BLACKWATER
MICHAEL MCDOWELL
Prima pubblicazione 1983
Traduzione : Elena Cantoni
Prima edizione italiana: 2023
Editore : Neri Pozza
Genere : horror fiction
BLACKWATER : La saga della famiglia Caskey
- LA PIENA (The Flood, 1983)
- LA DIGA (The Levee, 1983)
- LA CASA (The House, 1983)
- LA GUERRA (The War, 1983)
- LA FORTUNA (The Fortune, 1983)
- PIOGGIA (Rain, 1983)
BLACKWATER : L’autore
Nato a Enterprise, in Alabama, il 1º giugno 1950, conseguí la laurea e un master in Letteratura inglese all’università di Harvard, e nel 1978 un dottorato di ricerca in Letteratura inglese e americana alla Brandeis
Autore di oltre trenta libri (firmati anche con pseudonimi) e numerose sceneggiature per la televisione e per il cinema (tra le quali si ricorda quella di Beetlejuice – Spiritello porcello, 1988, e Nightmare Before Christmas del1993), McDowell è morto nel 1999 per una patologia derivante dall’Aids.
BLACKWATER : breve riassunto e commento personale
A quarant’anni dalla prima uscita, Neri Pozza pubblica per la prima volta in Italia l’intera serie di Blackwater in sei volumi.
Ambientati in Alabama, nella cittadina di Perdido, ci raccontano le vicende della famiglia Caskey dal 1919 fino al 1970.
Come ci spiega l’autore, la città di Perdido esiste davvero, in Alabama, proprio nel punto esatto in cui l’ha collocata.
All’alba della domenica di Pasqua del 1919, dopo una settimana di piogge intense, finalmente il cielo appare terso.
Del centro di Perdido non si scorgeva altro che il palazzo del municipio, con la torre dell’orologio a quattro facce, e il primo piano dell’Osceola Hotel. Dei letti originari in cui i fiumi Perdido e Blackwater scorrevano una settimana prima restava ormai soltanto il ricordo. I milleduecento abitanti si erano tutti rifugiati in collina. La città marciva sotto un vasto strato di acqua scura, putrida e stagnante che solo ora cominciava a ritirarsi.
Oscar Caskey con il suo fedele servitore Bray Sugarwhite si avventura in mezzo a quella putrida acqua per osservare da vicino i danni prodotti dall’alluvione e proprio al primo piano dell’albergo nota un movimento…
Scopre così che una giovane donna è rimasta da sola nell’hotel per quattro giorni. La donna afferma di chiamarsi Elinor Dammert e di essere arrivata a Perdido nella speranza di essere assunta come maestra.
Portata in salvo, la ragazza, decisamente affascinante, ci mette poco a conquistare lo zio di Oscar, James, e sua figlia Grace.
Sin da subito è però chiaro che la giovane ha altri piani. Divenuta la moglie di Oscar, nonostante l’opposizione della di lui madre, poco alla volta la sostituisce come matriarca della famiglia.
Mentre gli anni passano, le stranezze attorno a Elinor continuano ad aumentare. Tra invidie, gelosie, amori, amicizie, nascite e morti, la vita dei Caskey va avanti e con loro percorriamo le tappe importanti della storia mondiale.
Di pauroso c’è ben poco, a parte qualche dettaglio truculento e una lieve suspense in alcuni passaggi.
Anche se a tratti l’ho trovata noiosa, una volta cominciata non sono più riuscita a staccarmene e ho letto tutti i romanzi che compongono la saga.
Amori, gelosie, omicidi, amicizie… c’è davvero di tutto nell’universo creato da McDowell. Che decisamente precorre i tempi, raccontandoci della famiglia allargata dei Caskey e delle sue forti donne, che guidano gli uomini nelle loro decisioni e sono artefici del proprio destino.
Tra i tanti personaggi che compaiono nei romanzi, senza dubbio il mio preferito è Grace. La conosciamo bambina all’inizio del romanzo e la lasciamo praticamente nonna nell’ultimo romanzo. E da timida signorinetta del sud, la vediamo trasformarsi in una capace donna d’affari, battagliera e determinata. Come del resto sono tutte le donne Caskey.
Gli uomini? Poca cosa: sono tutti sottomessi alle donne del clan!
Insomma, se amate le atmosfere dark questa serie fa per voi
