LA TANA DEL SERIAL KILLER di Salvo Toscano #8)

LA TANA DEL SERIAL KILLER è l’ultimo romanzo che Salvo Toscano dedica alle avventure dei fratelli Corsaro. Un altro imperdibile romanzo! Vi racconto perché

LA TANA DEL SERIAL KILLER

Salvo Toscano

Editore: Newton Compton Editori

Prima pubblicazione : 2020

Pagine: 288 p

Genere : gialli, thriller

PRECEDUTO DA: L’uomo sbagliato

LA TANA DEL SERIAL KILLER: descrizione (dal sito dell’editore)

Una nuova indagine dei fratelli Corsaro

La scena del crimine è inquietante: una testa di donna è stata chiusa in un sacchetto di plastica e abbandonata in una grotta, a Contessa Entellina, un paesino montano in provincia di Palermo.

Il cronista di nera Fabrizio Corsaro non può assolutamente rischiare di farsi soffiare la notizia dalla concorrenza e si precipita sul posto.

Tutto il paese sembra terrorizzato anche perché secondo alcune antiche leggende un mostro affamato di fanciulle vivrebbe proprio rintanato all’interno di quella caverna. Mentre le autorità sono al lavoro per identificare la vittima, Fabrizio è deciso a scoprire di più sul macabro delitto.

Vorrebbe coinvolgere nelle indagini suo fratello Roberto, un avvocato penalista in piena crisi familiare, ma non sarà per niente facile. Almeno fino al ritrovamento del secondo cadavere…

LA TANA DEL SERIAL KILLER : breve riassunto e commento personale

Anche questa volta Salvo Toscano non delude e anzi, all’ottavo romanzo riesce ancora a stupirci e a lasciarci senza parole!

Ritrovare i Fratelli Corsaro è sempre un piacere e stavolta ho divorato il libro ancora più in fretta del solito! Erano mesi che volevo raccontarvelo ma ormai sapete che sono indietrissimo con il lavoro sul blog… Ho talmente tanti articoli da completare che non so proprio quando ne troverò il tempo!

Per chi, come me, è abituato a stare ore e ore sulla tastiera è davvero dura starne lontani. E ormai la situazione va avanti da quasi un anno… Speriamo che presto vengano ripresi gli “interventi non urgenti”!

Comunque, ritornando al libro, anche questa volta Toscano riesce a tenerci inchiodati alle pagine del romanzo dall’inizio alla fine, regalandoci un finale con il botto!

Il buio fa paura. Chi dice di no, mente. E tutti mentono a questo mondo. È la menzogna la via maestra su cui le vite degli uomini si muovono. Io l’ho imparato. E ho scoperto che l’oscurità dell’anima fa più paura persino di questo bosco fitto e nero, di questo silenzio denso in cui il fruscio degli alberi scossi da un vento sottile fa sobbalzare, come il verso delle bestie e degli uccelli che abitano questa montagna.

Tutto sembra fatto per mettere paura in questa notte ma ogni passo su questo pensiero illuminato dalla mia torcia è un passo verso la mia meta. E io non ho paura.

Inizia così il romanzo e potete capire il clima che instaura sin dalle prime righe… Subito dopo ci troviamo con Fabrizio Corsaro a Contessa Entellina, che, per il giornalista,

rientrava nella categoria delle cose che sai che ci sono ma non hai la più vaga idea di dove siano.

Il corrispondente del giornale della zona, “il buon Germano Cortese”,  ha segnalato il ritrovamento in una grotta della testa di una donna… E Fabrizio impiega un po’ a mettere a fuoco la notizia. Ma il suo istinto fiuta subito la notizia bomba e parte alla volta di COntessa Entellina. A fare la macabra scoperta sono state due amiche:

Rossana Brusadin da Pordenone era scesa in Sicilia a trascorrere qualche giorno di vacanza dall’amica Viviana Alberti, che era invece più palermitana del pane con la milza, con tanto di vocali spalancate e adesivo con lo scudetto dei rosanero appiccicato sullo zaino. Il ponte del 25 aprile era sembrato alle due amiche una buona occasione per trascorrere qualche giorno insieme.

Cortese spiega poi a Fabrizio che alla Grotta di Entella, luogo del ritrovamento, è legata una lunga storia, “di un tesoro… e di un mostro” :

«qui la chiamano ‘a grotta ri dinàri».

Infatti

“il mito voleva che al suo interno fosse nascosto un tesoro, inaccessibile. Si diceva che lo sventurato avido che avesse cercato di mettere le mani su quella fortuna celata nella pancia della montagna non avrebbe mai fatto ritorno a casa. … a fare da guardia all’immane tesoro pensava un mostro con forme di serpente e la bellezza di quattordici teste….

per placare l’ira di quel cerbero strisciante e mostruoso c’era solo un modo: offrirgli una giovane donna in sacrificio.

Mentre Fabrizio prova a scoprire di più sullo strano caso che ha per le mani, il fratello maggiore, l’avvocato Roberto Cortese, ha grane ben peggiori per le mani! La moglie Monica è stata risucchiata dal vortice delle chat su Whatsup e la figlia maggiore, Rebecca,

si avvicinava ai quattordici anni e offriva già da un pezzo dei gustosi antipasti di quello che ci attendeva in questa devastante traversata nel deserto che è l’adolescenza della prole.

Per fortuna a tenere alto il morale di Roberto ci pensa Giacomo, il suo secondogenito

Giacomo era uno scoglio di allegria a cui aggrapparsi nel mare in tempesta degli ormoni femminili di casa mia

Proprio mentre si trova in palestra con Giacomo, Roberto viene raggiunto da una chiamata di Fabrizio. Vuole sapere che tipo di religione si pratichi a Contessa Entellina:

«Sono cattolici di rito greco»

Spiega Roberto al fratello. E suo malgrado, queste poche parole lo trascineranno ancora una volta a fianco di Fabrizio, per un’indagine davvero folle. Infatti l’identità della “ex proprietaria della testa” rivelerà grosse sorprese… e potete stare tranquilli che la lettura vi terrà avvinti fino alla parola fine!

Come sempre, tanta Sicilia in questo romanzo, che ci fa conoscere da vicino la comunità arbëreshë, con i suoi riti e la sua cultura. A proposito, sul sito del Comune di Contessa Entellina troverete tante curiosità e io ho scoperto una ricetta pasquale, che vi proporrò nei prossimi giorni!  

Intanto vi consiglio di leggere questo romanzo, che è tra i migliori che ho letto negli ultimi mesi!

VOTO : 8/10

LA TANA DEL SERIAL KILLER : l’autore (da wikipedia)

Salvo Toscano, all’anagrafe Salvatore Marco Maria Toscano (Palermo, 23 luglio 1975), è uno scrittore, giornalista e blogger italiano.

Il suo esordio come giornalista è nel 1996 al Giornale di Sicilia. Nel 1998 si laurea in Giurisprudenza e dal 2005 è coordinatore della rivista siciliana I love Sicilia, collaborando anche con altre testate. Dal 2020 è direttore di Livesicilia.

Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo, Ultimo appello, che ha come protagonisti i fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, rispettivamente un avvocato penalista e un “nerista”, un giornalista specializzato nella cronaca nera. A questo libro sono seguite altre avventure dei due fratelli.

Nel 2014 ha fatto il suo esordio nella saggistica con il libro La camera grassa, un libro sui costi dei consigli regionali italiani.

Considerato uno degli autori emergenti della “scuola palermitana” del noir, è stato indicato come esempio dell’importanza del passaparola per il successo di un romanzo.

LA TANA DEL SERIAL KILLER: le indagini dei Fratelli Corsaro

  1. Ultimo appello (Dario Flaccovio Editore) 2005
  2. L’enigma Barabba (Dario Flaccovio Editore) 2006
  3. Sangue del mio sangue (Dario Flaccovio Editore) 2009
  4. Insoliti sospetti (Newton Compton) 2015
  5. Falsa testimonianza (Newton Compton) 2016
  6. Una famiglia diabolica (Newton Compton) 2017
  7. L’uomo sbagliato – Le indagini dei fratelli Corsaro (Newton Compton) 2018
  8. La tana del serial killer (Newton Compton) 2020

Nel 2019, Salvo Toscano ha pubblicato inoltre

Ed io aspetto altre avventure dedicate al primo poliziotto italiano ad aver sfidato Cosa Nostra negli Stati Uniti!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!