BERGAMOTTO DI CALABRIA, non solo profumi e tè

BERGAMOTTO DI CALABRIA, non solo profumi e tè. Un altro agrume trascurato.

Quand’ero piccola si trovava ancora in giro, come il cedro. Ormai invece da  almeno vent’anni, l’unico modo che ho per gustare questo delizioso agrume è nel tè… Ma scopriamo meglio il bergamotto.

BERGAMOTTO DI CALABRIA. Qualche notizia

Il bergamotto (Citrus Bergamia) appartiene alla famiglia delle Rutacee ed è forse originario della Persia. L’etimologia richiama le sue origini mediorientali: l’epiteto turco ‘berg-àrmundi’ significa ‘pero del Signore’ (assomiglia alla pera bergamotta).

È un albero alto tra i tre e i quattro metri, con una corona tra i tre e i quattro metri.

I fiori sono bianchi, molto profumati. Le foglie sono lucide e coriacee come quelle dell’arancio e non cadono mai nemmeno in inverno.

La fioritura e le nuove foglie spuntano appena finita la stagione delle piogge, all’inizio di marzo.

Il frutto è grande poco più di un’arancia e poco meno di un pompelmo (peso medio di 100 g); ha un colore giallo intenso più del pompelmo e meno del limone, esternamente ha la buccia liscia e sottile e contiene vescicole ricche di olio essenziale, largamente utilizzato nella preparazione dei profumi.

Oggi la pianta è coltivata esclusivamente in Calabria, lungo la costa di Reggio Calabria, su terreni argillosi e calcarei.  Cresce infatti solo sulla linea costiera che va da Villa S.Giovanni a Gioiosa Ionica, tra il mar Ionico e il mar Tirreno.

In questa zona si coltivano tre cultivar: femminello, castagnaro e fantastico. I tre tipi di distinguono in particolare per i frutti: il femminello è più produttivo, ma presenta frutti più piccoli delle altre cultivar e lisci, il castagnaro è vigoroso con frutti più grossi e rugosi, il fantastico è simile al femminello ma con frutti piriformi.

Il Bergamotto è ampiamente sfruttato nell’industria farmaceutica e profumiera (pensate: è una delle note di Chanel n°5), grazie ai principi attivi presenti.

ALCUNI USI

L’olio di bergamotto viene impiegato dall’industria farmaceutica per le sue proprietà antisettiche e antibatteriche.

La sua essenza è anche l’ingrediente principale delle note caramelle calabresi (dal 1857) e uno degli aromi più apprezzati del famoso English tea “Earl Grey” (dal 1830).

Nel XVIII secolo era tradizione utilizzare la buccia di bergamotto, svuotata ed essiccata, come tabacchiera: il tabacco così veniva aromatizzato e manteneva la giusta umidità

Il frutto si può consumare crudo o in spremuta; in cucina è ottimo per preparare carne, pesce, dolci, gelati ed ogni altro alimento che la fantasia suggerisce.

BERGAMOTTO DI CALABRIA. Proprietà e benefici

Il bergamotto è tra gli agrumi che può vantare il più alto patrimonio di effetti benefici per la salute, soprattutto del cuore. Si è ritagliato uno spazio tra gli alimenti funzionali, cioè tutti quei cibi che migliorano la salute di chi li assume, prevenendo il rischio di insorgenza di diverse patologie.

È un concentrato di salute per il nostro corpo, ed è stato oggetto di studi scientifici da numerose università italiane. Tra queste, l’Università Magna Grecia di Catanzaro e  l’università Tor Vergata hanno dimostrato la straordinaria efficacia del bergamotto nel combattere il colesterolo cattivo. Il tutto grazie all’alta concentrazione di flavonoidi dall’azione antiossidante.

A rendere il bergamotto un frutto prezioso per la salute è la ricchezza di polifenoli, antiossidanti naturali la cui missione è quella di mantenere in salute le cellule.

Benefici dei polifenoli del Bergamotto sul nostro organismo

  • Rallentano l’invecchiamento cellulare, perché combattono i radicali liberi, prodotti di “scarto” del metabolismo cellulare. Questi portano alla prematura morte delle cellule.
  • Sono degli ottimi antinfiammatori e antivirali perché proteggono dagli agenti esterni.
  • Regolano l’assorbimento del colesterolo nel sangue, riducendo il colesterolo cattivo LDL. I ricercatori dell’università Magna Grecia di Catanzaro hanno infatti scoperto che il bergamotto è un serbatoio di flavonoidi, un tipo di polifenoli che contrasta l’azione dannosa del colesterolo cattivo. Quest’ultimo ostruisce le pareti delle arterie, ossidandosi e ostacolando così la circolazione.

I ricercatori hanno  dimostrato che l’effetto del bergamotto è paragonabile a quello delle statine, farmaci utilizzati per controllare il livello di colesterolo, ma senza gli effetti collaterali del farmaco.

Corme tutti gli agrumi, poi, il bergamotto contiene vitamina C ed è una riserva di sali minerali come il magnesio, il sodio, il calcio e il potassio.

Tutti i Benefici del Bergamotto

  • Favorisce la digestione perché stimola la produzione di succhi gastrici;
  • È un concentrato di vitamine e per questo è un energizzante naturale;
  • Ha un effetto balsamico per le vie respiratorie ed è consigliato in caso di raffreddore;
  • È un’ottima soluzione contro l’alitosi;
  • È un ottimo cicatrizzante per la pelle: per questo può essere utile a chi ha una pelle grassa o a tendenza acneica;
  • È un disinfettante naturale per eliminare virus e batteri;
  • È capace di stimolare e riattivare la circolazione, dunque è utilissimo per chi soffre di ritenzione idrica e per combattere la cellulite;
  • È un rimedio naturale contro la forfora perché è un sebo riequilibrante e svolge un’azione purificante sulla cute;
  • Ha effetti antidepressivi: infatti regola e migliora l’umore e scioglie i blocchi emotivi. Il suo olio essenziale è utilizzato nell’aromaterapia perché rilassa, regala ottimismo e aiuta a combattere l’ansia, lo stress e i disturbi del sonno.

BERGAMOTTO DI CALABRIA:  GLI USI MOLTEPLICI

Il frutto intero normalmente non è messo in vendita, ma viene utilizzato solo per la trasformazione in essenza. Di recente ho  visto che si può acquistare via internet e ne ho ordinato una cassettina!

Se siete nella zona di produzione, potete acquistarlo dai contadini da novembre a marzo.

⇒IL FRUTTO FRESCO

E’ possibile ottenere delle spremute come si fa con gli altri agrumi (per es. arancio), si può tagliare a spicchi per farne delle insalate o, come per il limone, metterlo nel tè (la buccia è aromatica come quella del limone).

Il suo succo è molto amaro per la presenza di naringina e, come detto in precedenza, sembra essere attivo, grazie al contenuto in polifenoli, nell’abbassare il tasso di colesterolo, in particolare l’effetto sarebbe da imputare alla presenza di due flavonoidi statin-like (con attività simile a quella delle statine), denominati brutieridina e melitidina

Il contenuto di acido citrico è pari a 66 g/l, tale alta quantità ha determinato negli anni passati l’utilizzo del succo come fonte di acido citrico naturale.

⇒GLI OLI ESSENZIALI

Il suo utilizzo riguarda soprattutto gli oli essenziali derivati dalla buccia dei frutti nonché dai fiori, dalle foglie e dai giovani rametti. L’olio essenziale di bergamotto è esportato in tutto il mondo per le sue proprietà di donare una nota estremamente fresca alle composizioni di profumeria.

È componente essenziale dell’acqua di colonia e delle acque di toilette, primi prodotti grazie al quale il bergamotto ha avuto un uso diffuso in tutto il mondo. Modernamente l’essenza si estrae sempre meccanicamente con macchine dette “pelatrici”, tali macchine “raspano” l’esterno del frutto in corrente d’acqua ottenendo un’emulsione convogliata in centrifughe che separano per differenza di peso specifico l’essenza dall’acqua

 

Notizie sugli studi condotti su questo agrume QUI

Sui suoi usi in cucina, attestati fin dal 1500, potete leggere QUI

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!