CYCLOPS di Clive Cussler (#8 Dirk Pitt)

CYCLOPS è L’OTTAVO romanzo scritto da Clive Cussler ed avente come protagonista Dirk Pitt. Vediamo insieme quale rocambolesca avventura si troverà a vivere il nostro eroe.

CYCLOPS

Clive Cussler

Traduttore: G. Settanni

Prima ed. originale  : 1986

Prima ed. Italia : Rizzoli 1988

Editore: Longanesi (1996), TEA (1998)

Pagine: 540 p.

Genere: Avventura, Thriller tecnologico

 

CYCLOPS. Descrizione:

1918: la carboniera Cyclops che trasporta trecento passeggeri e un prezioso carico affonda in circostanze misteriose al largo delle coste cubane…

1988: Raymond LeBaron, un finanziere con la passione per l’avventura, decide di recuperare la Cyclops, ma l’uomo muore, lasciando una vedova molto disposta a essere consolata.

Dirk Pitt, nella veste di direttore dei Progetti Spaciali della NUMA, predispone un piano per il recupero della nave. E presto capisce che quel naufragio è solo un particolare di uno scenario complicato che vede coinvolte le massime potenze mondiali in lotta per la conquista di qualcosa che va al di là delle più sfrenate ambizioni umane.

Una storia che si proietta nel futuro, fino alla prima battaglia per la conquista di una base lunare.

CYCLOPS. Breve riassunto e commento personale

Scritto nel 1986, mostra tutti i difetti di un romanzo di più di trent’anni fa. Francamente non ricordavo molto della sua lettura e ora capisco perché. Forse il peggiore di tutti i romanzi scritti da Cussler. Troppa carne al fuoco, se così possiamo dire, con avventure rocambolesche tra le più inverosimili che mi sia mai capitato di leggere.

Del resto, ogni tanto qualche “caduta” la compiono anche i bravi scrittori!

La USS Cyclops è scomparsa nel famoso Triangolo delle Bermude nel 1918, insieme a tutto l’equipaggio. Sulla nave, mentre era a Rio de Janeiro con il suo carico di manganese, era stata imbarcata una ingombrante e misteriosa cassa, insieme al console americano, che avrebbe viaggiato fino a Norfolk.

Dopo uno scalo alle Isole Bermude, la nave capta una richiesta di aiuto da parte di un’altra nave; poco dopo, però, viene colpita da una gigantesca onda anomala ed affonda, non prima che uno dei suoi ufficiali, sceso nella stiva con il console a controllare il misterioso carico venga aggredito da uno strano clandestino.

Settant’anni dopo, un dirigibile senza controllo (lo ZMC-2 della marina americana), scomparso da diversi giorni, compare sulla costa della Florida e, guarda caso, è proprio Dirk Pitt ad fermarlo! Scopre così che, a bordo, ci sono tre cadaveri. Uno di essi è forse il miliardario Raymond LeBaron, il proprietario del dirigibile?

Ma la moglie dell’uomo, Jessie, non riconosce il cadavere come quello del marito.

Siccome LeBaron è amico personale del presidente degli Stati Uniti, il grande capo in persona decide di far ripetere al dirigibile il misterioso viaggio, affidandolo a un equipaggio molto particolare: Jessie, che possiede il brevetto di pilota ed è abilitata per quel dirigibile, Dirk Pitt ed i suoi fidati amici, Al Giordino e Rudi Gunn.

Poiché la rotta passa molto vicino alle acque cubane, i nostri decidono di imbarcare anche qualche “attrezzatura” extra; intercettati da un elicottero cubano, che inizia a bersagliarli con il fuoco di armi automatiche, riescono ad abbatterlo e si tuffano in acqua durante una tempesta con un equipaggiamento da sub per sfuggire all’esplosione del dirigibile e ad una motovedetta di pattuglia..

Intano, il presidente subisce un ricatto da una misteriosa organizzazione, che si scoprirà aver fondato una colonia lunare, la Jersey Colony, operativa da vent’anni.

Dopo aver scoperto il relitto della Cyclops ed un passeggero che non era certo affondato con la nave, i quattro sbarcano sull’isola cubana di Cayo Santa Maria. Qui il KGB li cattura e tortura…

Pitt riesce però a fuggire su una vasca da bagno con un fuoribordo!

Per fortuna l’USS Tucson, un sottomarino nucleare americano, lo raccoglie. Può così collaborare all’organizzazione di una spedizione di salvataggio degli amici, liberati da una squadra d’assalto di esuli cubani.

E qui mi fermo. Immaginate che cosa può capitare dopo queste “premesse”….

Fidel era il “grande nemico” insieme ai Russi, all’epoca, e francamente oggi certe storie ci fanno sorridere, sapendo che la Grande Russia non esiste più e ben altri sono i pericoli corsi dagli USA!

Troppo in stile James Bond, per i miei gusti… Se volete leggere Cussler, passate oltre: non vi perderete granché… e mi fa male dirlo!

VOTO : 5 / 10

E QUESTO SOLO PER AFFETTO…

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!