MORE DI ROVO E DI GELSO DIFFERENZE

MORE DI ROVO E DI GELSO DIFFERENZE

Sapevate che tra le more di rovo e quelle di gelso esistono delle differenze? Io l’ho scoperto di recente, anche perché pensavo che i frutti del gelso non fossero commestibili!

Ora che ho imparato questo, però, io e il Maritozzo abbiamo deciso di piantarne un bell’albero. Vi racconterò in seguito i dettagli!

Intanto vi parlo delle differenze tra le due more

MORE DI ROVO E DI GELSO DIFFERENZE… di GENERE

L’albero di gelso, secondo la classificazione botanica, appartiene al genere Morus,  appartenente alla famiglia delle Moraceae, come il fico (che appartiene al genere Ficus).

Il rovo, invece, appartiene al genere Rubus, della famiglia delle Rosaceae, come melo, pesco, pero, ciliegio, susino, mandorlo, fragola e tanti altri.

Il nome scientifico “Morus” si riferisce alla parola latina che vuole dire “moro”, “nero”, cioè al colore dei frutti di alcune specie.

Le più diffuse sono le specie MORUS ALBA, originario dell’Estremo Oriente, e MORUS NIGRA, originario invece del Medio Oriente.

L’arbusto comune delle more è il Rubus fruticosus L.

MORE DI ROVO E DI GELSO DIFFERENZE… di aspetto

Mentre il gelso è un albero che può raggiungere anche i 20 m di altezza, le more sono prodotte da un arbusto, che quindi si presenta basso.

Inoltre l’arbusto delle more, a differenza del gelso, è spinoso e produce fiori di colore bianco con sfumature rosee.

Il gelso invece non produce fiori visibili. I suoi fiori sono bianchi e somigliano a un piccolo filamento che esce dalla bacca verde del frutto.

Una volta impollinato il frutto cresce e il fiore perde i “petali” lasciando così sulla bacca bianca dei puntini neri; con un po’ di fantasia queste more non ancora mature possono sembrare dei grossi bachi da seta.

I rovi producono dei frutti conosciuti all’uomo sin dalla preistoria.

MORE DI ROVO E DI GELSO DIFFERENZE… di frutti

Le more di rovo, aromatiche, nere e lucide, hanno forma rotonda e leggermente più grandi rispetto alle more di gelso o morici. Ricordiamo inoltre che le bacche del gelso nero hanno forma allungata, mentre quelle del gelso bianco sono più rotonde

Durante la maturazione passano dal colore verde, al rosso, fino al nero. Le morici prodotte dal gelso nero, invece, passano dal bianco al nero.

Il frutto del rovo matura in estate e viene raccolto da luglio a settembre.

L’aroma intenso e gradevole ed il colore nero brillante fanno della mora un ingrediente prezioso per molte preparazioni (marmellate, sciroppi).

Alcune varietà si prestano particolarmente per il consumo fresco, anche senza l’aggiunta di zucchero

Le morici maturano invece da maggio a luglio.

Al contrario delle more di gelso, quelle di rovo non macchiano la pelle.

MORE DI ROVO E DI GELSO DIFFERENZE…e uguaglianze

Nonostante le tante differenze, in realtà more e morici hanno anche alcuni importanti punti in comune.

Infatti, pur provenendo da generi diversi, le more hanno pressoché le stesse proprietà delle morici: ricche di fibra, poco caloriche, discrete quantità di vitamina A e K e di minerali come potassio, ferro e magnesio.

Entrambe sono ricche di principi attivi benefici che contribuiscono al benessere di tutto l’organismo, in particolare di cuore, arterie, intestino e gola. Vediamoli.

  • zuccheri: eguali quantità di destrosio, fruttosio e xilitolo
  • sali minerali: presenti in buona quantità calcio, sodio, fosforo, magnesio, ferro, potassio, manganese, selenio, rame e zinco,queste sostanze oligominerali fanno della mora un frutto consigliato per garantire la motilità intestinale e il buon funzionamento delle vie urinarie.
  • vitamine: ricco di vitamina C, A e K, importanti per la salute della pelle, delle ossa e per il funzionamento del sistema immunitario; presenti anche le vitamine B1, B2, B3, B5, B6.
  • flavonoidi: luteinazeaxantina beta-carotene 
  • acidi organici: in particolare acido citrico, malico e tartarico
  • fibre: alta percentuale di pectine, che aiutano a ridurre i livelli di colesterolo e aiutano la digestione.
  • pigmenti: hanno alta percentuale di antocianinetannini. Proprio a questi pigmenti le more di rovo e i frutti del gelso nero devono il colore scuro. Tali sostanze contrastano l’azione dei radicali liberi e hanno azione antinfiammatoria e vasocostrittrice.
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!