MAGGIORANA proprietà e usi in cucina

MAGGIORANA proprietà e usi in cucina

Si tratta di una delle erbe aromatiche più usate nella nostra cucina, forse persino più di origano e basilico. La maggiorana è apprezzata soprattutto in cucina, ma possiede numerose proprietà. Conosciamola meglio

MAGGIORANA (Origanum majorana). Introduzione

Con un aroma più delicato dell’origano, in effetti è una varietà spontanea di quest’ultimo. L’aroma diventa più intenso con l’essiccazione. Diffusa in tutto il bacino del Mediterraneo, in Italia questa pianta è comune (coltivata e/o subspontanea) e si trova ovunque

MAGGIORANA (Origanum majorana): Descrizione

Si tratta di una pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Lamiacee, originaria dell’Africa Settentrionale e dell’Asia Minore. La maggiorana presenta fusti eretti e sottili, che possono arrivare anche a 60 cm di altezza.

Le foglie, ovali e di colore verde – biancastro, sono ricoperte da una fine peluria,mentre i fiori, raccolti in spighe, assumono colorazioni che vanno dal bianco al rosa o violetto.

MAGGIORANA (Origanum majorana): usi in cucina

In cucina si usano le foglie più tenere, i germogli e le prime estremità fiorite, da raccogliere in estate, all’inizio della fioritura. E’ questo infatti il momento in cui la pianta sprigiona il suo aroma al massimo. Simile a quello dell’origano, il sapore della maggiorana è più speziato e si abbina a numerose preparazioni.

Si può usare fresca oppure essiccata all’ombra, in luogo fresco e asciutto. Può insaporire sughi, salse, insalate, piatti di carne, minestre, zuppe, pesci. Il suo aroma caratteristico si incontra in numerosi piatti della cucina regionale, come la cima alla genovese o la Torta pasqualina.

Viene spesso utilizzata anche per la preparazione di insaccati e di liquori alle erbe. E’ inoltre molto apprezzata in erboristeria per le sue numerose virtù.

MAGGIORANA (Origanum majorana): proprietà

La maggiorana è ricca di minerali (ferro, calcio, rame, zinco, magnesio e potassio) e vitamine (A, B, C e K).

Contiene inoltre numerosi fitonutrienti benefici per la salute del nostro organismo, tra cui acido rosmarinico, tannini e flavonoidi.

In particolare, la medicina popolare attribuisce alla maggiorana le seguenti proprietà:

  • antinfiammatorie
  • antibatteriche
  • digestive
  • antispastiche
  • carminative  (favorisce l’eliminazione di gas da stomaco e intestino)
  • antispasmodiche
  • emmenagoghe  (capaci di favorire il flusso mestruale)
  • toniche
  • espettoranti
  • sedative
  • balsamiche
  • rilassanti

È indicata nella cura dell’emicrania e si trova spesso nella composizione di tisane per disturbi digestivi, flatulenza, diarrea; esternamente, viene impiegata come rimedio balsamico, espettorante ed antinfiammatorio in caso di mal di gola, tosse e raffreddore.

Per sfruttare i suoi benefici basterà effettuare dei suffumigi con l’infuso bollente di maggiorana, da inalare per almeno 20 minuti.

Come dicevamo, la maggiorana ha anche proprietà calmanti e sedative, per cui è utile per combattere ansia, insonnia, emicrania e nervosismo da stress. Per un effetto calmante, mettete in infusione per 10 minuti un cucchiaino di foglie secche in una tazza di acqua bollente, filtrate e bevete. (la dose è di 5 g ogni 100 ml di acqua).

Lo stesso infuso è utile anche in caso di problemi digestivi: in questo caso si consiglia di bere l’infuso dopo i pasti

COLTIVARE LA MAGGIORANA

Essendo una pianta aromatica mediterranea, la maggiorana ama un clima non troppo rigido, teme le gelate invernali e vive volentieri in zone soleggiate.

Nelle zone in cui l’inverno è molto freddo si deve proteggere la pianta dal freddo. Se è in vaso, si può spostare in zone riparate, riparando le radici con pacciamature oppure coprendo la pianta con dei teli di tessuto non tessuto. Per limitare i danni del freddo, è consigliata anche una potatura decisa prima del freddo (in autunno).

Ricordate che la maggiorana non vuole troppa acqua e teme i ristagni! Per cui innaffiatela con parsimonia!

Potete seminare la maggiorana a fine inverno – inizio primavera. Nel giro di 10 –   giorni vedrete spuntare le prime piantine, che poi arriveranno a fioritura a fine agosto – inizio settembre.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!