VALLE D’AOSTA NATALE TRA LE ALTE VETTE ALPINE

VALLE D’AOSTA NATALE TRA LE ALTE VETTE ALPINE

La Valle d’Aosta, regione nota per i suoi paesaggi mozzafiato e per le valli incontaminate, offre prodotti unici per la preparazione di un cenone natalizio con i fiocchi.

Alla ricchezza di prodotti della tradizione, si abbina un’atmosfera magica per vivere il Natale. Se non fosse per il dialetto, potremmo pensare di  essere in Abruzzo!

VALLE D’AOSTA NATALE TRA LE ALTE VETTE ALPINE. IL CENONE

Come ogni cenone tradizionale che si rispetti, anche quello valdostano prevede antipasti, primo, secondo e dolce.

∝ Antipasti: il lardo di Arnad

Gli antipasti più frequenti  sulle tavole della Valle d’Aosta sono ovviamente i salumi e formaggi locali. Tra essi, il lardo di Arnad, un salume aromatizzato, ottenuto dalla stagionatura con sale, spezie e aromi  del lardo della spalla o del dorso del maiale. 


IL LARDO DI ARNAD e’ l’unico lardo d’Europa certificato DOP DAL 1996.

I maiali da cui si ottiene questo pregiato lardo devono essere alimentati con castagne e ortaggi, evitando mangimi integrati.

 


Il lard d’arnad è servito in genere con fette di polenta oppure adagiato su pane di segale abbrustolito.

∝ Antipasti: la motsetta (mocetta)

Un altro prodotto irrinunciabile per i valdostani DOC è la motsetta di camoscio, che può essere consumato da sola, o all’interno dei tipici involtini di Fenis.

La motzetta è un salume di origine antica, prodotto in tutta la Valle d’Aosta e nel Piemonte settentrionale, a partire da tagli di carne magri, prevalentemente muscolo o coscia.

In passato veniva confezionata con coscia disossata di camoscio o di stambecco, ma attualmente la produzione è orientata soprattutto all’utilizzo di carni bovine. Nella bassa valle è presente anche una produzione di mocetta d’asino (motzetta d’ane), cavallo e capra.

La carne viene insaporita con aglio, alloro, rosmarino, salvia e altre erbe di montagna, quindi salata e ricoperta del liquido proveniente dalla carne stessa.  Così preparata, viene lasciata riposare in luogo fresco.

La carne deve poi asciugarsi e stagionare appesa in un locale aerato e asciutto per circa 90 giorni.

La mocetta viene tradizionalmente consumata con un filo di miele e accompagnata da pane nero e burro, magari bevendo un buon vino DOC della Valle d’Aosta.


∝ Antipasti: La motsetta 

La ricetta : Involtini di Mocetta, mele e fontina.

Ingredienti:

  • Fette di mocetta (potete provare con la bresaola o con il lonzino, se non trovate la mocetta) 12
  • Fontina tagliata in fette 12
  • Mela Golden Delicious 12 bastoncini di 1 cm
  • finocchietto selvatico.

PROCEDIMENTO

  • Stendete le fettine di mocetta ed adagiate su ognuna una fetta di Fontina della stessa grandezza, un bastoncino di mela di 1 cm e poco finocchietto selvatico.
  • Arrotolate premendo bene e, se necessario, fermate con uno stecchino.
  • Servite con crostini di pane alle noci e miele d’acacia.

∝ Antipasti: I formaggi e il patè

Da non dimenticare, tra gli antipasti, i formaggi, come i tomini di capra, o le crespelle alla fontina.

Immancabile in un cenone tradizionale il patè di anatra all’arancia.

∝ Primi Piatti

Per il cenone di Natale, in Valle d’Aosta, il primo piatto irrinunciabile è la zuppa alla Valpellinentze.

Si tratta di un’antica preparazione prevede l’utilizzo di un brodo di manzo, aromatizzato con pepe e noce moscata, e poi versato in una terrina contenente pane, foglie di verza sbollentate e fontina, ed infine passato in forno.

La preparerò nei prossimi giorni!

∝ Secondi Piatti

Anche per il secondo le ricette tradizionali non mancano, ma per esse è la carne a farla da regina. Tra i più diffusi i piatti a base di selvaggina, come il tipico capriolo alla valdostana, marinato in vino rosso ed aromi come aglio, ginepro, alloro, timo e cannella, e poi cotto a fuoco forte in padella.

Non è raro trovare in tavola a Natale, un classico arrosto di vitello al forno con patate, insaporito con rosmarino, e sfumato con i tipici vini del luogo.

∝ Dolci

Per dessert non può  mancare il Mont Blanc, che ha come ingrediente principale il frutto più amato dai valdostani: la castagna.

Questa delizia prevede l’utilizzo di una purea di castagne ricoperta da una cascata di cioccolato fondente fuso e panna montata.

Io proverò a farlo, ma per CAPODANNO!!!

Come alternativa è molto comune un Biancomangiare ai lamponi, preparato col latte fresco proveniente degli incontaminati pascoli di questa regione.

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!