PER MIA COLPA di Piergiorgio Pulixi

PER MIA COLPA è un bel romanzo del giovane scrittore sardo Piergiorgio Pulixi. Vi racconto perché mi è piaciuto

PER MIA COLPA

Piergiorgio Pulixi

Prima pubblicazione : 2021

Editore: Mondadori

Collana: Il giallo Mondadori

Pagine : 280 p.

Genere : Thriller, Noir, Mystery, Suspense

PER MIA COLPA : Il libro

A volte l’unico modo per voltare pagina è andare via. È quello che si rassegna a fare la vicecommissaria Giulia Riva, decisa a chiudere una storia clandestina con un superiore che le procura soltanto dolore.

Ha appena chiesto il trasferimento, che al commissariato di Cagliari si presenta Elisa, nove anni e una richiesta che raggela: ritrovare la mamma scomparsa. Giulia non può tirarsi indietro, anche se Virginia Piras era una moglie e una madre serena, e dunque per sparire così probabilmente è stata uccisa. Ma da chi? E perché?

Tutti sembrano essersi dimenticati di lei, compreso l’ispettore Flavio Caruso, il partner e mentore di Giulia, a cui l’indagine è affidata.

Caruso però non è più il poliziotto di un tempo, e Giulia capisce che potrebbe aver commesso errori fatali. Così si fa assegnare il caso, nella speranza di risolverlo ed evitare una possibile onta al suo partner. Non immagina che la ricerca la spingerà a interrogarsi anche sui propri errori passati: perché il cuore ha due lati, uno con cui si ama e uno con cui si odia.

PER MIA COLPA : L’autore

Piergiorgio Pulixi è nato a Cagliari nel 1982. È autore di numerosi romanzi che gli sono valsi riconoscimenti, quali, tra gli altri, il Premio Franco Fedeli e il Premio Giorgio Scerbanenco. Scrive per le pagine culturali de “La Nuova Sardegna” e insegna scrittura creativa e tecniche di narrazione.

Per Rizzoli è autore di Lo stupore della notte, L’isola delle anime e Un colpo al cuore, e del recente Per mia colpa, pubblicato da Mondadori.

PER MIA COLPA : breve riassunto e commento personale

Ho scoperto questo autore quasi per sbaglio, leggendo il suo primo “libro per ragazzi”. E me ne sono innamorata! Vi racconto in breve la trama

La sovrintendente Giulia Riva ha una dura giornata. Dopo aver raccolto il suo mentore, l’ispettore Flavio Caruso, in un bar ubriaco perso, deve ascoltare la lucida confessione di Teresa Melone… e proprio la storia di Teresa spinge Giulia a interrompere la relazione con il vicequestore Roberto Petrini, di cui da quattro anni è l’amante.

Appena uscita dall’ufficio di Petrini, Giulia si trova davanti la piccola Elisa. Sua madre, Virginia Piras, è scomparsa nel nulla da un anno e la bambina vuole sapere che cosa stanno facendo i poliziotti per ritrovarla.

Il caso non è di Giulia ma di Caruso e del suo collega Valerio Palazzolo. Proprio Valerio spiega alla collega che sin da subito ha avuto una brutta sensazione.

Non avendo altri casi per le mani, Giulia chiede di potersi occupare del caso Piras e Valerio è ben felice che qualcuno lavori su quel fascicolo prossimo ad essere chiuso senza soluzione. A Petrini non resta che accettare le decisioni di Giulia, sia personali che lavorative, e assegnarle il caso.

Subito Giulia si mette al lavoro con grande impegno, decisa a dare una risposta alle domande di Elisa e così affronta la madre di Virginia, la professoressa Clelia Piras, una madre poco affettuosa sicura che la figlia sia fuggita, non sopportando i tanti compiti di una moglie e di una madre.

Troppo debole e delicata, Virginia, per reggere il peso di una famiglia: meglio la fuga!

Sapevo cosa significasse crescere con una madre narcisista e anaffettiva. Le ferite che ci vengono inflitte da bambini non si cicatrizzano mai del tutto. Soprattutto se ne sono responsabili i nostri genitori.

Per fortuna uno dei fratelli di Virginia, Mariano, aiuta Giulia a capire meglio le dinamiche madre -figlia e a cominciare a farsi un’idea di quello che può essere accaduto.

Il marito di Virginia, Corrado Lay, ci fa una grande tenerezza: è un uomo distrutto, che pure cerca di farsi forza per la piccola Elisa, che sembra aver ereditato il carattere volitivo e testardo della nonna!

Proprio Corrado racconta a Giulia che la moglie era in cura da uno psicologo per vincere il suo autolesionismo, di sicuro dovuto al rapporto di “amore non corrisposto” della moglie con la madre:

Gli attacchi di autolesionismo erano un modo estremo di punirsi per non essere in grado di soddisfare le aspettative della madre. Non ci voleva un luminare della psicologia per comprenderlo.

Ricostruendo la personalità di Virginia, nella mente di Giulia inizia a sorgere un sospetto e sempre più forte diventa la sensazione di grande affinità con questa giovane donna timida…

Ci mette poco la Riva a comprendere che, prima della sua scomparsa, Virginia aveva condotto una doppia vita e a ricostruire gli eventi che hanno portato poi alla sua scomparsa. E non si darà tregua finché non avra mantenuto la promessa fatta alla piccola Elisa.

se Virginia era ancora viva, dovevo ritrovarla per lei, per quella bimba che riponeva tanta fiducia in me. Non potevo deluderla.

A Giulia basterà un piccolo indizio che Caruso purtroppo aveva trascurato per riuscire finalmente a ricostruire i fatti…

Finale tutto da leggere, che vi lascerà con il fiato sospeso fino alla conclusione.

Anche in questo romanzo Pulixi dimostra la grande capacità di narrare i fatti senza troppi fronzoli, facendoci immedesimare nei vari personaggi, dai principali a quelli meno importanti. Tutti descritti con poche frasi, che però ci permettono di costruirci immediatamente l’immagine particolareggiata del personaggio.

Come per esempio avviene con Vittoria Morganti, la proprietaria della casa editrice per cui lavorava Virginia prima della sua scomparsa. Con poche parole ci viene subito in mente l’immagine di questa donna anziana, elegante e raffinata ma anche molto “umana”…

Poco apprezzate le parti “in corsivo”: solo dopo la metà del libro ho finalmente capito di che cosa parlavano!

Invece ho amato le parti in cui Giulia si raccoglie sulla tomba dell’amato padre e il ricordo della malattia dell’uomo, forse perché mi sono davvero ritrovata in quel vissuto.

Da leggere

VOTO : 8 / 10

2,7 / 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!