Insoliti sospetti di Salvo Toscano (#4 Fratelli Corsaro)

Insoliti sospetti: un altro grande giallista di terra sicula

Insoliti sospetti

Autore: Salvo Toscano

Editore: Newton Compton

Anno edizione: 2015

Pagine: 287

Genere : thriller

Preceduto da : Sangue del mio sangue

Seguito da : Falsa Testimonianza

INSOLITI SOSPETTI. Descrizione

Palermo. Onofrio Palillo, salumiere di mezz’età, viene scarcerato dopo un periodo di ingiusta detenzione con l’accusa di omicidio. Fabrizio Corsaro, cronista di nera ed ex donnaiolo impenitente, lo contatta per fargli raccontare la sua odissea giudiziaria in un’intervista. Ma quando il giornalista si presenta all’appuntamento con Palillo, lo trova morto in casa sua, ucciso da tredici coltellate.

Per una catena di sfortunate coincidenze, però, gli inquirenti cominciano a sospettare lo stesso Fabrizio di essere il killer. E toccherà al fratello Roberto, avvocato penalista in piena crisi esistenziale alla soglia dei quarant’anni, cercare di tirarlo fuori dall’incubo nel quale la sua vita è sprofondata all’improvviso.

INSOLITI SOSPETTI. L’AUTORE:

Salvo Toscano, all’anagrafe Salvatore Marco Maria Toscano (Palermo, 23 luglio 1975), è uno scrittore, giornalista e blogger italiano. Nel 2005 ha pubblicato il suo primo romanzo, Ultimo appello, che ha come protagonisti i fratelli Roberto e Fabrizio Corsaro, rispettivamente un avvocato penalista e un “nerista”, un giornalista specializzato nella cronaca nera. Il suo secondo libro, L’enigma Barabba, è uscito nel 2006.

il terzo romanzo della saga dei fratelli Corsaro esce invece nel 2009. Sangue del mio sangue è un legal thriller che tocca i temi della corruzione e dalla contiguità tra politica e criminalità.

I fratelli Corsaro sono tornati nel 2015 col romanzo “Insoliti sospetti”, edito da Newton Compton. Con lo stesso editore, Toscano ha pubblicato nel 2016 il thriller “Falsa testimonianza“, ambientato negli anni della Trattativa Stato-Mafia.

Nel 2017 è stata pubblicata la quinta indagine dei fratelli Corsaro, “Una famiglia diabolica“.

Insoliti sospetti. Breve riassunto e commento personale

Primo libro che leggevo di Salvo Toscano e l’ho trovato appassionante. Non è Camilleri, ma comunque un buon giallista. E la vena ironica non è pungente come quella di Montalbano, ma comunque un libro per trascorrere qualche ora in relax, senza troppo impegnare il cervello.

Ma veniamo al libro. I due fratelli Corsaro si alternano nella narrazione, per darci i rispettivi punti di vista sulla storia.

Roberto è il fratello maggiore, avvocato penalista di circa 40 anni, sposato con Monica e padre di due figli, Rebecca e Giacomo.

Il minore dei due è Fabrizio, giornalista di nera e donnaiolo incallito; da poco più di un anno convive con Maria, ma la convivenza comincia a stargli stretta e, poco prima di finire nei guai, si è concesso la sua prima scappatella da quando conosce la sua compagna.

Fabrizio deve intervistare un certo Onofrio Palillo, salumiere finito agli onori delle cronache per essere stato ingiustamente incarcerato. Ma, quando arriva all’appartamento dell’uomo, il giornalista ha una brutta sorpresa (p 41):

«Palillo giaceva a terra, supino, immobile, immerso in un lago di sangue»

Fabrizio, dopo essersi accertato che l’uomo sia morto, corre in strada per chiamare la polizia e si imbatte in Grazia Moncada, una delle inquiline del palazzo. Poco dopo, sul luogo del delitto arriva l’ispettore Benedetti, “un settentrionale…era stato trasferito a Palermo da poco più di un anno”. A condurre le indagini, sarà però il commissario Aronica, che Fabrizio detesta (p 45):

«Apparteneva a pieno titolo alla categoria dei carrieristi votati anima e culo al lavoro»

Il commissario si dimostra fin da subito un pessimo soggetto, antipatico e spocchioso. Le indagini portano ad una sorprendente scoperta. Infatti, a differenza di quanto si pensava (p. 48)

«Onofrio Palillo era tutt’altro che uno stinco di santo…Dietro la copertura della salumeria, gestiva in realtà un cospicuo giro di usura, che gli aveva fruttato un sostanzioso capitale»

Tra i nomi dei debitori di Palillo, spunta quello di Valentino Ambrosetti, zio della compagna di Fabrizio. Per il minore dei fratelli Corsaro (p 55), l’Ambrosetti “è molto simpatico e cucina da Dio”. Aronica, con la sua solita arroganza, comunica, quasi felice, che l’Ambrosetti era “una delle vittime dell’usuraio Palillo”. A quanto è emerso dalle carte del “pizzicagnolo” (p. 55):

«il debito era stato contratto da La Piana Pietro Carmelo»

che Fabrizio conosce come Pierre, il convivente di Valentino. Secondo Aronica, Fabrizio avrebbe ucciso Palillo per liberare lo zio della compagna dal debito. E lo arresta. Subito arriva in soccorso del fratello minore Roberto, “nato con il peso del mondo sulle spalle”, come gli dice il suo amico sacerdote.

Roberto è pure preoccupato per la sua amica Valeria, “la sorella che non ho mai avuto”, dice l’avvocato. Infatti la donna ha appena scoperto di avere un cancro ai polmoni (p 35) e deve sottoporsi al calvario tipico di tutti i malati di tumore…Come me, anche Roberto è sensibile all’argomento. Quando Valeria gli comunica la notizia, con molta pacatezza, Roberto (p. 36):

«L’immagine del cranio nudo di mio padre, delle sue povere ossa divorate dal male, avvolte da poca carne e da un vestito buono nella bara in cui lasciò per sempre la mia vita, mi gelò l’anima»

Confesso di aver pianto per la delicatezza con cui il tema è stato trattato, che esprime lo stato d’animo comune a tutti quanti hanno visto un proprio caro divorato da “un brutto male”, come diceva mia Nonna, che mai e poi mai avrebbe usato i termini “cancro” o “tumore”.

Ad aiutare Roberto nelle indagini, per fortuna, il vicequestore Fisichella, ridotto ad un relitto dopo l’abbandono da parte della moglie. Per tirare fuori Fabrizio dall’Ucciardone, però, decide di tornare lucido. E’ proprio Fisichella a trovare il bandolo della matassa e a scoprire chi ha incastrato il giornalista, che intanto, in carcere, ha modo di conoscere una realtà che lo cambierà per sempre…

A voi scoprire chi è il vero colpevole..

VOTO: 8/10

Vi consiglio il libro perché non è solo un buon giallo  ma è anche un romanzo che denuda il sistema giudiziario italiano e in particolar modo siciliano, con i suoi limiti, le sue carenze e lungaggini burocratiche.

Come accennavo in precedenza, le pagine, che ti toccano più profondamente sono quelle psicologiche, dove i personaggi  riflettono sui temi e sui valori della vita. Oltre alla già citata parte in cui Roberto ricorda la morte del padre, mi hanno colpito tantissimo anche le pagine in cui Roberto, in chiesa, si interroga sulla sua fede:

“Niente. Non siamo niente se non combinazioni casuali di cellule che nascono e muoiono nell’attimo di una scintilla, impercettibile di fronte all’infinità del tempo e dello spazio. Nessun dio, nessuna speranza, nessuna giustizia, solo un lancio di dadi”.

Vi consiglio il libro anche per il viaggio in Sicilia che vi farà compiere. Infatti per le sue indagini, Roberto deve recarsi in varie città e di ognuna ci regala una breve descrizione.

Le indagini dei Fratelli Corsaro

  1. Ultimo appello (Dario Flaccovio Editore) 2005
  2. L’enigma Barabba (Dario Flaccovio Editore) 2006
  3. Sangue del mio sangue (Dario Flaccovio Editore) 2009
  4. Insoliti sospetti (Newton Compton) 2015
  5. Falsa testimonianza (Newton Compton) 2016
  6. Una famiglia diabolica (Newton Compton) 2017
  7. L’uomo sbagliato – Le indagini dei fratelli Corsaro (Newton Compton) 2018
  8. La tana del serial killer (Newton Compton) 2020

Nel 2019, Salvo Toscano ha pubblicato inoltre

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!