IN UN VICOLO CIECO
Linda Castillo
Titolo originale : Breaking Silence
Prima pubblicazione : 2011
Traduttore: L. Maldera
Editore: Time Crime
Prima edizione italiana : 2013
Pagine : 332 p.
Genere : thriller, poliziesco
Preceduto da : La lunga notte
Seguito da : Scomparsa
IN UN VICOLO CIECO. Descrizione
Gli Slabaugh sono una famiglia prospera e laboriosa della comunità amish. Ma un orribile incidente porta alla morte i genitori e lo zio, lasciando orfani i quattro ragazzi.
Il capo della polizia Kate Burkholder, nata e cresciuta amish, sa che per loro sarà ancora più duro perdere l’innocenza e affrontare il dolore.
E quando scopre che una delle vittime ha subito una ferita alla testa prima del decesso, si immerge con determinazione in un’indagine di omicidio, forse legato ai recenti casi di persecuzione della minoranza amish.
I superiori le affiancano John Tomasetti, collega, amante e amico, e davanti a una nuova missione insieme, Kate sarà costretta a rendersi conto di quanta profondità ci sia nel loro rapporto e dove potrebbe portarli.
Ma non è la sola superficie oltre la quale dovrà andare. Kate dovrà scavare anche nel suo passato di amish per trovare la forza di spezzare il silenzio di una comunità chiusa, protettiva, ostile a ogni intervento esterno, che nasconde molte verità insidiose.
IN UN VICOLO CIECO. L’autrice
Originaria dell’ Ohio, dove sono ambientati i suoi thriller Amish, Linda Castillo è una delle più note autrici statunitensi di thriller. Scrisse il suo primo romanzo all’età di tredici anni.
Tradotti in quattordici Paesi, i suoi romanzi sono stati insigniti di numerosi premi, tra i quali il Daphne du Maurier e l’holt Medallion; è stata inoltre finalista al prestigioso rita Award per il miglior esordio.
Per saperne di più sulla scrittrice, potete visitare il suo sito: www.lindacastillo.com
IN UN VICOLO CIECO. La serie di Kate Burkholder
- Costretta al silenzio (Sworn to Silence, #1)
- La lunga notte (Pray for Silence, #2)
- In un vicolo cieco (Breaking Silence, #3)
- Scomparsa (Gone missing, #4)
- Persa nel tempo (#4.5)
- Il suo ultimo respiro (Her Last Breath, #5)
- Tracce dal passato (The Dead Will Tell , #6)
- Il segreto nascosto (#6.5)
- Dopo la tempesta (After the Storm , #7)
- Inganno (#7.5)
- Tra i malvagi (Among the Wicked #8)
- Solo per pochi (only the lucky #8.5)
- Una strada oscura (Down a Dark Road #9)
- L’ANIMA DEL MALE (A Gathering of Secrets)
IN UN VICOLO CIECO. Breve riassunto e commento personale.
Ogni romanzo è migliore del precedente! E, come sempre, anche noi ci sentiamo divisi tra due mondi, proprio come Kate Burkholder, divisa tra due culture, molto spesso in contrasto tra loro. Non è più una amish, ma non appartiene e mai apparterrà completamente al mondo degli Inglesi. Per fortuna al suo fianco è John Tomasetti, senza dubbio l’uomo della sua vita, anche se ancora Kate continua a negarlo.
Lentamente, emerge il suo lato più vulnerabile e ci mostra ogni volta di più la sua profonda umanità. A volte coraggiosa fino all’avventatezza, dovrà di nuovo combattere contro pregiudizi e silenzi colpevoli per arrivare infine a quella verità che le serve come l’ossigeno!
Un altro avrebbe accettato l’apparente, tragica fatalità della morte dei coniugi Slabaugh. Invece no. Testarda come sempre, si impegnerà con tutta se stessa per infrangere il muro di omertà che circonda sempre le “faccende degli Amish”. Infatti sopportano, anzi subiscono, vessazioni di ogni genere senza denunciare nulla, un po’ per il loro stile di vita, ma soprattutto per una congenita diffidenza nei confronti della polizia.
Secondo loro, se non c’è denuncia, il reato non sussiste e quindi la polizia ha le mani legate. Ma non sanno con chi hanno a che fare! Generosa ed altruista come sempre, Kate metterà davanti a tutto il benessere dei quattro orfani e, fino alla fine, saremo con il groppo alla gola e un nodo allo stomaco per l’ansia!
Davvero un gran bel libro, che vi consiglio anche per il modo in cui ci fa conoscere la comunità Amish. Confesso che sono sempre stata molto affascinata dalla loro cultura e dal loro modo di essere e ho sempre cercato di saperne di più.
Questa serie mi permette di soddisfare molte mie curiosità, rilassandomi in compagnia di quella che è ormai una cara amica!
VOTO : 9/ 10 per il colpo di scena finale!!!
GLI AMISH. QUALCHE CURIOSITÀ
Mi rendo conto di aver dato per scontato che tutti conoscessero gli Amish, una comunità protestante, che prende il nome dal suo fondatore, il vescovo svizzero Jakob Ammann. Nati da una costola della chiesa mennonita nel 1693, gli Amish vivono in comunità basate sul reciproco aiuto.
Piccole comunità amish sorsero in Europa (Svizzera e Alsazia soprattutto); emarginate e perseguitate iniziarono una sistematica emigrazione verso gli Stati Uniti a partire dal 1720. Oggi sopravvivono quasi esclusivamente tra Ohio, Pennsylvania e Indiana.
La loro caratteristica più nota è il RIFIUTO TOTALE di utilizzare anche solo l’elettricità e la rinuncia a qualsiasi comodità.
CHI SONO I MENNONITI ?
Il movimento mennonita rappresenta la tendenza più conservatrice all’interno della cosiddetta “Riforma Radicale”. Il movimento fu fondato da Conrad Grebel (1498-1526), discepolo di Zwingli, ma fu l’ex sacerdote Menno Simons (1496-1561) a dargli il nome.
Il movimento si diffuse a Danzica e poi in Russia. Durante il XVII secolo i Mennoniti vennero crudelmente perseguitati da autorità civili ed ecclesiastiche di tutte le confessioni, per un totale di circa 5.000 martiri.
Gli Amish sono un ramo PIÙ RADICALE E PURITANO, sorto all’interno dei Mennoniti, con cui ruppero nel 1693, guidati dall’anabattista Jakob Ammann, giudicandoli troppo “morbidi”!!!
Sul web trovate tante notizie. Una buona introduzione potete trovarla QUI