IPERICO O ERBA DI SAN GIOVANNI

IPERICO O ERBA DI SAN GIOVANNI

Cominciamo il nostro viaggio nelle erbe spontanee con l’iperico, che proprio in questi giorni è al massimo del suo “periodo balsamico”!

IPERICO O ERBA DI SAN GIOVANNI. Le erbe solstiziali

Come vi ho raccontato in precedenza, nella notte tra il 23 e il 24 giugno si raccolgono molte erbe, con la convinzione che abbiano particolari poteri benefici e terapeutici.

Con il mazzetto di San Giovanni, si preparava un’acqua “magica”, da impiegare per abluzioni rigeneranti e curative.

La pianta più nota tra le piante del mazzetto è l’iperico o erba di San Giovanni.

Storicamente il suo nome deriva dal greco hyper-eikon, cioè pianta che cresce sulle vecchie statue. Per i medici greci Ippocrate e Dioscoride, il suo nome significherebbe “al di sopra del mondo degli Inferi”.

Nota anche come erba scaccia-diavoli per la presunta capacità di cacciare gli spiriti maligni e i fantasmi, è anche chiamato erba di S. Giovanni.

Si racconta che alla vigilia dell’omonima festa, per proteggersi dai malefici delle streghe, fosse utile portare una piantina di iperico insieme alla ruta, l’artemisia e l’aglio.

In molti Paesi europei, nella notte di S. Giovanni c’era l’usanza di danzare attorno al fuoco, cingendosi il capo con le sue fronde; una volta spenti i fuochi, le gettavano sui tetti delle case, per preservarle dai fulmini.

IPERICO O ERBA DI SAN GIOVANNI. Descrizione 

L’iperico è una pianta erbacea a portamento arbustivo, semi-sempreverde, che può raggiungere i 70 centimetri di altezza. La parte superiore dei rami è erbacea mentre alla base è più legnosa.

Le foglie sono opposte ovali o oblunghe, picchiettate di minuscole ghiandole trasparenti (contenenti l’olio essenziale) che in controluce assomigliano a forellini e gli conferiscono l’appellativo “perforato”.

I fiori, di colore giallo intenso, sono riuniti in una sorta di corimbo, compaiono in estate; se stropicciati colorano la pelle di rosso.

Tutta la pianta emana un odore gradevole.

Molto comune nei terreni asciutti, lungo i margini delle strade, ai bordi di campi e nelle radure, cresce fino a 1600 m d’altitudine.

IPERICO Hypericum perforatum: in breve

Conosciuta anche come schiaccia diavoli, preferisce boschi radi e si trova tutto l’anno in tutta Italia.

E’ una pianta perenne sempreverde riconoscibile per le sue foglioline bucherellate. Durante il periodo del solstizio d’estate ha il massimo picco della fioritura

PARTI UTILIZZATE:

si usano i fiori e le foglie freschi o essiccati, raccolti per tradizione nella notte di San Giovanni. Le sue proprietà si devono ai fitocomplesso costituito da flavonoidi come ipericina, rutina quercetina e iperoside

Essiccate le sommità fiorite e le foglie in un luogo ventilato al riparo del sole, conservate in recipienti a chiusura ermetica, lontano dall’umidità.

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE :

si usa per curare depressione, disturbi dell’ansia e ell’umore. Aumenta infatti i livelli di serotonina. Proprietà balsamiche, antibatteriche e antivirali.

L’infuso è indicato per il trattamento delle forme infiammatorie delle vie respiratorie.

L’oleolito, composto ottenuto dalla macerazione dei fiori in olio di mandorle o di oliva, si usa per fare cicatrizzare le ferite e favorire la rigenerazione cellulare. Utile per trattare eritemi o ustioni solari, oltre che per contrastare l’invecchiamento cutaneo. Vi darò la ricetta più tardi

I PRINCIPI ATTIVI

L’iperico (Hypericum perforatum) è una pianta della famiglia delle Hypericaceae. Le sue sommità fiorite sono ricche di flavonoidi e svolgono un’azione antidepressiva e sedativa.

Le proprietà terapeutiche delle sommità fiorite dell’iperico sono dovute al fitocomplesso rappresentato essenzialmente da flavonoidi, come l’ipericina, la rutina, la quercetina e l’iperoside, tutte sostanze a spiccata azione antidepressiva e sedativa, che si ottengono dall’estratto secco o dalla tintura madre.

L’ipericina, in particolare, inibisce due enzimi responsabili della disattivazione di vari mediatori del sistema nervoso centrale (serotonina, dopamina, noradrenalina) e aumenta la secrezione notturna di melatonina. È, inoltre, in grado di accrescere i livelli di serotonina, come fanno certi farmaci antidepressivi, riequilibrando del tono dell’umore.

La quercetina ha proprietà antiossidanti, anticancerogene, antivirali…

USI CONSIGLIATI

SALUTE: Affezioni bronchiali, asma, catarro, infiammazioni alla trachea, cattiva digestione, diarrea, mal di stomaco, mal di testa, stati di tensione, disturbi della menopausa, dolori mestruali, bruciature, scottature, eritemi solari, piaghe, ulcere, contusioni, distorsioni, slogature, gotta, reumatismi, sciatica

BELLEZZA: Maschera per pelli secche, trattamento antirughe

CUCINA : Insalata di stagione. Provatelo in una macedonia di frutta con pere, mele, lamponi, fiori di iperico e cioccolato fondente!

PROPRIETÀ

Come detto, l’iperico è usato da sempre nella medicina popolare. Esso svolge un’azione leggermente diuretica, sedativa, antinfiammatoria, antidiarroica, digestiva, antidepressiva, antivirale, antibiotica e astringente.

Stimola le secrezioni gastriche e biliari e aiuta a regolare le mestruazioni irregolari, migliora inoltre la circolazione sanguigna ed è utile nella cura di nevrosi e per calmare sonni agitati.

Per uso esterno è un ottimo cicatrizzante di ferite, è un valido rimedio per bruciature, eritemi solari, soprattutto quando è stato leso il tessuto nervoso, viene anche impiegato in caso di emorroidi e di contusioni.

CONTROINDICAZIONI

l’iperico è una vegetale sicuro, ma  può presentare alcune controindicazioni. In particolare, aumenta la fotosensibilità durante l’esposizione ai raggi solari. Per questo motivo, durante il periodo di assunzione, è bene evitare l’esposizione al sole e/o a lampade abbronzanti.

Diminuisce inoltre l’effetto anticoagulante del Warfarin e può abbassare i livelli ematici della Ciclosporina, usata contro il rischio di rigetto da trapianti.

Riduce l’effetto dei contraccettivi orali e potenzia gli effetti degli antidepressi di sintesi; ed è necessario sospenderne l’assunzione cinque giorni prima di ogni intervento chirurgico.

Non si deve assumere in gravidanza e allattamento.

Nel prossimo articolo vi posterò i vari preparati che potete realizzare con l’iperico

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!