AGLIO ORSINO medicina degli ORSI!

AGLIO ORSINO medicina degli ORSI!

In alcuni articoli precedenti abbiamo parlato delle preziose proprietà dell’AGLIO (vedi QUI) e abbiamo accennato all’esistenza di una varietà selvatica, l’aglio orsino. Per completare l’argomento, parliamo brevemente di questa pianta, per conoscerla un pochino meglio

AGLIO ORSINO : CHE COS’E’

L’aglio orsino (Allium ursinum), detto anche aglietto, è la varietà spontanea dell’aglio comune (allium sativum). Appartiene quindi alla famiglia delle Liliaceae.  Cresce in natura in tutta Europa e in Asia settentrionale. Si può comunque coltivare in giardino o sul balcone.

Predilige le zone ombrose vicine a fiumi, torrenti, canali e depressioni dove ristagni l’acqua piovana. Di solito fiorisce tra aprile e giugno, ma è possibile trovarlo già in Marzo.

La pianta:

Si tratta di una pianta erbacea perenne, che raggiunge al  massimo i 25-40 cm di altezza. Le foglie sono larghe, con consistenza carnosa e un color verde lucente. Sono inoltre caratterizzate da un forte odore di aglio.

Originario delle regioni temperate dell’Europa e dell’Asia settentrionale, compreso l’arcipelago britannico, esso è comune nel Caucaso, in tutta Italia fino a 1.500 metri di altitudine e in gran parte delle pianure inglesi e irlandesiI fiori sono bianchi e a ombrella. Il bulbo ha forma oblunga fascicolata e colore biancastro, da cui spuntano direttamente le foglie e lo scapo floreale.

IL NOME

Questa piante deve probabilmente il suo nome al fatto che gli orsi, alla fine del lungo letargo invernale, si nutrano in grandissime quantità di questa piantina, in modo da riprendere velocemente le forze e da riattivare il metabolismo e le funzioni vitali, rallentate dall’inattività.

GLI USI

Si può utilizzare ogni singola parte di questa piantina. Ha infatti un gusto più delicato rispetto all’aglio comune e dà ai piatti il profumo caratteristico, senza gli stessi effetti indesiderati di alito cattivo. Nel Nord Europa, in particolare, l’Allium ursinum è molto usato come aglio da cucina.

⇒ IL BULBO

Tritato o intero, crudo o cotto, si può utilizzare per minestre, insalate e carni, per condire sughi, pasta, patate.. Esso infatti conferisce ai nostri piatti un sapore più aromatico rispetto a quello dell’aglio comune. Per conservarlo, va messo sotto sale oppure fatto essiccare come l’aglio comune

⇒ LE FOGLIE crude o cotte:

Essendo molto profumate, possono essere aggiunte in piccole quantità nelle insalate o addirittura usate per preparare il pesto al posto del basilico. Le foglie raccolte in primavera si possono congelare in sacchetti chiusi e poi essere utilizzate per dare sapore a pesce, insalate, formaggi teneri e patate lessate.

⇒ I FIORI

si usano per infusi, frittate e maschere di bellezza. Infatti le proprietà disinfettanti, lenitive e nutrienti  di questa pianta giovano anche alla pelle. Sono l’ideale per aromatizzare tisane, liquori o formaggi. Posso essere utilizzati, tritati e aggiunti allo yogurt, anche come crema lenitiva in caso di eruzioni cutanee

PROPRIETÀ

Come l’aglio, anche l’aglio orsino deve le sue molteplici proprietà all’allicina. Esso fornisce inoltre  buone quantità di sali minerali e vitamina C, A e PP.

Sin dall’antichità, esso è sfruttato per le notevoli proprietà disinfettanti, ipotensive, antielmintiche (vermifugo) e depurative.

E’ un  potente antibiotico e antimicotico, oltre ad essere efficace per l’eliminazione dei metalli pesanti (azione chelante)

Svolge un’azione stimolante sulle secrezioni della bile e viene impiegato soprattutto in caso di disturbi dell’intestino. Esso è infatti in grado di bloccare i meccanismi di fermentazione che possono provocare flatulenza e nausea,  ed elimina i microorganismi patogeni della flora intestinale.

Ha un’ottima azione antiasmatica, essendo un broncodilatatore; è utile soprattutto durante le reazioni allergiche stagionali e le patologie lievi del tratto respiratorio (raffreddore, tosse ecc).

Esso tende a ridurre la glicemia in eccesso e riduce l’aggregazione delle piastrine, prevenendo la formazione di ateromi e trombi.

L’aglio orsino, come tutte le altre piante ricche di composti solforati, è oggetto di studi per la sua potenziale attività preventiva nell’insorgenza dei tumori.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!