IL TESORO DI GENGIS KHAN (# 19 Dirk Pitt)

IL TESORO DI GENGIS KHAN è il DICIANNOVESIMO romanzo della serie di Dirk Pitt, scritto ancora una volta a quattro mani da Clive e Dirk Cussler. Scopriamo insieme di che cosa parla

IL TESORO DI GENGIS KHAN

Clive e Dirk Pitt

Titolo originale  : Treasure of Khan

Prima ed. originale : 2006

Traduttore: P. Mirizzi Zoppi

Editore: Longanesi

Prima ed. italiana : 2008

Pagine: 533 p.

Genere: romanzo d’avventura

IL TESORO DI GENGIS KHAN. Descrizione:

Dirk Pitt resta quasi ucciso durante una missione di salvataggio di un’équipe russa alla ricerca di petrolio sui fondali del lago Baikal.

Sembra solo un incidente, ma quando la stessa équipe viene sequestrata e una nave da ricerca della NUMA è quasi affondata, diventa evidente che c’è qualcosa di più sinistro nell’affare.

Tutte le tracce conducono in Mongolia, a un misterioso tycoon che sta conducendo trattative segrete per la fornitura di petrolio alla Cina, mentre semina disastri che sconvolgono le borse mondiali dell’oro nero. Il magnate mongolo cova il sogno di restaurare l’impero di Gengis Khan, si è appropriato di un segreto occulto che lo riguarda e potrebbe essere la chiave per conquistare le risorse necessarie a mettere in atto i suoi piani.

Nel tentativo di fermare la follia assassina del tycoon, una minaccia che potrebbe colpire ovunque, Dirk Pitt e il fido Al Giordino si muovono dalle acque ghiacciate dei laghi siberiani alle sabbie bollenti del deserto del Gobi alla ricerca del leggendario tesoro di Xanadu, ma prima dovranno affrontare una serie infinita di intrighi, avventure e pericoli…

IL TESORO DI GENGIS KHAN. Riassunto e commento personale.

Avrete notato che di recente i miei riassunti sono diventati piuttosto lunghi e che vi rivelo spesso parecchi dettagli della trama. Una precisa scelta, legata alle richieste di alcuni di voi. Per cui vi avverto: leggendo il riassunto potrete trovare parecchi SPOILER.

In breve, la trama è sempre la stessa, collaudatissima: Dirk Pitt e AL Giordino combattono il cattivo di turno, nel disperato tentativo di salvare il mondo dall’ennesima catastrofe ambientale. Nel frattempo cercano anche di risolvere alcuni misteri archeologici. I due gemelli di Pitt restano in secondo piano, e servono solo a creare altre situazioni di pericolo per i due eroi principali.

Come sempre, sono diversi i piani temporali su cui si muove il romanzo.

Si comincia nel 1281 d.C., addirittura nella Baia di Hakata.

Qui la flotta del Gran Khan Kublai è in procinto di attaccare il Giappone, colpevole di aver rifiutato di rendere omaggio al Khan stesso. Un super tifone, però, distrugge gran parte delle oltre tremila imbarcazioni che compongono la flotta dello Yangtze.

Ancora una volta, il “vento divino” (kamikaze) aveva salvato il Giappone, che poteva quindi “contare sulla protezione divina per tenere alla larga gli invasori stranieri”.

Solo una nave si salva: a bordo, il valoroso mongolo Arik Temur e pochi superstiti. Con parecchia fortuna, il malandato natante e gli uomini che trasporta toccano terra. Su una sconosciuta isola, Temur e i suoi uomini sono soccorsi dai nativi, che, addirittura (p. 21):

«organizzarono una festa sui due piedi per accogliere con tutti gli onori i guerrieri asiatici nella comunità»

Gli anni passano e Temur, ormai divenuto amico del capo villaggio Mahu, dispera di poter tornare in patria. Ma è proprio Mahu a fornirgli i mezzi : un’enorme imbarcazione, usata dai suoi antenati per raggiungere l’isola. Non solo: decide di accompagnare l’amico nel viaggio verso la Cina.

Giunti al porto di Shanghai, Temur e Mahu vengono accolti con grandi onori e ricevuti dal Khan in persona. Che affida a Mahu una “missione speciale”…

Dal XIII secolo ci ritroviamo poi a Shang – Tu nel 1937

Il Giappone ha invaso la Cina e l’archeologo Leigh Hunt (nome che compare in molti romanzi di Cussler) si prepara a tornare in Inghilterra e a chiudere i suoi scavi. Si teme la caduta di Pechino in mano giapponese, nonostante la strenua resistenza opposta da Chiang Kai-Shek.

Hunt è impegnato negli scavi del Ta-An Ko (il Padiglione della Suprema Armonia), ormai ridotto a un cumulo di macerie ma in passato fastosa residenza estiva dell’Imperatore. Proprio quando gli operai stanno per lasciare gli scavi per l’ultima volta, dalla camera da letto reale emerge una scatola di legno laccata di giallo e decorata da intarsi in madreperla (p. 46); al suo interno due oggetti:

«una pelle di animale…arrotolata a mo’ di pergamena…e un cilindro di bronzo»

All’interno del cilindro, un rotolo di seta. Subito Leigh capisce che si tratta di una mappa per ritrovare la tomba di Temujin, cioè Gengis Khan! Ma qualcuno riesce a sottrarre la mappa a Leigh, che non arriverà mai in Inghilterra. Il suo aereo, infatti, attaccato dai giapponesi, precipita nel Deserto del Gobi…

Ed eccoci finalmente ai giorni nostri (il romanzo è ambientato nel 2007).

Gli uomini della NUMA sono impegnati in un progetto di ricerca sul lago Bajkal, per studiarne le imprevedibili correnti.

Ovviamente il pericolo è in agguato. Stavolta una frana sommersa scatena “un’ondata dall’immane forza dirompente”. Dopo aver allertato la popolazione, la nave della NUMA corre a salvare un’imbarcazione in difficoltà, con a bordo alcuni geologi statunitensi e olandesi, ingaggiati dalla Avarga Oil per studiare la possibilità di estrarre petrolio nella zona del lago…

A rischio della sua stessa vita, Dirk Pitt riesce a portare in salvo gli occupanti della “bagnarola”…e qui cominciano i guai. Perché i geologi vengono rapiti e la nave della NUMA rischia di affondare a sua volta, mentre tutti i dati raccolti vengono distrutti. Perché? Che cosa avrebbero potuto scoprire?

Ovviamente non si devono mai sfidare Dirk e Al, decisi a scoprire chi ha osato rapire dei poveri geologi sotto il loro naso! Intanto misteriosi incidenti ad alcuni impianti rendono praticamente introvabile il petrolio. Che cosa ha in mente il misterioso presidente della Avarga Oil, Tolgoi Borjin?

Intenzionati a scoprirlo, Pitt e Giordino raggiungono la residenza di Borjin ma, scoperti, sono costretti a fuggire. Solo l’aiuto di un giovane nomade, Noyon, e della sua famiglia salva i due dalla morte nel deserto del Gobi. Sempre Noyon li porta poi nel luogo dello schianto dell’aereo di Hunt… E proprio grazie agli appunti lasciati dall’archeologo scoprono finalmente il misterioso filo che unisce tutti gli eventi… Ora non resta che combattere contro il tempo per cercare di impedire un disastro di proporzioni mondiali!

E i gemelli, che fine hanno fatto? Per far funzionare il romanzo, sono relegati a un ruolo marginale: sono loro però a scoprire un misterioso manufatto alle Hawaii: l’ancora di una giunca cinese del XIII secolo (p. 354).

Ancora una volta sarà il loro fantastico padre a capire come abbia fatto ad arrivare fin lì!!!

Insomma, stavolta il romanzo funziona alla grande e ci conquista, regalandoci continui colpi di scena dalla prima all’ultima pagina!

VOTO : 8.5   / 10

IL LAGO BAJKAL PATRIMONIO DELL’UMANITA

 

Avventure di Dirk Pitt (Dirk Pitt Adventures)

  1. Vortice (Pacific Vortex!, 1983)
  2. Enigma (The Mediterranean Caper, 1973 oppure Mayday!)
  3. Iceberg (Iceberg, 1975)
  4. Recuperate il Titanic! (Raise the Titanic!, 1976)
  5. Virus (Vixen 03, 1978)
  6. Salto nel buio (Night Probe!, 1981)
  7. Missione Eagle (Deep Six, 1984)
  8. Cyclops (Cyclops, 1986
  9. Tesoro (Treasure, 1988)
  10. Dragon (Dragon, 1990)
  11. Sahara (Sahara, 1992)
  12. L’oro dell’Inca (Inca Gold, 1994)
  13. Onda d’urto (Shock Wave, 1996)
  14. Alta marea (Flood Tide, 1997)
  15. Atlantide (Atlantis Found, 1999)
  16. Walhalla (Valhalla Rising, 2001)
  17. Odissea (Trojan Odyssey, 2003)
  18. Vento nero (con Dirk Cussler) (Black Wind, 2004)
  19. Il tesoro di Gengis Khan (con Dirk Cussler) (Treasure of Khan, 2006)
  20. Morsa di ghiaccio (con Dirk Cussler) (Arctic Drift, 2008)
  21. Alba di fuoco (con Dirk Cussler) (Crescent Dawn, 2010)
  22. La freccia di Poseidone (con Dirk Cussler) (Poseidon’s Arrow, 2012)
  23. Havana Storm (con Dirk Cussler) (Havana Storm, 2014)
  24. Odessa Sea, 2016 (con Dirk Cussler)

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!