IL PRINCIPE DI BOMBAY di SUJATA MASSEY

IL PRINCIPE DI BOMBAY è il nuovo splendido romanzo che SUJATA MASSEY dedica alla “avvocata” Perveen Mistry. Vi racconto perché mi è piaciuto

IL PRINCIPE DI BOMBAY

SUJATA MASSEY

Titolo originale: The Bombay Prince

Prima pubblicazione : 2021

Traduzione : Laura Prandino

Prima edizione italiana : 2022

Editore: Neri Pozza

Pagine : 384 p.

Genere : giallo storico

Preceduto da La pietra lunare di Satapur

IL PRINCIPE DI BOMBAY : il libro

Nuovo capitolo delle inchieste di Perveen Mistry, Il principe di Bombay è una storia di indipendenza e di ribellione, che mette in luce la forza e la passione di una straordinaria, e ostinata, eroina.

India, novembre 1921. Per le strade di Bombay infuria la protesta contro l’arrivo in città del principe Edoardo, l’erede al trono d’Inghilterra destinato a reggere anche le sorti del subcontinente indiano.

Non appena la sfarzosa parata di accoglienza allestita dal governo locale termina, e il corteo con il principe si allontana, la protesta non violenta indetta da Mohandas Gandhi sfocia in scontri feroci.

Perveen Mistry, prima donna avvocato di Bombay, professionista fiera e appassionata, assiste agli incidenti senza sorprendersi piú di tanto. Il popolo in India soffre da tempo il giogo inglese e l’arrivo di Edoardo, principe di Galles ma non certo di Bombay, è come un getto di benzina sulle braci di una rivolta inevitabile.

Sotto le tribune del Woodburn, Perveen scorge, a un certo punto, un corpo senza vita. Una tragica fatalità, a prima vista, una ragazza forse scivolata dal balcone di un edificio. Quando però Perveen si avvicina e scopre che la giovane è Freny Cuttingmaster, studentessa diciottenne che, appena il giorno prima, le ha chiesto come gli alunni del Woodburn College potessero boicottare la parata senza subire gravi conseguenze legali, il suo cuore sobbalza, come se volesse uscirle dal petto.

Perché non ha dedicato alla ragazza l’attenzione che meritava? Perché non la ha trattenuta piú a lungo? Nascondeva forse altri timori, per rivolgersi a lei?

Nei giorni successivi, l’indagine su quella morte inaccettabile si rivela tutt’altro che semplice: a Bombay dilaga la rivolta e i ribelli attaccano chiunque sembri avere un legame con la Corona. In particolare chi, come Perveen, ha tutto l’aspetto di una donna sola e indifesa. Per giungere alla verità stavolta saranno necessari coraggio e determinazione inusitati.

IL PRINCIPE DI BOMBAY : l’autrice

Sujata Massey è nata in Inghilterra da madre tedesca e padre indiano. Cresciuta negli Stati Uniti, ha studiato scrittura alla Johns Hopkins University, ed è stata reporter per il Baltimore Evening Sun.

Dopo aver soggiornato a lungo a Tokyo, ha scritto The Salaryman’s Wife, il primo libro della serie mystery di Rei Shimura che le è valso, tra gli altri, l’Agatha Award, l’Edgar Award e la pubblicazione in 18 paesi. Con Neri Pozza ha pubblicato L’amante di Calcutta. Vive a Washington con la famiglia.

IL PRINCIPE DI BOMBAY : breve riassunto e commento personale

Come sempre, al di là della trama gialla in sé, quello che mi piace di più dei romanzi di questa scrittrice è “il racconto dietro il racconto”. Anche questa volta, infatti, il romanzo ci permette di conoscere meglio la storia dell’India e di riflettere sulla “condizione femminile”, ricordando le tante piccole lotte che hanno portato alla nostra (relativa) uguaglianza.

Il romanzo è ambientato a Bombay nel 1921. Alcuni giorni prima dell’arrivo del principe Edward in India, Perveen Mistry riceve la visita di una studentessa, la diciottenne Freny Cuttingmaster. L

a ragazza rappresenta la Student Union del Woodburn College e con i suoi amici ha bisogno di un consulto legale:

«Vogliamo sapere se abbiamo il diritto di tenerci lontani dal college senza rischiare punizioni».

Il suo gruppo non vuole infatti presenziare all’arrivo a Bombay del principe del Galles, mostrando così il proprio dissenso verso il giogo britannico. Consigliandole di restare a casa, fingendosi malata, Perveen le chiede di portarle i documenti firmati al momento dell’iscrizione.

Purtroppo la ragazza non torna più nel suo ufficio. Il giorno tanto atteso, Perveen decide di raggiungere proprio il Woodburn College per assistere all’arrivo del futuro imperatore con la sua amica Alice Hobson-Jones… Appena dopo il passaggio del principe, però, viene scoperto il corpo della giovane Freny : suicidio o omicidio?

Mentre la città è in sommossa, Perveen con il padre e il fratello Rustom trova rifugio al  Taj Mahal Palace Hotel.

Con sua grande gioia, proprio nell’albergo ritrova Colin Wythe Sandringham, l’agente politico dell’Indian Civil Service assegnato allo stato principesco di Satapur.

Vecchio amico del principe, è stato da questi invitato a raggiungerlo durante il suo soggiorno indiano. Per la nostra Perveen è uno choc: ha un debole per quell’uomo ma non può mostrare i suoi sentimenti. Infatti le “unioni miste” sono malviste tanto dai britannici quanto dagli indiani.

Quando Perveen racconta al padre della morte di Freny, l’uomo le racconta che proprio trent’anni prima, nella stessa università, si erano verificate due morti identiche:

«Ci fu un decesso… in realtà due. Due studentesse cadute una dopo l’altra dalla torre dell’orologio di Rajabai all’interno dell’università di Bombay, attorno al 1890. Due morti molto insolite, e nessuno fu condannato, in entrambi i casi».

Il giorno dopo,  un affranto  Firdosh Cuttingmaster, il padre di Freny, chiede l’assistenza del padre di Perveen, Jamshedji.

Nonostante i suoi molti dubbi, l’uomo acconsente ad aiutare l’uomo, soprattutto a causa delle insistenze di Perveen, sicura che la ragazza non si sia affatto suicidata.

Mentre a Bombay gli scontri provocano numerose morti e un’ondata infinita di arresti,  Gandhi proclama la fine dello “sciopero” per evitare altre violenze.

Intanto l’inchiesta stabilisce che la povera Freny è stata uccisa e Perveen non esiterà a mettere tutto il suo impegno nella ricerca del colpevole.

«Considerando le prove fornite dal dottor McDonald, concordo che la morte è avvenuta per strangolamento. Pertanto sottoscrivo la spiegazione piú ovvia della tragedia; la morte di Miss Cuttingmaster è un omicidio commesso da qualcuno che deve aver pensato che con qualche manomissione e alcune prove false disposte ad arte, lo strangolamento potesse passare per un suicidio».

Con coraggio, Perveen affronta i pregiudizi persino del suo cliente, che la ritiene sfrontata e fa la conoscenza di Jay Singer, giornalista di San Francisco deciso a riferire ai suoi lettori quello che sta accadendo in India.

Ma le domande scomode di Perveen potrebbero mettere i Mistry in pericolo. Colin si presenta così a casa Mistry:

«Sono qui solo perché si è verificato un fatto preoccupante. Riguarda la sicurezza del vostro studio legale».

A quanto pare la cartella di Freny con il biglietto da visita di Perveen è stato ritrovato tra le cose di alcuni terroristi! E Colin teme che Perveen venga accusata di essere complice dei terroristi.

Con il cuore in gola, seguiamo Perveen nella sua ricerca della verità:

«E se durante i suoi ultimi giorni o settimane di vita Freny avesse scoperto i piani di qualcun altro per attentare alla vita del principe?»

Scritto con linguaggio semplice e coinvolgente, lo consiglio anche a chi non è appassionato di gialli: ci mette infatti davanti a quelli che sono spesso i nostri inconsapevoli pregiudizi e senza dubbio ci permette di diventare persone migliori.

VOTO : 10/10

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!