Mariani e le giuste scelte di Maria Masella

Mariani e le giuste scelte è VENTIDUESIMO romanzo che Maria Masella dedica alle indagini del Commissario Mariani. Ve lo racconto

Mariani e le giuste scelte

Maria Masella

Editore : Frilli editore

Prima Pubblicazione ; 2019

Pagine : 218 p.

Genere : giallo, noir

Preceduto da : Matematiche certezze

Seguito da : Mariani e le ferite del passato

Mariani e le giuste scelte : descrizione (dal sito dell’editore)

L’ennesima alluvione autunnale ha sconvolto la città lasciando vittime e danni. Sotto un arco della massicciata a pochi metri dallo scoglio dei Mille, viene ritrovato un corpo mutilato dai gabbiani.

Per il commissario Antonio Mariani sarà difficile stabilire l’identità della vittima che non ha documenti e non corrisponde a persona di cui sia stata denunciata la scomparsa. L’autopsia stabilisce che si tratta di un uomo impegnato nel transito per cambiare sesso, ma neppure questa informazione permette di stabilirne l’identità.

Non sono giorni facili per Mariani: da poco ho concluso l’indagine a quattro mani con Crema, un collega torinese, ma soprattutto da un anno non ha notizie dell’ispettore Iachino. Sì, sa che il suo incidente era una messa in scena per permettergli di portare a termine un incarico pericoloso, ma il non sapere gli logora i nervi.

Antonio si sente strano, oppresso dalla sensazione che qualcosa stia per accadere, forse troppe persone del suo passato stanno ritornando e lo rendono consapevole del tempo che passa. Ma forse tutto dipende dalla continua pioggia.

Mariani e le giuste scelte : breve riassunto e commento personale

Dopo tanto tempo, finalmente ritorno a parlarvi dei libri della bravissima Maria Masella, che avevo letto lo scorso anno senza però parlarvene… E come sempre è un ritrovare vecchi amici, che ci raccontano si l’indagine ma anche i loro tormenti e le loro gioie. Anche questa volta, insieme alla storia, all’inchiesta per cercare di inchiodare un assassino alle sue responsabilità, c’è la riflessione sul nostro essere umani. Naturalmente, c’è tanta Genova!

Ma torniamo al libro.

Come purtroppo la cronaca di questi ultimi anni ci ha insegnato, l’ennesima alluvione ha colpito la Liguria :

 Si cerca di tornare alla normalità, ci rialzeremo ancora una volta, ma la pioggia che ha flagellato la città facendo esondare Bisagno, Sturla e Fereggiano ci ha lasciato con danni. E con vittime.

E’ il 14 Ottobre e Mariani non è in viaggio di piacere. Deve infatti raggiungere  il luogo in cui è stato rinvenuto un cadavere. Con lui è la Petri e subito nota “un uomo di età indefinibile, con stivaloni verdi e cerata gialla. Il cappuccio è abbassato a mostrare un cuculo blu ben calcato”.

E’ l’anziano signore che ha ritrovato il corpo. Ad attirarlo era stato lo strepito dei gabbiani … L’uomo è sconvolto e, vedendo quello che si è trovato davanti, il commissario capisce…

Uomo o donna ? Capelli corti , ma non cortissimi. Jeans che portano tutti, come il maglione …

Essere umano. Questo sì. Ed è, in realtà, l’unica cosa che conti davvero.

Ci pensa Torrazzi a dare delle conferme al Commissario:

La morte sembra cosa di pochi giorni. Forse appena prima dell’alluvione che ha cominciato a picchiare giovedì 9.

E la povera vittima secondo il medico, potrebbe essere un trans, che aveva cominciato il percorso per cambiare sesso…

Intanto scopriamo che “l’uomo del cuculo” si chiama in realtà Giuseppe Parodi ed ha 79 anni. In seguito apprenderemo che era professore di filosofia morale e soffre di un principio di Alzheimer. Inoltre capirà di conoscere la vittima, che però chiamava Gabbiano.

Amara la considerazione di Mariani:

Forse la morte , che cerchiamo di allontanare , è solo la gran pace rincorsa vivendo..

Suicidio o omicidio? Ancora una volta, è Torrazzi a dare la risposta: certamente omicidio. E il medico legale è sconvolto da quel cadavere, che non riesce nemmeno ad avere un nome. Niente gli ha mai tolto l’appetito!

Sono il medico dei morti, Antonio, sono poco avvezzo ai dolori della vita. E quei poveri resti me li hanno sbattuti in faccia.

Solo più avanti nel libro Torrazzi riuscirà a spiegare all’amico il suo tormento nell’eseguire quell’autopsia:

Da quando ero ragazzino, io ero quello goffo e sovrappeso. Da adolescente ero quello che le ragazze non guardavano mai due volte.

Avrei voluto essere diverso. Sempre a dirmi che non era quello l’importante quando diete e palestra non servivano. … Esaminavo quel corpo e sentivo il suo tormento. Lo so, molto più lacerante del mio, ma della stessa razza.

Come me era prigioniero in un involucro odioso… Credevo di aver accettato, Antonio…

Qualcuno ha fatto il possibile per rallentare le indagini dei nostri, persino bruciando i polpastrelli a quello che Mariani chiama per il momento “Gabbiano”.

Secondo Torrazzi, erano in due e hanno bruciato i polpastrelli della vittima mentre era ancora vivo… Lo stavano torturando? Che cosa volevano sapere?

Per indagare nell’ambiente dei trans, Mariani è costretto a disturbare una sua vecchia conoscenza, Marco Ubaldi, detto Bibi (vedi IL DUBBIO).

Per Bibi Mariani si era beccato pure una pallottola. Marco non conosce la vittima ma può aiutare il Commissario:

– In un mondo a misura di voi “normali”. Io posso fare una cosa. Ho conoscenze nell’ambiente, ne ha il mio compagno. Posso chiedere.

I giorni passano e Mariani comincia a disperare:

Come posso sperare di trovare chi l’ha ucciso se non riesco neppure a dargli un’identità? Lo so, la stava cambiando! Ma un’identità non è soltanto una crocetta o una spunta sul quadratino che indica il sesso, è la storia che abbiamo alle spalle

I tecnici della Scientifica riescono a trovare l’indizio che riesce a mettere i nostri sulla giusta strada: un foglio con delle note musicali.

Subito Mariani cerca qualcuno che lo aiuti a scoprire di che brano si tratti…

un frammento del brano più noto della Carmen di Bizet, quello che tutti indichiamo come l’Habanera.

L’incontro con un orchestrale del Carlo Felice, fratello di un tecnico della Scientifica, lo porta a scoprire che la vittima conosceva un’altra persona proveniente dal passato del Commissario, Vittoria Marni. Mariani la aveva conosciuta durante un’altra indagine per omicidio (vedi GIORNI CONTATI):

Habanera era il suo nome d’arte… Si chiamava Renato Tommei diploma di perito informatico.

Per due anni era stato allievo della Marni ma a luglio aveva deciso di intraprendere il percorso per il suo cambiamento di sesso:

Mi aveva detto che non ci saremmo più visti fin quando non avesse distrutto quel corpo che odiava .

Dopo aver dato un nome alla vittima, finalmente le indagini possono partire spedite… Peccato che ci sia un terzo individuo del passato di Mariani che entra nella storia.

E’ Paciani, diventato ispettore capo. Lo avevo odiato ed ora me lo ritrovo davanti, ancora più borioso di prima!

Poco alla volta, il commissario, con l’aiuto della Petri, ricostruirà la storia della vittima e conosceremo una persona geniale, con tanto ancora da dare al mondo:

– Che spreco, che terribile spreco. Una persona così brillante.

Una storia di profonda sofferenza, quella di Renato, che da sempre si sentiva intrappolato in un corpo che gli era estraneo:

questo corpo non è il mio , non lo accetto

Come dice Mariani, era un “essere umano prigioniero in un corpo nemico”…

Non solo conosceremo meglio la vittima ma ci ritroveremo anche in un mondo di giovani senza valori se non quelli dello sballo a tutti i costi e del denaro facile. E’ vero, diamo tutto ai nostri figli. E non possiamo che concordare con Mariani

Forse diamo troppo. No, dare non è mai male. Diamo sbagliato, spesso diamo soltanto cose.

Dimenticavo:  il passato torna a trovare Mariani anche da un altro punto di vista… e non vi rivelo quale…

Un libro da leggere, che ci regalerà tante emozioni fino all’ultima imperdibile riga.

Come avrete notato, tante le frasi che mi hanno colpito in questo libro, forse più introspettivo del solito. Tra le numerose che mi hanno fatto riflettere :

Etichette, più andiamo avanti e poi ci soffocano… Mettere un’etichetta su un essere umano è la volontà di annullarlo.

Si fa quello che si ritiene giusto. Sperando che vada tutto bene.

Genova è protagonista dalla prima all’ultima riga e ci piace passeggiare con Mariani per le sue strade… chissà che non sia un altro di quei viaggi che faremo presto!!!

Mariani e le giuste scelte : L’AUTRICE (DA Wikipedia)

Maria Masella, conosciuta anche con lo pseudonimo Mary M. Riddle (Genova, 10 febbraio 1948), è una scrittrice italiana.

Laureata in Matematica, ha insegnato per molti anni al liceo scientifico, ma, dopo i primi successi editoriali, ha abbandonato l’insegnamento.

La sua carriera da scrittrice ha avuto inizio con la pubblicazione di alcuni suoi racconti di spionaggio nella collana Segretissimo Mondadori ma ha scritto racconti o romanzi fantasy, gialli e romance con ambientazione sia storica che contemporanea.

Ha partecipato varie volte al Mystfest di Cattolica, ed è stata premiata in due edizioni (1987 e 1988). Due suoi racconti sono stati finalisti al Premio Tolkien.

La Giuria del XXVIII Premio Gran Giallo Città di Cattolica (edizione 2001) ha segnalato il suo racconto La parabola dei ciechi edito successivamente nell’antologia Liguria in giallo e nero pubblicata da Fratelli Frilli Editori, casa editrice emergente che promuove gli scrittori liguri.

Con Frilli Editori, ha pubblicato una serie di gialli aventi come protagonista il commissario Antonio Mariani: il buon successo ottenuto dal personaggio ha portato alla vendita dei diritti per la realizzazione di una fiction televisiva

Mariani e le giuste scelte : il ciclo di Mariani (nell’ordine di lettura consigliato dall’autrice)

  1. 2008 – Primo
  2. 2002 – Morte a domicilio
  3. 2004 – Il dubbio
  4. 2005 – La segreta causa
  5. Il cartomante di via Venti (2005)
  6. 2006 – Giorni contati
  7. Il caso cuorenero (2006)
  8. Io so. L’enigma di Mariani (2007)
  9. 2009 – Ultima chiamata per Mariani
  10. 2010 – Mariani e il caso irrisolto
  11. 2011 – Recita per Mariani
  12. 2012 – Celtique
  13. 2013 – Mariani allo specchio
  14. 2014 – Mariani e le mezze verità
  15. 2015 –  Mariani e le porte chiuse
  16. 2016 – Testimone. Sette indagini per Antonio Mariani
  17. Mariani e il peso della colpa. Indagine a Coronata (2016)
  18. Mariani e la cagna (2017)
  19. Mariani e le parole taciute (2018)
  20. 2019 – Matematiche certezze (scritto con Rocco Ballacchino)
  21. 2019 – Mariani e le giuste scelte
  22. Mariani e le ferite del passato, 2020
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!