Chisol bresciano per Sant’Antonio Abate.

Chisol bresciano per Sant’Antonio Abate.

Prepariamo insieme questo semplicissimo dolce, perfetto da inzuppare nel latte al mattino o per concedersi un “momento dolce” durante la giornata.

Come vi ho raccontato nell’articolo dedicato alle tradizioni per Sant’Antonio (vedi QUI), questa ciambella viene preparata per Sant’Antonio “ciambellaio” a Lonato del Garda.

  • Preparazione: 15 Minuti
  • Cottura: 35 – 40 Minuti
  • Difficoltà: Molto facile
  • Porzioni: 8 – 10 Persone
  • Costo: Molto economico

Ingredienti

  • 500 g Farina 00
  • 200 g Burro (si dovrebbe usare strutto!)
  • 4 Uova
  • 200 g Zucchero (Io ne ho messo un po' meno)
  • 1 limone (Scorza grattugiata)
  • 1 bustina Lievito in polvere per dolci
  • mezzo bicchieri Latte (circa 100 ml)

Preparazione

    • Montate lo zucchero con le uova finché non diventano belle spumose.
    • Aggiungete quindi il burro a fiocchetti (oppure lo strutto) ed amalgamatelo bene agli altri ingredienti.
    • Setacciate la farina con il lievito e aggiungetela alle uova, allungate con il latte e amalgamate molto bene.
    • Infine, aggiungete la scorza grattugiata del limone. Imburrate e infarinate per bene una forma per ciambelle (io ne ho usata una con diametro 26 cm).
    • Versate l’impasto nella tortiera e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 30 minuti circa.

Note

Chisol bresciano per Sant’Antonio Abate

Il 17 gennaio è la Festa di Sant’Antonio Abate, protettore, tra gli altri, anche di fornai e pasticceri.

Tradizione vuole (vedi QUI) che questo giorno venga celebrato in diverse località della provincia di Brescia con il “Chisöl”.

Il Chisöl di Lonato

Si tratta di una ciambella tipica di Lonato Del Garda, di cui esistono infinite versioni, come per ogni specialità tradizionale.

Ovviamente la ricetta tradizionale prevede l’uso del lardo e non del burro. Anzi! Ho scoperto che per il vero Chisöl non si utilizzava il lardo, ma il grasso del cotechino (e io che lo butto!).

Quando si cuoceva il cotechino si raccoglieva il grasso che colava, per utilizzarlo poi come condimento anche di questa ciambella.

C’è anche un antico detto lombardo dedicato al Chisöl:

“Per sant’Antóne chisöler, chi no fa la turta ghè burla zó ‘l solér”,

ovvero “Sant’Antonio ciambellaio, chi non fa il chisol gli casca giù il solaio”.

NOME SIMILE. MA DOLCI DIVERSI

Ho scoperto anche altre cose su questo dolce! Ad esempio, ho appreso che a Mantova il Chisol si fa a forma di S invece che di ciambella.

Al posto del limone invece si usa l’anice!

Esistono poi dolci con nomi simili. La chisola, per esempio, è una torta soffice con farina di mais, mentre il chisoi è una frittella di polenta!

Insomma, c’è sempre tanto da imparare!

PER APPROFONDIRE

Festa di Sant’Antonio Abate:

RICETTE PER IL 17 GENNAIO

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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