TEMPESTA SU MARIANI

TEMPESTA SU MARIANI è il ventitreesimo romanzo che Maria Masella dedica a Mariani e alle sue indagini. Vediamo insieme che cosa accade

TEMPESTA SU MARIANI

Maria Masella

Editore: Fratelli Frilli Editori

Prima Pubblicazione : 2021

Pagine : 290 p.

Genere : gialli, noir

Preceduto da : Mariani e le ferite del passato

TEMPESTA SU MARIANI : il libro

È la metà di marzo quando durante una mareggiata il commissario Antonio Mariani assiste al recupero del corpo nudo di una giovane donna. Non è necessario essere un anatomopatologo per capire che la causa del decesso non è l’annegamento ma la profonda ferita dalla base del collo all’inguine.

Nei giorni precedenti erano stati trovati i corpi di altre due donne, decedute a causa di ferite analoghe. Le vittime, occasionalmente, facevano sesso a pagamento: questa notizia aveva suscitato l’interesse dei media; già si parlava di un serial killer delle prostitute e Mariani sa che questo terzo delitto rafforzerà l’ipotesi.

Il commissario si concentra soprattutto sui dettagli che rendono questo omicidio diverso dai precedenti. Il corpo è stato ritrovato in mare, gli altri due no: uno vicino alla stazione ferroviaria di Sampierdarena e l’altro non lontano da quella di Brignole.

Ma il dato discordante più significativo è la vita di questa terza vittima: Valeria Cottini era una giovane ricercatrice universitaria con un promettente futuro, perché era in corso di pubblicazione un suo saggio sulla prostituzione nella Genova del Quattrocento. Eppure, non si può escludere che sia stata vittima del “killer delle prostitute”, perché in rete gira un suo video hard.

L’indagine è resa più complicata dai pessimi rapporti fra il commissario e l’ispettore Paciani che è convinto di avere di fronte un “serial killer delle prostitute” e che tutte le ricerche di Mariani siano soltanto un modo per disturbare e infangare persone influenti. Ma Antonio continua a scavare nella vita delle vittime. E la sua ricerca metterà in pericolo la sua famiglia.

TEMPESTA SU MARIANI : l’autrice

Maria Masella, conosciuta anche con lo pseudonimo Mary M. Riddle (Genova, 10 febbraio 1948), è una scrittrice italiana.

Laureata in Matematica, ha insegnato per molti anni al liceo scientifico, ma, dopo i primi successi editoriali, ha abbandonato l’insegnamento.

La sua carriera da scrittrice ha avuto inizio con la pubblicazione di alcuni suoi racconti di spionaggio nella collana Segretissimo Mondadori ma ha scritto racconti o romanzi fantasy, gialli e romance con ambientazione sia storica che contemporanea.

Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica, ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Due suoi racconti sono stati finalisti al Premio Tolkien.

La Giuria del XXVIII Premio Gran Giallo Città di Cattolica (edizione 2001) ha segnalato il suo racconto La parabola dei ciechi edito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero pubblicata da Fratelli Frilli Editori, casa editrice emergente che promuove gli scrittori liguri.

Con Frilli Editori, ha pubblicato una serie di gialli aventi come protagonista il commissario Antonio Mariani: il buon successo ottenuto dal personaggio ha portato alla vendita dei diritti per la realizzazione di una fiction televisiva

TEMPESTA SU MARIANI : breve riassunto e commento personale

E’ il 14 marzo. Un corpo è stato avvistato sulla Diga Foranea e Mariani è sulla pilotina della  guardia costiera, per aiutare a recuperare il corpo. Che appartiene ad una giovane donna, “uccisa come le due precedenti”?

Questa è la domanda a cui deve rispondere il dottor Torrazzi. Invece Mariani deve trovare chi ha ucciso le due donne precedenti e questa terza. L’autopsia rivela che la giovane aveva tra i 25 e i 30 anni. Completamente nuda, “un taglio profondo dal giugulo all’inguine”.

Anche questa una prostituta come le altre due? La risposta sembra essere un si. Con Mariani, al solito, la brava Petri e il PM Nazareni

“il primo PM con cui Mariani riesca a lavorare davvero”

Per noi lettori, la Petri fa il punto della situazione. Scopriamo così che la prima ad essere ritrovata è stata Beatrice Romero, il primo marzo. L’11 marzo era stata la volta di Akane Liang. Entrambe le donne, occasionalmente, si prostituivano.

Sabato 14 marzo è stata infine trovata la terza vittima. Che è una studentessa, Valeria Cottini, al terzo anno del suo dottorato di ricerca. Tre anni prima, chissà perché, la giovane si era introdotta in una villa a Roma ed era stata fermata dalla polizia. Le accuse erano poi state ritirate.

Orfana di madre, come aveva fatto a mantenersi agli studi? In poco tempo, i nostri scoprono che è stato il padre naturale a provvedere, “per lavarsi la coscienza”.

Ed è anche chiaro che l’uomo, un traffichino romano ben ammanicato in politica, qualcosa da nascondere deve averlo… La Postale, intanto, trova in rete un video hard della ragazza. Ma Torrazzi stabilisce che quella non è affatto Valeria: “le ossa non mentono”.

Chi e perché vuole infangare la memoria della ragazza? E se il suo è stato il primo omicidio della catena, forse il killer voleva rovinare la reputazione di Valeria collegandola alle prostitute, uccise in seguito proprio per questo scopo.

Come al solito, Mariani vuole comprendere: che cosa è accaduto tre anni prima nella vita della ragazza da spingerla ad un intervento irreversibile?

Perché proprio lei, che voleva una famiglia numerosa, aveva voluto assicurarsi di non potere mai avere figli?

Tanti i dubbi che assillano il nostro commissario, che stavolta più che mai ha bisogno del sostegno delle sue “ragazze”, Francesca in testa! Tra l’altro Torrazzi ha altro per la testa e non è la solita valida spalla… dai colloqui con chi lavorava con Valeria scopre che la giovane si era occupata della Diga Foranea, costruita grazie ai soldi delle tasse sui lupanari, imposte dalla Repubblica di Genova.

Il professor Lomellini racconta poi a Mariani che Valeria era stata sua ospite a Roma per parlare con un editore. Ma la giovane aveva poi abbreviato il soggiorno dopo un ricevimento in una villa… forse la stessa in cui si era poi introdotta?

Intanto la Petri e il suo collega della Postale, l’ispettore Ferolli, scoprono che il video è stato girato proprio nel locale in cui lavorava la Romero. Finalmente un collegamento tra le vittime. Per confrontarsi con qualcuno, Mariani decide di contattare il professor Argenzi, che lo aveva già aiutato in un caso precedente. Secondo Argenzi

“quando il male inizia a infiltrarsi, le difese si indeboliscono… infangare chi si ritiene nemico spesso precede l’uccisione”.

Dall’esame del PC di Valeria si scopre che aveva intervistato le altre due vittime per il suo saggio. E anche altre due donne. Una di queste è morta per ferite da arma da taglio un mese prima a Pavia… e il medico che l’ha curata aiuta Mariani a prendere finalmente in mano le redini dell’indagine.

Paciani è il solito barile di pregiudizi, convinto di avere sempre ragione anche davanti a qualsiasi evidenza contraria. E per odio verso il suo superiore ne combina un’altra delle sue. Stavolta è troppo anche per il paziente commissario, che decide di toglierselo davanti per sempre e farlo trasferire.

Questa volta a dare una svolta alle indagini è Manu, la figlia maggiore del commissario. Aveva infatti conosciuto Valeria a scuola e l’aveva poi rivista anche in altre occasioni. Come confida al padre, stavano diventando amiche…

Con il prezioso aiuto di Francesca e della Petri, infine il commissario riesce a scoprire tutti gli altarini. Tra l’altro, da Pavia si porta dietro anche un valido sostituto per Paciani… Manuela però rischia grosso: un’auto la investe con il suo fidanzatino Andrea:

E’ viva perché è successo a pochi metri dall’ospedale

e perché un’infermiera si è trovata a passare proprio in quel momento!

Manu e Andrea sono certi di essere stati investiti volontariamente, sicuramente da chi ha ucciso anche la Cottini e le altre donne. Casualmente, a soccorrere Manu è stata Rina, la stessa infermiera che Mariani  aveva conosciuto mentre vegliava Marco… Rina stessa conferma che l’investimento è stato volontario e che a guidare il SUV era una donna.

“A Rina mia figlia ha detto che suo padre avrebbe trovato chi è stato. Forse non sarà facile. Ancora più difficile impedirmi di ucciderlo”

Solo Francesca riesce a farlo ragionare:

Non diventare come lui

Lorenza Petri, “pronta ormai a volare via”, dimostra ancora una volta di avere la vista lunga e scopre l’indizio fondamentale, che permetterà al nostro commissario di risolvere finalmente il caso.

Di sicuro uno dei romanzi più “intensi” della serie, ci tiene incollati dalla prima all’ultima pagina, regalandoci ancora una volta tante emozioni.

Ve lo consiglio

VOTO : 10/10

TEMPESTA SU MARIANI: il ciclo del Commissario Mariani (l’ordine di lettura è quello consigliato dall’autrice)

  1. 2008 – Primo
  2. 2002 – Morte a domicilio
  3. 2004 – Il dubbio
  4. 2005 – La segreta causa
  5. Il cartomante di via Venti (2005)
  6. 2006 – Giorni contati
  7. Il caso cuorenero (2006)
  8. Io so. L’enigma di Mariani (2007)
  9. 2009 – Ultima chiamata per Mariani
  10. 2010 – Mariani e il caso irrisolto
  11. 2011 – Recita per Mariani
  12. 2012 – Celtique
  13. 2013 – Mariani allo specchio
  14. 2014 – Mariani e le mezze verità
  15. 2015 –  Mariani e le porte chiuse
  16. 2016 – Testimone. Sette indagini per Antonio Mariani
  17. Mariani e il peso della colpa. Indagine a Coronata (2016)
  18. Mariani e la cagna (2017)
  19. Mariani e le parole taciute (2018)
  20. 2019 – Matematiche certezze (scritto con Rocco Ballacchino)
  21. 2019 – Mariani e le giuste scelte
  22. Mariani e le ferite del passato, 2020
  23. Tempesta su Mariani, 2021
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!