Vortice
Clive Cussler
Titolo originale : Pacific Vortex!
Traduttore: : Rambelli R.
Editore : Longanesi
Prima ed. originale : 1983
Data di Pubblicazione: giugno 1997
Pagine : 288 pagine
Genere: Romanzo Avventura
Vortice. Descrizione:
Dirk Pitt, direttore dei Progetti Speciali della Numa, si imbatte in un autentico rompicapo: in un’area sperduta dell’oceano Pacifico spariscono nel nulla decine di navi, senza lasciare dietro di sé né relitti né cadaveri.
Quando scompare lo Starbuck, avveniristico mezzo subacqueo della marina statunitense, Dirk Pitt ritrova casualmente l’ultimo messaggio del comandante Dupree.
Inizia così un’agghiacciante corsa contro il tempo, in lotta con esseri che sembrano arrivare da altri pianeti e con gli abitanti della leggendaria isola di Kanoli.
Vortice. Curiosità :
Pubblicato in realtà come sesto libro della serie, è invece il primo romanzo scritto da Cussler, che lo aveva lasciato per anni in un cassetto, ritenendolo poco adatto alla pubblicazione.
Come ci racconta lo stesso autore nell’introduzione, era una specie di “esercizio di riscaldamento” che aveva scritto mentre cercava di creare il protagonista del suo romanzo. Non voleva infatti il solito personaggio di investigatore privato o poliziotto :
«Cercavo un tipo un po’ brusco ma con un certo stile, che si sentisse a suo agio con una bella donna in un ristorante raffinato o a tracannare birra …in un locale di provincia»
Il risultato? Dirk Pitt!
Vortice. Riassunto e commento personale:
Sembra ieri che ho letto questo libro per la prima volta…invece sono passati più di venti anni!
Come tutte le opere prime, è un romanzo “immaturo”, diciamo così, con tanti difetti ma che comunque ci fa ben comprendere come saranno i romanzi successivi.
Il nostro eroe e la sua spalla sono ancora “allo stato embrionale”, ma già ci conquistano con le loro rocambolesche avventure!
Ma vediamo con ordine di che cosa si parla in questo romanzo.
Nel prologo assistiamo impotenti alla catastrofe cui va incontro lo Starbuck, un avveniristico sommergibile della Marina Statunitense nel corso del suo viaggio di prova.
Il capitano di fregata Felix Dupree non riesce a credere a quello che accade sotto gli occhi attoniti suoi e del suo equipaggio. Che scompare misteriosamente:
«Non si riuscì a trovare la minima traccia di nafta o di naufragio…alla Marina non restò che ammettere la sparizione del suo sottomarino più moderno e dei 160 uomini del suo equipaggio»
Ma Dupree è riuscito ad affidare al mare un ultimo messaggio, che il caso porta nelle mani di Dirk Pitt, in vacanza alle Hawaii. Così ci viene descritto alla sua prima apparizione il nostro nuovo eroe:
«Un uomo abbronzatissimo, alto un po’ più di un metro e novanta,capelli neri, occhi verdi»
Altro che principe azzurro! Nel corso del romanzo e dei successivi, scopriremo poi che Pitt non è solo un bell’involucro, ma ha anche un gran cervello!
Le correnti marine portano verso la spiaggia in cui si gode un po’ di relax uno strano oggetto, su cui nota la scritta US NAVY. All’interno della capsula, “un rotolo di fogli”, indirizzato all’ammiraglio Leigh Hunter.
Ovviamente Pitt porta l’oggetto a Pearl Harbor e viene ammesso alla presenza di Hunter. A spiegare chi sia qull’omone mezzo nudo è il capitano di corvetta Burdette Denver (p. 25):
«E’ Dirk Pitt, direttore dei Progetti Speciali della National Underwater and Marine Agency e figlio del senatore George Pitt della California, presidente della Commissione Stanziamenti della Marina»
Dunque non un mitomane. Pitt ha una strana relazione con la figlia dell’ammiraglio, Adrian, una “mangiatrice di uomini”, drogata e alcolizzata. Adrian vorrebbe trascinare Pitt in camera, ma una bellissima sconosciuta sottrae Dirk dalle grinfie della Hunter. Dichiara di chiamarsi Summer e, mentre abbraccia Pitt, prova ad ammazzarlo!
Sfuggito all’attacco, Dirk Pitt si vede assegnare un delicato compito: fare da tramite tra l’ammiraglio Hunter e il suo capo, l’ammiraglio James Sandecker, nella missione di ricerca dello Starbuck…
Nella riunione a Pearl Harbor, Dirk sente parlare del misterioso Vortice del Pacifico, che inghiottirebbe le navi in mezzo all’oceano (p. 79). Secondo Pitt, solo delle sciocchezze….
La missione di ricerca porta Pitt a scoprire che cosa si nasconda dietro il mito del vortice e ad imbattersi di nuovo in Summer, che si trasformerà in una preziosa alleata…
Dietro il Vortice, uno strano gigante dagli occhi d’oro, che si fa chiamare Delphi, come l’Oracolo di Apollo.
Dirk Pitt scoprirà che l’isola perduta di Kanoli non è una leggenda…
Finale al cardiopalma, con Dirk Pitt finalmente affiancato dal suo migliore amico, Al Giordino. I due, si conoscono “dai tempi dell’asilo” (p. 199). Quando tutto sembra perduto, Pitt tira fuori un piano strampalato. Per metterlo in atto, ha bisogno della sua spalla: Al Giordino.
I due “erano amicissimi. Avevano studiato insieme alle superiori e al college” (p. 200). A differenza di Pitt, Giordino
«Era basso, poco più di un metro e sessanta, e aveva la carnagione olivastra; i capelli scuri e ricci rivelavano le sue origini italiane»
Sequenze da film quelle che ci racconta Cussler! Soffriamo con i nostri eroi, sentiamo il freddo dell’Oceano, patiamo quando vengono colpiti! E il finale è assolutamente inatteso…
Insomma, non il migliore Cussler, ma comunque un bel libro per trascorrere qualche ora in completo relax.
VOTO : 7.5 / 10
CURIOSITÀ : IL VORTICE DEL PACIFICO
In realtà, il “vortice del Pacifico” è una grande isola di ..spazzatura! Per saperne di più, cliccate QUI
Se invece volete conoscere altri luoghi in cui si verificherebbero sparizioni misteriose, cliccate QUI
