GIALLO AL COLLEGIO DEI SANTI INNOCENTI

GIALLO AL COLLEGIO DEI SANTI INNOCENTI è un delizioso romanzo breve che Gavino Zucca dedica alle indagini del tenente Roversi. Vi racconto perché mi è piaciuto

GIALLO AL COLLEGIO DEI SANTI INNOCENTI

Gavino Zucca

Editore: Newton Compton

Anno edizione: 2021

Pagine: 60 p.

Genere : giallo, mystery

GIALLO AL COLLEGIO DEI SANTI INNOCENTI : il libro

24 dicembre 1962. All’Istituto Santi Innocenti si stanno svolgendo le prove generali per lo spettacolo di beneficenza organizzato durante il periodo natalizio. L’iniziativa prevede anche un’esposizione di presepi e una mostra dedicata alla sposa sarda.

Da quest’ultima, nel corso della mattina, viene rubata una fede d’oro in filigrana, appartenente alla nobile famiglia dei Molina di Villadoria. Le prime indagini indirizzano i sospetti del tenente Roversi, chiamato a occuparsi del caso, verso un piccolo ladruncolo, noto con il nome di Sorigghittu, che però nega di aver rubato la fede. La sua testimonianza fa sorgere dei dubbi su una giovane impegnata nelle prove insieme ai bambini del coro. Ma c’è qualcosa che non convince del tutto il tenente Roversi…

GIALLO AL COLLEGIO DEI SANTI INNOCENTI : l’autore

Gavino Zucca è laureato in Fisica e in Filosofia ed è specializzato in Progettazione di Sistemi informatici. È nato e vive a Sassari, ma ha trascorso oltre trent’anni a Bologna dove ha lavorato all’ENI come project manager, prima di dedicarsi all’insegnamento della Fisica nella scuola superiore.

Ha ottenuto numerosi riconoscimenti partecipando a premi letterari in tutta Italia.

Le indagini del tenente Giorgio Roversi

GIALLO AL COLLEGIO DEI SANTI INNOCENTI: breve riassunto e commento personale

Gradevole romanzo breve che ci regala una nuova avventura in terra sarda per Gualandi e Roversi. Pubblicato per il Natale 2021, l’ho letto solo di recente, poco prima del “romanzo vero”, di cui vi parlerò tra qualche giorno. 

Nel racconto, scopriamo un “Natale di altri tempi”, meno consumistico del nostro, che ci fa riflettere su quanto in sessant’anni sia cambiata la nostra società. 

E’ il 24 dicembre 1962 e don Luigi Gualandi è stato invitato ad assistere alle prove generali dello spettacolo di beneficenza organizzato al Pio Istituto dei S. Innocenti a Sassari. 

Allo spettacolo prenderanno infatti parte dei amici della piccola enclave austro-tedesca di Sassari, che Gualandi frequenta la sua amata consorte Brunilde:

Con la loro esibizione di canti della tradizione germanica sarebbero stati gli ospiti speciali della serata”

Ai tre si è unito “più o meno volontariamente”, Michele, il factotum di Villa Flora. Durante le prove dello spettacolo, Michele ha conosciuto una splendida ragazza, Benedetta Donati, che “suonava il pianoforte in modo divino e aveva la voce più melodiosa del canto di un usignolo”. Il giovane è davvero innamorato…

Al collegio, Gualandi incontra Angelo, il figlio di un suo vecchio amico, Ignazio Molina di Villadori. Angelo ha organizzato una mostra dedicata alla sposa sarda, offrendo anche la fede sarda in filigrana della sua defunta madre. Proprio durante la grande prova generale, il prezioso gioiello scompare. 

Gualandi chiama subito in soccorso il buon Roversi. Insieme, il terribile duo impiega davvero poco a risolvere il mistero! Sarà stato il piccolo Agostino “Sorigghittu”? oppure è stata Benedetta? Troppi particolari non quadrano e Roversi non è certo uno che si lascia ingannare facilmente…  

Come detto, un buon racconto. che vi consiglio di leggere se come me vi siete appassionati ai personaggi creati da Gavino Zucca

VOTO : 8/10

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!