DELITTO DI NATALE A PALERMO
Salvo Toscano
Editore: Newton Compton Editori
Prima pubblicazione : 2021
Pagine: 56 p.
GENERE : giallo, thriller, noir
DELITTO DI NATALE A PALERMO : il libro
Palermo. È la vigilia di Natale. Il giornalista Fabrizio Corsaro esce per comprare una cassata da portare a casa della madre. Ma davanti alla Questura si imbatte nella sua vecchia conoscenza, Mimmo Fisichella, il poliziotto catanese ex capo della Omicidi. Scampato al Covid, il poliziotto, di norma misantropo e scontroso, per una volta sembra aver voglia di fare due chiacchiere.
E racconta all’amico giornalista la storia del suo primo omicidio risolto: un’indagine che si svolse tutta in una notte, la vigilia di Natale di più di venti anni prima. Quando Calogero Puccio, ambiguo personaggio dal passato oscuro, venne trovato cadavere nel suo letto, in uno stretto vicolo di un rione popolare.
Lì, nelle viscere di quella città degradata e invisibile agli occhi di chi preferisce voltarsi dall’altra parte, il giovane commissario Fisichella darà prova del suo acume da investigatore di razza.
DELITTO DI NATALE A PALERMO : l’autore (da wikipedia)
Salvo Toscano, all’anagrafe Salvatore Marco Maria Toscano (Palermo, 23 luglio 1975), è uno scrittore, giornalista e blogger italiano.
Il suo esordio come giornalista è nel 1996 al Giornale di Sicilia. Nel 1998 si laurea in Giurisprudenza e dal 2005 è coordinatore della rivista siciliana I love Sicilia, collaborando anche con altre testate. Dal 2020 è direttore di Livesicilia.
Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo, Ultimo appello, che ha come protagonisti i fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, rispettivamente un avvocato penalista e un “nerista”, un giornalista specializzato nella cronaca nera. A questo libro sono seguite altre avventure dei due fratelli.
Considerato uno degli autori emergenti della “scuola palermitana” del noir, è stato indicato come esempio dell’importanza del passaparola per il successo di un romanzo.
DELITTO DI NATALE A PALERMO: breve riassunto e commento
Il romanzo breve che Salvo Toscano dedica a un Natale in casa Corsaro ha il notevole pregio di farci rivivere il clima particolarissimo degli ultimi due Natali. E ci fa conoscere meglio Fisichella, di solito molto restio a parlare di sé.
“il Natale non è mai stato nelle mie corde”
In particolare “in occasione di quel Natale, durante l’orrendo primo anno di pandemia”.
Roberto Corsaro, dopo aver ascoltato
“quel guazzabuglio di regole e divieti partoriti dal tizio col ciuffo di Palazzo Chigi e dalla schiera di cervelloni che lo supportava”,
aveva deciso che non era possibile riunire la famiglia per le feste natalizie. Fabrizio però non ha voglia di starsene in casa con Maria e si auto-invita a casa della madre.
Per la viglia “senza nipotastri” decide di acquistare una bella cassata. Proprio mentre la sta ritirando, incontra l’ex capo della Omicidi di Palermo, Mimmo Fisichella. L’uomo appare dimagrito e invecchiato.
Come gli racconta Fisichella stesso, ha avuto il COVID ed è davvero un miracolato, come dimostrano i segni rimasti sul suo fisico. Accetta quindi di seguire l’amico giornalista in pasticceria e, mentre aspettano il confezionamento della cassata, racconta che il suo primo caso di omicidio risale proprio ad una vigilia di Natale.
Era la fine degli anni Novanta. Incuriosito dall’insolita confidenza, Fabrizio chiede maggiori dettagli
“Fisichella prese un respiro profondo. Poi cominciò a ricordare”
Scopriamo così che Mimmo odia “Palermo città rassegnata”… all’epoca era un giovane commissario, da quattro anni in polizia, “dedito al lavoro e solitario, per non dire misantropo”.
Di turno proprio la sera della Vigilia, si aspettava “una nottata tranquilla”. Invece c’era stato un morto ammazzato…
La vittima era Puccio Calogero, 65 anni, vedovo e pensionato. Probabilmente era stato soffocato. Nella stessa palazzina vivono anche i due figli dell’uomo, Leonardo e Gaetano, detto Tanino.
A quanto pare, avevano cenato tutti insieme e poi l’anziano era salito nel suo appartamento. Un rumore proveniente dal piano di sopra aveva poi attirato l’attenzione dei due figli di Calogero, che, entrati a casa del genitore, lo avevano trovato già morto.
Secondo i giovani, nell’appartamento è avvenuto un furto. E hanno anche notato degli zingari attorno alla palazzina. Intanto si scopre che il morto “era una specie di pregiudicato”. Finito in galera per usura, era poi stato assolto per insufficienza di prove. L’uomo aveva parecchi soldi su un libretto postale…e quindi ci ha ucciso l’usuraio?
I figli, i nomadi oppure qualcuna delle sue povere vittime? A Fisichella cercare di arrivare a sbrogliare la matassa ed inchiodare il colpevole alla sua colpa
“E’ una brutta storia, Cordaro. E la cosa più brutta è che il degrado in cui maturò è ancora là dopo più di venti anni, in questa città disperata”
Un romanzo che infine ci lascia con l’amaro in bocca, proprio perché, come Fisichella, in trent’anni abbiamo visto peggiorare le cose… altro che “Mani Pulite”!
VOTO : 10/10
Le indagini dei Fratelli Corsaro
- Ultimo appello (Dario Flaccovio Editore) 2005
- L’enigma Barabba (Dario Flaccovio Editore) 2006
- Sangue del mio sangue (Dario Flaccovio Editore) 2009
- Insoliti sospetti (Newton Compton) 2015
- Falsa testimonianza (Newton Compton) 2016
- Una famiglia diabolica (Newton Compton) 2017
- L’uomo sbagliato – Le indagini dei fratelli Corsaro (Newton Compton) 2018
- La tana del serial killer (Newton Compton) 2020
- Memorie di un delitto (Newton Compton, 2021)
- L’intruso (Newton Compton, 2022)
Nel 2019, Salvo Toscano ha pubblicato inoltre
- Joe Petrosino. Il mistero del cadavere nel barile (Newton Compton)
