ERBA CEDRINA o Luigia. Una pianta da scoprire

Erba cedrina, Limoncina, erba Luigia, cedrina, erba limonaria, verbena odorosa…tanti i nomi con cui questa pianta è nota in tutta Italia. Poco usata in cucina, io l’ho scoperta quest’anno per combattere le zanzare, che ha tenuto lontane dai nostri balconi! E poi ho trovato il suo sapore perfetto per gelati, sorbetti, insalate…basta qualche fogliolina per dare un fresco sapore di limone! Scopriamola meglio insieme

ERBA CEDRINA

La limonaria o limoncina (nome scientifico Lippia Citriodora, Aloysia citrodora) è una pianta arbustiva della famiglia delle Verbenaceae.

Il nome Aloysia è un omaggio a Maria Luisa di Parma (1751-1819), moglie di Carlo IV di Spagna. L’epiteto specifico citrodora deriva dal latino e significa dal profumo di limone. Invece il nome Lippia è un omaggio al suo primo studioso.

Si tratta di una pianta perenne, con fusto legnoso che può raggiungere anche  i 2 metri di altezza (solo nei climi favorevoli).

Le foglie sono decidue, lanceolate, prive di picciolo, di colore verde chiaro molto profumate, che emanano un profumo simile a quello della melissa e della citronella; da esse si estrae un olio essenziale dall’intenso profumo di limone, impiegato nell’industria cosmetica, ricco di composti volatili quali geraniolo, citrale e limonene.

I fiori sono piccoli, bianco- lilla e raccolti in pannocchie terminali. Essi compaiono alla fine dell’estate.

Originaria dell’America del sud, cresce allo stato selvatico in Ecuador, Perù, Cile e Argentina, da dove i conquistadores la introdussero in Europa nel secolo XVII.

COLTIVARE L’ERBA CEDRINA:

Ho scoperto che la specie può essere piantata in piena terra solo nelle regioni a clima mite. Qui da noi va invece coltivata in contenitori che in autunno verranno trasportati all’interno. Si può però proteggere con fogli di plastica intorno alle piante, evitando che che entrino in contatto con i rami.

Necessita di esposizione soleggiata e riparata, preferibilmente contro un muro esposto a sud.

Durante la stagione estiva deve essere innaffiata frequentemente, in modo che il terreno non sia mai asciutto, d’inverno invece deve essere appena umido. E’ anche importante tenere il terreno ben drenato: infatti i ristagni d’acqua provocano l’ingiallimento delle foglie. Se gli apici delle foglie e dei germogli appassiscono significa che la pianta soffre la siccità.

ERBA CEDRINA: GLI USI IN CUCINA

In cucina si usano le foglie, fresche o essiccate, per dare un lieve sapore di limone alle vivande, ad esempio nei ripieni, per aromatizzare piatti di pesce, di pollo e altri volatili, per carni di maiale e selvaggina, oppure tritate in insalate, macedonie, gelati e gelatine, marmellate, torte alla frutta o per preparare infusi o liquori d’erbe.

Per gli infusi con l’erba limoncina, si usano da 5 a 20 g di foglie per litro: è utile come   digestivo, carminativo e antispasmodico, in caso di dolori o indigestione dello stomaco.

Io ho provato l’olio aromatico con quest’erba ed il risultato è stato sorprendente!

Aggiungendo una manciata di foglie all’aceto di mele avremo un ottimo tonico per ammorbidire e rinfrescare la pelle.

ALTRI USI:

Come la citronella, l’erba Luigia allontana zanzare e insetti, per cui d’estate si possono mettere dei mazzetti a seccare vicino gli ingressi o le finestre.

ERBA CEDRINA: le proprietà

Stimola l’appetito, aiuta la digestione, elimina i gas intestinali ed esercita una blanda azione antispasmodica e sedativa generale. Gli impacchi di cedrina sugli occhi hanno un effetto rilassante e combattono gli occhi gonfi e arrossati.

Le foglie fresche di Limoncina possono essere messe in infusione per un bagno ristoratore, o per acque toniche del viso.

ATTENZIONE: UN uso intenso e prolungato di questo alberello perenne può però provocare gastriti.

Essiccate, sono utilizzate nei pot-pourri e per la confezione di sacchetti antitarmici.

Nell’industria viene estratto un delicato olio essenziale usato in profumeria per saponi, dentifrici e cosmetici.

CONSERVARE L’ERBA CEDRINA:

Le foglie si raccolgono in estate, quando la pianta fiorisce e vanno fatte essiccare in luogo fresco ed ombreggiato. Una volta essiccate, conservatele in un vaso di vetro: esse manterranno il loro profumo per almeno tre anni.

Ricette da provare:

Sto sperimentando quest’erba in molti modi, come vi dicevo. Dopo aver preparato un sorbetto all’erba limoncina (di cui vi posterò la ricetta più tardi), l’ho usata anche per dare un leggero sapore di limone a succhi e marmellate. Per esempio è spettacolare con succo di anguria e di melone!

Ho scovato una ricetta per preparare un liquore digestivo. Anche se non mi piacciono troppo queste preparazioni, ho deciso di provare una crema di erba limoncina. Vi posterò la ricetta nei prossimi giorni.

Per preparare un aceto all’erba cedrina, vi basterà spezzettare una manciata di foglie e coprirle con 600 ml di aceto di mele o aceto di vino bianco, tenendole in infusione per 30 giorni.

Allo stesso modo, potete preparare anche l’olio aromatico.

Per i dolci, si può preparare lo zucchero aromatizzato: basta aggiungere un cucchiaio di foglie tritate in un vasetto di vetro pieno di zucchero. Lasciatelo riposare per una notte, e lo zucchero assorbirà gli oli essenziali e le loro proprietà.

CURIOSITÀ

L’erba Luigia è collegata con la purificazione e con l’amore: si diceva che, per attirare un corteggiatore, bastava cospargere il palmo della mano con qualche goccia di olio essenziale per sfregarlo poi leggermente sulla mano della persona amata.

Questo contatto tra l’essenza e la pelle dell’amato era una sorta di “incantesimo amoroso”.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!