La donna che vestiva di rosso (#15)

La donna che vestiva di rosso è il QUINDICESIMO ROMANZO della serie dedicata all’ISPETTORE (ormai sovrintendente) Lynley. Il libro segna un punto di svolta. Vediamo perché

La donna che vestiva di rosso

Elizabeth George

Titolo originale : Careless in Red

Prima Pubblicazione : 2008

Traduttore: Maria Cristina Pietri

Editore: Longanesi

Prima edizione italiana : 2009

Pagine: 572 p.

Genere: giallo, poliziesco

Preceduto da: Prima di ucciderla

Seguito da: Questo corpo mortale

La donna che vestiva di rosso. Descrizione

Una timida primavera si annuncia sulle frastagliate coste della Cornovaglia, battute dal vento e dalla pioggia.

Ma un uomo, in solitario cammino su quei sentieri, sembra non accorgersene: è il sovrintendente Thomas Lynley, che dopo l’efferato omicidio della moglie ha lasciato New Scotland Yard e la famiglia per cercare un po’ di pace nella sua selvaggia terra d’origine.

Nel quarantatreesimo giorno di cammino s’imbatte nel cadavere di un ragazzo, Santo Kerne, precipitato dalla scogliera per un errore durante l’arrampicata. O almeno così sembra.

Lynley viene coinvolto suo malgrado nelle indagini, e ben presto il fiuto del segugio di razza torna in azione.

Cosa nasconde quella piccola e apparentemente tranquilla comunità, nella quale covano conflitti tanto profondi quanto silenziosi, scoperchiati proprio dalla morte di Santo? Chi è davvero la sensuale e tormentata Dellen Kerne, madre della vittima, la donna che veste di rosso attorno alla quale sembrano volteggiare i fantasmi del rancore e della vendetta?

Un caso sconvolgente per una placida meta di turisti e patiti del surf, sullo sfondo di un’inedita Cornovaglia fuori stagione.

Un crimine che scuote gli animi, risveglia sospetti e spinge più d’uno a fare i conti con la propria vita o il proprio passato. A cominciare da Thomas Lynley…

La donna che vestiva di rosso. Breve riassunto e commento personale

Dopo la morte della moglie e del bambino che portava in grembo, l’ispettore Thomas Lynley ha abbandonato New Scotland Yard ed ha cercato rifugio nella sua terra di origine, la Cornovaglia, per occuparsi della tenuta di famiglia.

Ma le sue dimissioni non sono mai state ufficializzate e, ufficialmente, è in permesso a tempo indeterminato per riprendersi dal grave lutto che lo ha colpito.

Si era detto che aveva chiuso con la Omicidi. Un uomo non può veder morire la donna che ama, vittima di un insensato crimine di strada, e riprendere a vivere come se niente fosse, pensando che in fondo domani è un altro giorno. Domani era invece qualcosa a cui sopravvivere…

Quando però si era reso conto che “anche le faccende di Howenstow gli ricordavano Helen”, aveva cominciato a camminare. Ma, come aveva notato osservando i cippi commemorativi che incontra lungo il cammino

La morte era accanto a lui ogni giorno

A conferma, nel corso delle sue peregrinazioni lungo il South-West Coast Path, si imbatte in un cadavere. Quando l’ispettore del luogo, Bea Hannaford, chiede il suo aiuto, non riesce ad evitare di essere coinvolto nel caso.  

Suo malgrado, Lynley si ritrova a fare quello che è il suo lavoro: 

Giustizia significava dare un nome all’assassino e metterlo in prigione, e la giustizia era dovuta a coloro che le vittime lasciavano dietro di sé.

Al suo fianco, come sempre, il sergente Barbara Havers. Scopre così che, nonostante tutto, la vita va avanti e l’unico modo per guarire è tornare ad indagare…

Un romanzo toccante sotto molti aspetti, che ci regala diversi momenti toccanti. Da leggere 

VOTO : 8 /10

La donna che vestiva di rosso. Le ricette del libro.

Come spesso accade, è la nostra Barbara a darci qualche spunto “culinario”. Infatti la troviamo ad osservare “con desiderio” la vetrina di una panetteria,

dove stavano in bella mostra vassoi pieni di calorie, colesterolo e carboidrati

Sappiamo bene che la Havers non è proprio una cultrice del cibo sano, anzi! Suo vanto è proprio quello di non mangiare nulla che possa apparire salutare!

La Hannaford le consiglia di assaggiare un CORNISH PASTY e Barbara è costretta ad ammettere che le POP_TARTS non reggono il confronto. 

Due quindi le ricette che vi proporrò legate a questo romanzo. 

I Pop-Tarts sono dei biscotti ripieni della Kellogg. Nati nel 1964, i Pop-Tarts sono uno dei marchi più popolari di Kellogg negli Stati Uniti, con milioni di unità vendute ogni anno.

In Italia sono introvabili, ma noi li prepareremo insieme!

 

Il CORNISH PASTY è invece un fantastico fagottino tipico della Cornovaglia. Dal 2003 ha ottenuto la IGP (indicazione geografica protetta). Era da tanto che volevo proporvelo ed ora ho finalmente la possibilità di farlo! 

La donna che vestiva di rosso. L’autrice 

Susan Elizabeth George (Warren, 26 febbraio 1949) è una scrittrice statunitense specializzata in romanzi polizieschi. Attualmente vive fra Huntington Beach (California) e South Kensington (Inghilterra).

Sempre in vetta alle classifiche del New York Times, è autrice di venti thriller psicologici, quattro romanzi per ragazzi, un saggio e due raccolte di racconti.

La sua produzione le è valsa molti riconoscimenti, fra cui l’Anthony Award, l’Agatha Award, due nomination agli Edgar Awards, il primo posto al Grand Prix de Littérature Policière e al MIMI, il prestigioso premio tedesco dedicato alla crime fiction.

Il suo sito ufficiale lo trovate QUI

La donna che vestiva di rosso. La serie dell’ispettore Lynley

Della serie fa parte anche l’antologia di racconti Un omicidio inutile (I, Richard), pubblicata nel 2001

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!