VIAGGIO FATALE (#4 Temperance Brennan) di Kathy Reichs

VIAGGIO FATALE è il  quarto romanzo scritto da Kathy Reichs e dedicato alle inchieste di Temperance Brennan.  Scopriamolo insieme

Viaggio fatale

Kathy Reichs

Titolo originaleFatal Voyage

Traduttore: A. E. Giagheddu

Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Prima edizione in lingua originale : 2001

Pagine: 462 p.

Genere: medical thriller

Viaggio fatale. Sintesi

Bryson City, North Carolina: il volo 228 della Trans South esplode in aria. Accorsa con i soccorritori, l’antropologa Tempe Brennan recupera un piede umano, e le analisi del DNA escludono ogni legame con i passeggeri.

Dalle indagini emergono strani particolari: un lugubre villino abbandonato nei cui sotterranei sono nascosti cadaveri con singolari incisioni al femore destro, una misteriosa società segreta, i tentativi di insabbiamento messi in atto da un potente politico locale.

Un thriller nel quale il male e la crudeltà regnano sovrani, una tensione mantenuta dalla prima all’ultima pagina, via via che i nodi si sciolgono secondo una logica incalzante.

Viaggio fatale. Breve riassunto e commento personale

Temperance Brennan sta recandosi ad una conferenza quando viene avvisata di un disastro aereo: il volo 228 della TransSouth è esploso in volo con 88 persone a bordo, la maggior parte membri delle due squadre di calcio (maschile e femminile) dell’università della Georgia.

Essendo membro del DMORT (Disaster Mortuary Operational Teams), uno speciale organismo che si occupa di esaminare le scene di catastrofi, Temperance si reca sul posto, per coordinare i primi rilevamenti.

Il compito dell’antropologa è quello di analizzare i reperti nell’obitorio provvisorio, nel disperato tentativo di ricostruire i corpi e dare loro degna sepoltura. Al dolore per le giovani vittime si aggiunge l’angoscia per la figlia Kate, che risulta irraggiungibile e che, proprio quel fine settimana, era alla University of Georgia da una sua amica. Inoltre, scopre che sul volo si trovava il collega di Andrew Ryan, Jean Bertrand, occupato nel trasporto di un criminale, Rémi Petricelli, “un pezzo grosso degli Hells Angels del Québec”.

Mentre le ipotesi sulle cause del disastro si susseguono e si pensa ad un attentato proprio contro il detenuto di Bertrand, Tempe trova un piede umano… Non appartiene a nessuno dei passeggeri dell’aereo!

Decisa a scoprire a tutti i costi a chi appartenga quel piede, Temperance decide di indagare per conto suo… Ma le sue domande spaventano qualcuno e la Brennan si trova accusata di avere manomesso le prove.

Sospesa dal suo lavoro ed assediata dai giornalisti, la nostra testarda antropologa non si arrende e, con l’aiuto di Ryan, continua la sua personale ricerca della verità…

Chi sta cercando di screditarla? Soprattutto, perché qualcuno vuole distruggere il suo lavoro?

Caparbia come sempre, la Brennan scoprirà le pratiche di un elitario gruppo di cannibali, gli Hell Fire (letteralmente, Fiamme dell’Inferno), che comprende insospettabili “pezzi grossi” ed agiva da decenni indisturbato..

Riuscirà Temperance a fermarli prima che sia troppo tardi?

Appassionante come sempre, il romanzo della Reichs ci offre numerosi spunti di riflessione. Avvincente fin dalle prime pagine, ti costringe ad andare avanti a ritmo serrato per scoprire che cosa sia successo veramente. Colpi di scena a ripetizione!

VOTO : 8 / 10

Toccante la parte in cui la Brennan ci racconta perché ha deciso di lavorare “con i cadaveri mutilati e decomposti” (p. 236):

«Voglio essere utile ai morti come ai vivi. I morti hanno il diritto di esser identificati. La loro storia ha il diritto di avere una conclusione e un posto nei nostri ricordi.Se muoiono per mano di altri, hanno anche il diritto di vedere che quella mano sia messa in condizione di non nuocere più… E’ per queste vittime e per chi le piange che ricavo racconti postumi dalle ossa…

Non possiamo vivere in un mondo che accetta la distruzione della vita senza spiegazioni e senza conseguenze»

Viaggio fatale. Spunti di riflessione: I LUOGHI DEL LIBRO

Come accennavo, il romanzo della Reichs offre parecchi argomenti da approfondire. Infatti si parla con amore delle Great Smoky Mountains, che fanno parte del più ampio sistema dei Monti Appalachi. Le Smoky Mountains sono note soprattutto per il Parco nazionale omonimo, fondato nel 1934, il cui territorio include gran parte della catena ed è il parco nazionale più visitato degli USA.

Le Smokies sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

STORIA DEI CHEROKEE

Prima dell’arrivo degli Europei, la regione era abitata dai Cherokee. Proprio alla storia dei Nativi americani, “un popolo calpestato e sfruttato dai miei nobili antenati pionieri” (p. 117), è dedicato un breve excursus. La Reichs ci racconta che, un tempo, la popolazione Cherokee

«Viveva su un territorio di 350mila chilometri quadrati, che comprendeva porzioni di otto degli attuali stati della Federazione. Diversamente dagli Indiani delle pianure, i Cherokee vivevano in case costruite con tronchi d’albero, indossavano cappelli e vestivano all’europea. Grazie all’alfabeto di Sequoya, è stato possibile trascrivere la loro lingua fin dal 1820.

Nel 1838, uno dei più infausti tradimenti della storia moderna costrinse i Cherokee a lasciare le loro case e a percorrere a piedi i quasi duemila km che li separavano dall’Oklahoma, compiendo una marcia della morte tristemente nota come il “CAMMINO DELLE LACRIME”»

CHI ERA SEQUOYAH?

Sequoyah, conosciuto anche come George Gist, o Guess (Taskigi, 1770 circa – Tamaulipas, agosto 1843) fu un nativo americano Cherokee che inventò nel 1821 il sillabario Cherokee.

È uno dei pochissimi casi dell’invenzione di un alfabeto efficace ed originale da parte di un membro di una popolazione non alfabetizzata che sia storicamente documentato. L’alfabeto di Sequoyah venne rapidamente adottato dal popolo Cherokee e si arrivò alla situazione in cui il livello di alfabetizzazione del popolo nativo americano superò quello degli euro-americani delle zone circostanti.

L’INDIAN REMOVAL ACT…

Il 28 maggio 1830, il presidente americano Andrew Jackson firmò l’ Indian Removal Act (Atto di rmozione degli Indiani), dando inizio a quel processo che poi portò all’allontanamento forzato di tutte le tribù di Nativi Americani dai territori ad est del Fiume Mississippi. Gli Indiani furono costretti a trasferirsi in quello che oggi è l’Oklahoma.

Alcuni dei Cherokee, però, guidati dal capo guerriero Tsali, si rifiutarono di partire e si nascosero nell’area di quello che oggi è il Great Smoky Mountains National Park. Alcuni dei discendenti di questi nativi vivono oggi nella Riserva di Qualla ( Qualla Boundary ), a sud del parco (Infatti Temperance si reca a Oconaluftee, vedi mappa sopra).

… E IL SENTIERO DELLE LACRIME : Una pagina di storia americana che raramente viene raccontata…

Il sentiero delle Lacrime fu una deportazione forzata dei nativi americani dalle loro terre d’origine fino al territorio indiano (oggi Oklahoma), negli Stati Uniti occidentali, avvenuto perlopiù a marce forzate. Molti di essi non ce la fecero e morirono durante il trasferimento.

Nel 1830, CherokeeChickasawChoctawCreek e Seminole (a volte ci si riferisce loro come le Cinque Tribù Civilizzate) vivevano come nazioni autonome in quello che sarebbe stato chiamato profondo sud degli Stati uniti.

Nel 1831 vennero deportati i Choctaw, che divennero un modello per le altre deportazioni. Dopo i Choctaw toccò ai Seminole nel 1832, poi ai Creek nel 1834, quindi ai Chickasaw nel 1837, ed infine ai Cherokee nel 1838, durante la presidenza di Martin Van Buren.

Deportazioni (da diversi settori del nord america) continuarono verso il territorio indiano fino all’ultima metà del XIX secolo.

Il cannibalismo

Stranamente, in questo periodo è il secondo libro sul tema del cannibalismo che mi capita di leggere. Come ricorderete, infatti, anche Logan McRae, il detective scozzese protagonista dei romanzi di Stuart MacBride, aveva dovuto occuparsi di un cannibale in “LA CASA DELLE ANIME MORTE“. Vi rimando all’articolo relativo per l’argomento.

LE RICETTE DI “VIAGGIO FATALE”

Anche questa volta la Reichs ci comunica con dovizia di particolari i pasti strampalati consumati da Temperance. In particolare, ci fa sapere che tra i suoi piatti preferiti sono l’IRISH STEW e il GRITS.

L’Irish stew è il classico stufato irlandese di agnello e patate, che io preparo sempre per San Patrizio (vedi QUI).

Il GRITS (letteralmente “semolino”) è un piatto tipico della cucina degli Stati Uniti d’America meridionali, come il Texas e la Virginia. Viene preparato come il porridge ma in realtà è una ricetta proveniente dai nativi americani. In pratica è una ricca polenta, che viene di solito consumata a colazione insieme ad un sugo di pesce. Famosissimo “shrimps and grits” della Carolina del Sud.

La ricetta??? La trovate qui. Ma sto preparando uno speciale sulla cucina del Sud degli USA, di cui abbiamo parlato saltellando… Come ad esempio qui !

Le indagini di Temperance Brennan. I LIBRI DELLA SERIE

  1. Corpi freddi (Déjà Dead, 1997)
  2. Cadaveri innocenti (Death du Jour, 1999)
  3. Resti umani (Deadly Decisions, 2000)
  4. Viaggio fatale (Fatal Voyage, 2001)
  5. Il villaggio degli innocenti (Grave Secrets, 2002)
  6. Ceneri (Bare Bones, 2003) (Rizzoli, 2003 – Bur, 2004)
  7. Morte di lunedì (Monday Mourning, 2004) (Rizzoli, 2004 – Bur, 2005)
  8. Ossario (Cross Bones, 2005) (Rizzoli, 2005 – Bur, 2006)
  9. Carne e ossa (Break No Bones, 2006)
  10. Skeleton (Bones to Ashes, 2007)
  11. Le ossa del diavolo (Devil Bones, 2008)
  12. Duecentosei ossa (206 Bones, 2009)
  13. Le ossa del ragno (Spider Bones, 2010)
  14. La cacciatrice di ossa (Flash and Bones, 2011)
  15. La voce delle ossa (Bones are Forever, 2012)
  16. Le ossa dei perduti (Bones of the Lost, 2013)
  17. Le ossa non mentono (Bones Never Lie, 2014)
  18. La verità delle ossa (Speaking in Bones, 2015)
  19. Ossa – The Collection (The Bone Collection, 2016)
  20. Ossa di ghiaccio (Bones on Ice, 2016)
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!