RACCOLTA DELL’AGLIO I CONSIGLI

RACCOLTA DELL’AGLIO I CONSIGLI

Dell’aglio abbiamo parlato spesso (vedi QUI) e lo abbiamo persino usato per realizzare un insolito gelato (vedi QUI)

Siccome in questo periodo dalle mie parti è il momento della raccolta, vi racconto come potete conservarlo al meglio. 

RACCOLTA DELL’AGLIO I CONSIGLI. Caratteristiche e proprietà dell’aglio

Come sappiamo, l’aglio è un ortaggio fondamentale per la cucina (non solo italiana) e compare in moltissime ricette, alle quali regala tanto sapore.

L’aglio (Allium sativum) è una specie bulbosa appartenente alla famiglia delle Liliaceae che l’uomo coltiva dalla notte dei tempi, indicativamente dal 3000 a.C.

Coltivato in tutti i continenti, è un ingrediente necessario in tutte le cucine del mondo, oltre a essere utilizzato come medicinale in molte culture.

L’aglio si trapianta in autunno e si raccoglie, a seconda della zona, verso inizio-metà estate.

Dall’antichità fino al XIX secolo, l’aglio è stato la pianta medicinale più usata in tutto il mondo.

Nell’antico Egitto, ad esempio,  l’aglio era considerato in grado di migliorare la resistenza e la forza, per cui era somministrato agli operai impegnati nelle innumerevoli opere architettoniche

I soldati romani erano soliti inserire alcuni spicchi tra le dita dei piedi, per prevenire l’insorgere di infezioni da funghi (quelle che oggi chiamiamo “piede dell’atleta”).

Ippocrate e Dioscoride lo raccomandavano per curare disturbi digestivi, lebbra, cancro, ferite, infezioni e problemi cardiaci.

Nel XIX secolo, il famoso scienziato Louis Pasteur esaminò le sue proprietà antibatteriche.

Più di recente, durante la Seconda Guerra Mondiale, i medici dell’esercito russo, rimasti senza medicinali,  adoperavano l’aglio per curare i soldati feriti.

La raccolta dell’aglio inizia quando la vegetazione esterna inizia a seccare: in molti concordano sul fatto che il momento migliore per raccogliere sia quando alla pianta rimangono solo 5 o 6 foglie verdi. 

A questo punto, per recuperare l’aglio dal suolo, non dovrete far altro che munirvi di una forca e prestare un po’ d’attenzione. 

  • L’aglio si raccoglie infilando sotto il bulbo i denti della forca e facendo leva sul terreno per smuovere l’ortaggio e portarlo in superficie.
  • Afferrando la vegetazione e tirando a sé, sarà poi un gioco da ragazzi estrarre l’aglio dal terreno e riporlo in un cesto di vimini.
  • Prima di riporre il raccolto è opportuno ripulirlo eliminando la vegetazione residua, eliminando le parti esterne danneggiate e tagliando le radici.

RACCOLTA DELL’AGLIO I CONSIGLI per la CONSERVAZIONE

L’aglio, come ogni altro bulbo, va conservato in un luogo fresco e arieggiato, al riparo da luce e umidità. Se non disponete di un posto con queste caratteristiche, riponete l’aglio in sacchetti di carta o in cassette di plastica con il fondo rivestito da carta assorbente.

In queste condizioni l’aglio può essere conservato per oltre sei mesi, se avrete l’accortezza di eliminare tutti i bulbi che risultano marci, per evitare che possano danneggiare il resto del raccolto.

Oltre che nelle classiche “reste”, l’aglio può essere conservato anche sottolio, sottaceto oppure nel congelatore. 

In questo caso, potrete conservare l’aglio per un anno intero. Prima di metterlo in freezer, ripulite i singoli spicchi e fateli congelare ad uno ad uno per 3 – 4 ore.

Una volta che gli spicchi si saranno congelati, trasferiteli in sacchetti di plastica per alimenti e riponeteli in freezer.

RACCOLTA DELL’AGLIO I CONSIGLI. AGLIO SOTTOLIO

Da noi si usa anche mettere l’aglio sottolio, per usarlo in gustose bruschette. E’ facilissimo.

  • portate a ebollizione una pentola in cui avete sistemato 4 bicchieri d’acqua, 3 bicchieri di aceto di vino, 2 cucchiai di sale grosso, 2-3 foglie di alloro e un paio di rametti di  rosmarino). Unite anche qualche grano di pepe nero
  • Una volta che il composto comincia a bollire versate al suo interno i bulbilli, opportunamente ripuliti, di 6-8 teste d’aglio e fate sobbollire per almeno 10 minuti. 
  • Scolate il tutto e riponete i bulbi nei barattoli di vetro da riempire con olio fino a pochi millimetri dal bordo.
  • Successivamente chiudete ermeticamente i vasi e sterilizzateli facendoli bollire in acqua per almeno 30 minuti.

Aglio marinato sottaceto

Potete conservare l’aglio anche sottaceto. Questa volta mettete a bollire in una pentola circa 300 ml di aceto di vino e una stessa quantità di vino bianco, un cucchiaino di sale e un cucchiaino di zucchero. Anche in questo caso potete aggiungere delle erbe aromatiche e delle spezie. Io ad esempio aggiungo un paio di foglie di alloro, due chiodi di garofano, qualche grano di pepe e un paio di rametti di santoreggia.

Una volta raggiunto il bollore immergete i bulbilli di 4-5 teste d’aglio, quindi manteneteli sul fuoco per altri 5 minuti prima di scolarli. Sistemate l’aglio in barattoli di vetro, quindi ricoprite il tutto con il liquido ottenuto dalla cottura e provvedete a sterilizzare i contenitori! 

In questo caso, per evitare che il sapore diventi troppo forte, usate l’aglio entro 3-4 mesi! 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!