ANETO (Anetum graveolens)

ANETO (Anetum graveolens) :

Non chiamatelo finocchietto selvatico!

L’aneto (Anetum graveolens) è uno degli aromi più usati nelle cucine del Nord Europa, dove viene chiamato DILL.

Simile al finocchio e al finocchietto selvatico, ha un sapore più delicato. Nell’antica Grecia e a Roma si credeva che l’aneto rendesse forti, per questo veniva aggiunto alle pietanze di sportivi, gladiatori e legionari.

Noi lo usiamo tantissimo, sia con le verdure che con il pesce. Conosciamolo meglio insieme

ANETO (Anetum graveolens) : UN PO’ DI BOTANICA

Originario del Medio Oriente, l’aneto è una pianta aromatica appartenente alla famiglia delle Umbelliferae (o Apiaceae), caratterizzata da piccoli fiori gialli.

Noto anche come “aneto puzzolente” o “finocchio fetido”, se ne utilizzano sia i semi, marroni-verdi dalle caratteristiche striature chiare, che le foglie e i fiori.
I semi freschi dell’aneto non hanno un buon odore (graveolens significa infatti “puzzolente”) ma diventano molto aromatici una volta essiccati.

Le foglie di aneto sono di colore verde-azzurro, formate da più foglioline filiformi disposte regolarmente. I fiori dell’aneto appaiono verso la metà dell’estate E sono raccolti in infiorescenze ad ombrella e hanno un aroma più forte di quello delle foglie.

i frutti sono dei diacheni (composti da due mericarpi – ossia due acheni saldati lungo l’asse centrale), piccoli a forma ovale, appiattiti sul dorso e a coste preminenti, di colore bruno e con superficie liscia e glabra. Una volta raggiunta la maturazione (agosto-settembre) si scindono in due parti.

L’altezza di queste piante annuali varia da 0,2 a 1 m (massimo 1,5 m).

 In commercio si trova sia fresco che essiccato.

ANETO (Anetum graveolens) : IL NOME e la STORIA

“ANETO” deriva dal gr. ánethon, aneto, a sua volta da ‘aníemi‘, io scaccio (i malori), e fa probabilmente riferimento alle proprietà terapeutiche dalla pianta.

Infatti, secondo gli antichi Greci, si potevano evitare gli attacchi di epilessia e vanificare i sortilegi stringendo un rametto di aneto nella mano sinistra.

Per gli antichi Romani, invece esso accresceva la forza fisica. I gladiatori infatti lo usavano in abbondanza come condimento da aggiungere ad ogni vivanda e si coronavano il capo con questa pianta come simbolo di gioia. I legionari cospargevano le ferite con i semi bruciati per facilitare la guarigione.

Conosciuto anche dagli Egizi, che ne apprezzavano le virtù come calmante, è citato nella Bibbia come pianta pregiata al punto da venir usata come moneta per il pagamento delle tasse

COME CONSERVARE L’ANETO

Dell’aneto si possono raccogliere sia le parti verdi che i semi. Le parti verdi si raccolgono in prefioritura, verso giugno. I semi, invece,  sul finire dell’estate, quando la pianta inizia a ingiallire e le ombrelle dei fiori a seccarsi.
I semi si ricavano dopo la battitura delle infiorescenze e possono essere conservati in contenitori con chiusura ermetica, come un vasetto di vetro.
Le parti verdi si possono essiccare all’ombra e conservare in sacchetti di carta. Volendo le parti fresche possono essere conservate in congelatore.

PROPRIETÀ DELL’ANETO

Utilizzata sin dall’antichità come rimedio naturale per molti disturbi, oggi le sue proprietà sono confermate dalla scienza, che le attribuisce all’anetolo, un ottimo vermifugo e carminativo (favorisce l’espulsione di gas da stomaco e intestino).

E’ inoltre antispasmodico, per cui è perfetto in caso di coliche, crampi allo stomaco e singhiozzo.

È inoltre un ottimo rimedio naturale contro l’alitosi.

Le sue proprietà diuretiche e depurative lo rendono un grande alleato contro la cellulite e la ritenzione idrica.

L’aneto è usato dalla medicina naturale per le sue proprietà antidispeptiche, antinfiammatorie, stomachiche e antifermentative.

Per alleviare numerosi disturbi, si preparano infusi, estratti fluidi e tinture.

L’infuso di aneto è ottimo come digestivo e per combattere l’insonnia. Nei Paesi dell’Europa Orientale viene utilizzato per riprendersi da forti ubriacature.

Dall’aneto si ricava inoltre un olio essenziale (contenente carvone, fellandrene, limonene, miristicina) dalle proprietà vermifughe che combatte anche la nausea e può essere di due tipi. Il primo tipo è quello ricavato dai frutti immaturi e dalle sommità fiorite, molto usato nell’industria alimentare per aromatizzare sottaceti, condimenti, patatine fritte (chips), caramelle, chewing gum. Il secondo è l’olio essenziale di aneto ricavato dai semi maturi, usato soprattutto nell’industria dei saponi e dei profumi.

Calorie e valori nutrizionali dell’aneto

100 g di aneto  apportano

  • Energia 43 kcal
  • Proteine 3,46 g
  • Carboidrati 7,02 g
  • Grassi 1,12 g
  • Fibra alimentare 2,1 g
  • Sodio 61 mg

Componenti principali dell’aneto:

  • olio volatile
  • dillanoside
  • glucoside
  • cumarine
  • esculetina
  • bergaptene
  • umbelliferone
  • flavonoidi
  • acidi fenolici
  • limonene
  • anetolo
  • terpinene

USI

L’aroma dell’aneto ricorda quello del finocchietto, tuttavia è molto più intenso e penetrante. Ottimo con il pesce, spesso abbinato al salmone, allo yogurt e ai formaggi freschi, viene usato anche nelle marinate e per insaporire omelette e frittate.

I semi dell’aneto, molto aromatici, si utilizzano per profumare l’aceto e nelle conserve di verdure (ad esempio nelle giardiniere o con le zucchine).

Nella cucina italiana viene usato nelle insalate, sulle patate lessate, nelle marinate, nella salsa per i pesci, per insaporire minestre e intingoli e sulla carne alla griglia, ma si accompagna anche a yogurt, panna acida e formaggi freschi.

In Grecia invece, i semi vengono utilizzati per aromatizzare il pane, mentre le cime insaporiscono le salse, le marinate di pesce, formaggi come la feta, legumi, olio e aceto.

Tedeschi e ungheresi uniscono le foglioline ad altri aromi per la preparazione di sottaceti agrodolci. Gli scandinavi la usano per insaporire le uova, il salmone, le patate e le zuppe.

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!