Falsa testimonianza di Salvo Toscano (#5 Corsaro)

Falsa Testimonianza di Salvo Toscano è un romanzo attualissimo, anche se ricorda il tragico periodo delle bombe della Mafia nella stagione 1992-1993. Conosciamo meglio questo libro

Falsa testimonianza

Autore: Salvo Toscano

Editore: Newton Compton

Anno edizione: 2016

Pagine: 279 p

Genere : Thriller

Preceduto da : Insoliti sospetti

Seguito daUna famiglia diabolica

Falsa Testimonianza. Descrizione

Palermo. Anni Novanta. Il boss Traina è in carcere. Al suo posto, al vertice della cupola è salito il suo rivale, lo “Zio”.

Uno dopo l’altro, gli uomini di Traina finiscono dietro le sbarre, finché, grazie a una soffiata, a essere catturato è Schillaci, latitante e stretto collaboratore dello Zio. Com’è possibile?

Per Giannini, membro della DIA che indaga sui collegamenti tra politica e mafia, quell’arresto è molto strano. Tra gli elementi dell’indagine c’è anche un’assurda testimonianza: anni prima, la Proloco del paese ha premiato il racconto di uno studente nel quale era descritto proprio l’arresto di Schillaci.

Quando la notizia si sparge, la casa di Rosario Buscemi, l’autore del racconto, viene messa a soqquadro, così come gli uffici della Proloco. Qualcuno ha costruito un castello di bugie, e a Giannini spetta l’ingrato compito di raderlo al suolo.

Falsa testimonianza. Breve riassunto e commento

Palermo, 1993. La mafia siciliana sta cambiando pelle: il boss Tano Trubìa, capo dei capi per molti anni, è finito dietro le sbarre, catturato in modo rocambolesco, e con lui molti suoi affiliati.

Così ora al vertice della cupola si sta insidiando Calogero Bonfiglio, detto lo zio Calò, il quale rappresenta il nuovo modello di mafia, meno violenta e più dedita agli affari.

Quando però a finire in manette grazie ad una soffiata è Gioacchino “Iachino” Schillaci, detto “U Cunigghiu”, capomafia latitante e fedelissimo di Bonfiglio, si capisce subito che c’è qualcosa di strano.

Anche perché le dinamiche dell’arresto ricordano per filo e per segno un racconto scritto un paio d’anni prima da uno studente universitario in occasione di un concorso indetto dalla Pro Loco.

Tutto combacia: la location, la disposizione della casa, la richiesta del latitante al pastore di fiducia di farsi portare altre stecche di sigarette, la fuga, la cattura.

Ad indagare sulla vicenda è Giannini, maggiore dei Carabinieri in servizio presso la DIA (la Direzione Investigativa Antimafia), il quale si ritrova a cercare indizi per sbrogliare una matassa che ha dell’incredibile, scontrandosi con un sistema che lega mafia, stato e servizi segreti.

E quando Rosario Di Bella, lo studente autore del racconto, si accorge che qualcuno ha fatto visita al suo appartamento per cercare il manoscritto del concorso, si rende conto di essere coinvolto suo mal grado in una storia oscura, e che la sua stessa vita è in pericolo…

È la Palermo dei primi anni Novanta a fare da sfondo a Falsa testimonianza

Palermo è una città che ha da poco vissuto la strazianti morti dei giudici Falcone e Borsellino… E’ una città ben lungi dal liberarsi dal tarlo marcescente del fenomeno mafioso.

In questo contesto si inseriscono le vicende del maggiore Giannini e di Rosario Di Bella, alle prese con un sistema corrotto, deviato, malato, che demolisce i principi di legalità e giustizia fagocitando diritti ed esistenze.

I protagonisti del libro lottano inutilmente contro i mulini a vento.  Vivono infatti all’interno di una società tristemente abituata a seguire le regole della mafia, ad accettarle,persino a farne parte.

Ma c’è chi non si piega, come il maggiore Giannini, ostinato a fare luce in un mare buio e tempestoso. E con lo strumento della narrativa, l’autore apre una finestra su quegli anni che videro le istituzioni italiane contrattare con criminali violenti e sanguinari; su quelle vicende oscure e controverse che gli annali ricordano come l’epoca delle trattative Stato˗mafia.

È questo il contesto nel quale si sviluppa la trama di Falsa testimonianza.  Il romanzo mescola abilmente personaggi fittizi e frammenti di verità storica. E ci si chiede, come accade col racconto di Rosario Di Bella, quale sia il labile confine che separa la realtà dalla finzione.

VOTO: 9/10

Vi ricordo che su quel periodo si sono aperti numerosi processi. Sul web troverete numerosi articoli sull’argomento.

Le indagini dei Fratelli Corsaro

  1. Ultimo appello (Dario Flaccovio Editore) 2005
  2. L’enigma Barabba (Dario Flaccovio Editore) 2006
  3. Sangue del mio sangue (Dario Flaccovio Editore) 2009
  4. Insoliti sospetti (Newton Compton) 2015
  5. Falsa testimonianza (Newton Compton) 2016
  6. Una famiglia diabolica (Newton Compton) 2017
  7. L’uomo sbagliato – Le indagini dei fratelli Corsaro (Newton Compton) 2018
  8. La tana del serial killer (Newton Compton) 2020

Nel 2019, Salvo Toscano ha pubblicato inoltre

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!