RECUPERATE IL TITANIC!
Clive Cussler
Traduttore: Paola Montagner
Titolo originale : Raise the Titanic!
Prima ed. originale : 1976
Editore: Longanesi
Anno edizione: 2012
Pagine : 444 p
Genere: Romanzo d’avventura
RECUPERATE IL TITANIC! Descrizione:
14 aprile 1912. Mentre a bordo del Titanic tutti si godono la serata e la musica dell’orchestra, un passeggero del ponte A, sconvolto, costringe sotto la minaccia di una pistola uno steward ad accompagnarlo nella stiva, perché deve recuperare a tutti i costi qualcosa di molto importante, qualcosa da cui sembra dipendere la sua vita…
1987: In un mondo ancora preda della guerra fredda, una task force segreta che risponde direttamente al presidente degli Stati Uniti sta lavorando al misterioso Progetto Siciliano, per mettere a punto un avanzatissimo sistema di difesa antimissilistico, che potrebbe neutralizzare per sempre il pericolo sovietico.
Elemento fondamentale per la sua realizzazione è il bizanio, un minerale ormai introvabile in natura. Tutto quello che se ne sa è che il Titanic, nella sua stiva, potrebbe contenerne un quantitativo utile. Ma la nave è sepolta in fondo all’oceano da oltre sessant’anni e nessuno può raggiungerla. Nessuno tranne Dirk Pitt e gli uomini della Numa.
Inizia così un’avventura travolgente, che vede Pitt combattere non solo contro le forze della natura, ma anche contro i servizi segreti sovietici, disposti a tutto pur di impedire agli americani di realizzare l’ambizioso e risolutivo progetto. E quando il celebre relitto verrà individuato, Pitt scoprirà che la sua stiva nasconde più di un segreto…
RECUPERATE IL TITANIC! Breve riassunto e commento personale
Classica avventura alla Dirk Pitt, ricca di improbabili colpi di scena con cattivi odiosi anche dal punto di vista morale. Divertente rileggere il libro tanti anni dopo, ben sapendo che quello che viene raccontato è al limite della fantascienza, dal momento che il recupero del Titanic non sarebbe mai stato possibile, dal momento che il transatlantico si era spaccato in due al momento dell’affondamento.
Eppure tutte le storie in cui compare il Titanic sono sempre affascinanti! All’inizio del romanzo, poi, veniamo trasportati proprio sul magnifico transatlantico e ne viviamo le ultime ore, anche se da una strana prospettiva. Infatti seguiamo i passi di un misterioso passeggero, che, incurante dell’evacuazione della nave, costringe un giovane ufficiale, Bigalow, ad accompagnarlo nella stiva. L’uomo, quando si rende conto che non può recuperare il suo bene più prezioso, si chiude all’interno di una camera blindata, deciso a restare sepolto per sempre nella stiva del Titanic.
Settantasei anni dopo, nel luglio 1987, il Presidente degli Stati Uniti deve soddisfare le richieste di due scienziati, Gene Seagram e Mel Donner, ai quali ha affidato il completamento del misterioso Progetto Siciliano. Per portare a termine il progetto, i due scienziati hanno bisogno di un misterioso minerale, il bizanio, un materiale ad altissima radioattività, le cui uniche tracce si trovano su una sperduta isola a nord della Russia, l’isola di Nuova Zemblia.
I due scienziati, senza alcuna autorizzazione, hanno inviato sull’isola un esperto di mineralogia, Sid Koplin, per un primo sopralluogo.
Koplin, scoperto e catturato da un soldato russo, viene salvato all’ultimo momento da Dirk Pitt, arrivato proprio al momento giusto!
Prima di essere scoperto, però, Koplin aveva trovato tracce dell’estrazione del bizanio e i resti di un minatore. Grazie agli indizi raccolti a Nuova Zemblia, Donner e Seagram iniziano ad indagare e scoprono che il minerale estratto era stato caricato sul Titanic.
Ma sulle tracce del prezioso bizanio è anche un crudele capitano russo, Prevlov, che farà di tutto per far fallire il recupero del transatlantico.
Colpi di scena a non finire rendono interessante un romanzo di puro intrattenimento, perfetto per passare un pomeriggio estivo e ripensare ai tempi in cui i nemici erano i Russi e il mondo, tutto sommato, era un posto più sicuro.
Non un capolavoro, ma comunque un romanzo che si fa leggere
VOTO: 7 / 10
IL NAUFRAGIO DEL TITANIC
Durante il viaggio inaugurale (da Southampton a New York, via Cherbourg e Queenstown), il lussuoso transatlantico entrò in collisione con un iceberg. Erano le 23:40 (ora della nave) di domenica 14 aprile 1912.
L’impatto con l’iceberg provocò l’apertura di alcune falle sotto la linea di galleggiamento, allagando i primi cinque compartimenti stagni del transatlantico, che 2 ore e 40 minuti più tardi si inabissò (alle 2:20 del 15 aprile), spezzandosi in due tronconi. Nel naufragio persero la vita tra 1 490 e 1 523 passeggeri, compresi i 900 uomini dell’equipaggio; solo 706 persone riuscirono a salvarsi (alcuni dei quali morirono subito dopo essere stati portati a bordo del Carpathia).
L’evento suscitò un’enorme impressione sull’opinione pubblica e portò alla convocazione della prima conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare
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