Pastellessa. Pasta con le castagne lesse. Un piatto che è stato una scoperta
Ho appreso dell’esistenza di questo piatto mentre facevo ricerche sulle tradizioni italiane per la Festa di S.Antonio (vedi QUI) ed ho deciso di sperimentare la ricetta. Buonissima!
Vi rimando alle note per altre curiosità su questo piatto, che viene preparato per il 17 gennaio a Macerata Campania, in provincia di Caserta.
Per sapere come sbucciare le castagne, invece, cliccate QUI
Ingredienti
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200 g Castagne lesse (già spellate)
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300 g pasta corta (io ho usato ditalini)
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100 g Pancetta
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1 spicchio Aglio
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1 Peperoncino piccante
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q.b. Olio extravergine d'oliva
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1 rametto Rosmarino (Facoltativo)
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q.b. Sale
Preparazione
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FASE 1: SBUCCIARE LE CASTAGNE
- La sera prima della preparazione del piatto, prendete le castagne e mettetele a bagno in acqua con un pizzico di bicarbonato di sodio (consente di ammorbidire bene le castagne).
- Incidete la scorza delle castagne e lessatele in una pentola con abbondante acqua per una ventina di minuti.
- Scolatele, fatele intiepidire e poi sbucciatele, eliminando anche la pellicina interna.
FASE 2: PREPARARE GLI INGREDIENTI
- Tagliate la pancetta a striscioline.
- Sbucciate e tritate l’aglio e il peperoncino. Se volete un sapore piccante meno intenso, lasciate il peperoncino intero.
- Lavate e tritate gli aghi del rametto di rosmarino
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FASE 3: IL SOFFRITTO
- Mettete a bollire abbondante acqua salata per la cottura della pasta
- In una capace padella antiaderente, mentre aspettate che l’acqua arrivi a ebollizione, fate rosolare la pancetta, insieme all’aglio e al peperoncino
- Fate soffriggere bene la pancetta fino a che non diventa ben dorata
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- Quando la pancetta sarà dorata, aggiungete le castagne lesse e fate insaporire il tutto a fuoco basso.
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FASE 4: COMPLETARE IL PIATTO
- Non appena l’acqua arriva ad ebollizione, mettete a cuocere la pasta.
- Scolate la pasta al dente e unitela al condimento nella padella.
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- Mescolate la pasta per un minuto con il condimento e servite a tavola il piatto fumante.
Note
PASTELLESSA. La storia nel piatto
A Macerata Campania, in provincia di Caserta, il 17 gennaio viene riproposta l’antica Festa di Sant’Antuono, cioè la festa in onore di S. Antonio Abate.
Vera caratteristica della festa è la sfilata dei carri allegorici, detti Battuglie di Pastellessa. I componenti delle battuglie ripropongono l’antico suono maceratese, detto pastellessa, prodotto con la percussione di strumenti di uso contadino quali botti, tini e falci.
La tradizione popolare fa risalire l’origine della pastellessa al XIII secolo: gli artigiani del posto, per dimostrare quanto fossero robusti e duraturi i loro prodotti e per attirare l’attenzione sulle loro attività, percuotevano con magli le botti, con mazze di legno i tini e con ferri le falci, creando rumori dapprima assordanti, ma che poi con i giusti accorgimenti sono diventati suoni ritmici.
Il termine pastellessa deriva da una specialità tipica della cucina povera: la past’ e ‘llesse (o past’ e ‘llessa), ovvero la pasta con le castagne lesse. A Macerata Campania, in occasione della festa antoniana, la tradizione vuole che si prepari tale ricetta, in cui il dolce della castagna si fonde con il piccante del peperoncino a creare un gusto eccezionale.
Ricordiamo che la castagna è sempre stata un elemento essenziale della cucina povera. Nell’antichità, infatti, è stato quasi l’unico sostentamento di molte comunità montane.
PER APPROFONDIRE
Festa di Sant’Antonio Abate:
- Antonio Abate santo protettore degli animali.
- Le tradizioni di Villavallelonga, Trasacco e Collelongo
- Dalla Lombardia alla Toscana
- Centro Italia: Lazio, Marche e Umbria
- Sud Italia
- Calabria Sicilia e Sardegna
- La pupazza
- Le ricette per Sant’Antonio
