sayers.

C’è poi Camilla Solinas, che era stata la migliore amica di Nunzia e, nonostante l’aspetto da fragile vecchietta, “amava alla follia i thriller iperviolenti e sanguinari, meglio se con ambientazioni nordiche e se possibile con serial killer psicopatici, cannibali, satanisti e sadici; più volte aveva affermato che gli horror di Stephen King le facevano lo stesso effetto di una soporifera camomilla”.

Ma sforna anche deliziose pietanze, come la quiche di polenta con cipolle spinaci uova e pancetta, che prepara per una delle riunioni.

Ultimo membro del gruppo è Fra’ Raimondo, “frate dell’ordine cappuccino del convento di Cagliari”, che ha un unico peccato:

una passione inestinguibile per i gialli, soprattutto quelli di G.K. Chesterton con protagonista padre Brown, o quelli di Ellis Peters con il monaco erborista Cadfael. Il suo preferito in assoluto, però, era Il nome della rosa di Eco, che aveva letto innumerevoli volte”.

Come non capirlo! L’anno prima il gruppo aveva aiutato Angela Dimase a risolvere un caso vero, “un omicidio irrisolto, che per anni era rimasto a prendere polvere nell’archivio della Mobile. L’indagine era stata aperta da Flavio Caruso, che però non era mai riuscito a chiuderla”.

In pochi giorni, invece, i cinque amanti dei gialli avevano risolto brillantemente il caso e l’ispettore Caruso aveva dovuto offrire loro una costosa cena nell’unico ristorante stellato della Sardegna.

Marzio confida all’amica Angela il timore che l’assassino sia un serial killer, che colpisce a caso e che ha appena cominciato… infatti tocca a Silvana Atzori e ai suoi anziani genitori affrontare l’assassino e la sua crudele domanda:

«Pregare non ti servirà a nulla. E comunque non preoccuparti: non ho alcuna intenzione di farti del male. Tutto si risolverà in pochi minuti… Quello che voglio da te è che faccia una scelta.»

Ma Silvana non riesce a scegliere e così il killer uccide entrambi i suoi genitori. Naturalmente il PM Tiziana D’Ambrosio è preoccupata, anche perché ormai quella del serial killer non sembra più solo un’ipotesi campata in aria… intanto facciamo la conoscenza dei due felini che danno il nome alla libreria di Marzio, Miss Marple e Poirot, che un giorno si erano intrufolati in libreria e l’avevano eletta a loro dimora. Grazie ai loro “consigli di lettura felini”, la libreria di Marzio era riuscita a superare anche il ricovero di Nunzia e la fine del club del giallo…

Poco dopo il nuovo omicidio, Angela avverte l’amico libraio:

«Avevi ragione tu: stanotte l’assassino ha colpito di nuovo. Identica modalità. Questa volta ha ucciso due persone

Ci strazia davvero il cuore il secondo colloquio di Lorenzo e Marzio, quando il piccolo confida all’amico maestro di sentirsi in colpa : “Mamma è morta per salvarmi”… e ci conquista la grande delicatezza di Marzio e il modo in cui riesce a trattare il problema.

Intanto Angela, con il permesso di Caruso, chiede di nuovo l’aiuto dei dilettanti del martedì. Che ovviamente sono impazienti di ascoltare il resoconto di Marzio e dare il loro contributo alle indagini.

La volta successiva però, il killer spiazza tutti, colpendo fuori dalla Sardegna. Uccide un padre e i suoi due figli. Il padre, Samuele Patteri, è un ex ispettore capo, che da tempo viveva a Saronno. Con lui sono morti anche la figlia Elena e il figlio Riccardo.

Deve per forza esistere qualche legame tra le vittime e solo scoprendo quale sia riusciranno a fermare il killer. Grazie a Marzio e alla sua infinita pazienza, Lorenzo riesce finalmente a fornire l’indizio che dà la svolta al caso. Infatti diventa chiaro che l’assassino si sta vendicando.

Quando i cinque detective dilettanti riescono a comprendere quello che unisce le vittime, il caso diventa quasi banale:

«La chiave dell’enigma sono loro, Angie: le vittime. O meglio: qualcosa che hanno fatto, scatenando l’ira vendicativa del killer

Con l’aiuto di Maina, Marzio riesce a trovare il filo che unisce tutti e a quel punto il fattore tempo diventa fondamentale.

Il finale è davvero straziante e, ancora una volta, rivela la grande bravura di Pulixi, che ci fa immedesimare nel killer e comprendere in qualche modo quello che lo ha spinto ad uccidere e il senso di giustizia che lo ha animato, trasformando un uomo tranquillo amante dei romanzi d’amore in uno spietato assassino.

Ve lo consiglio

VOTO : 8/10

3,7 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!