Come i tulipani gialli di Cristina Rava (# 4 Commissario Rebaudengo)

Come i tulipani gialli è il quarto romanzo della serie dedicata al Commissario Rebaudengo. Vediamo che cosa succede in questo libro

Come i tulipani gialli

Cristina Rava

Editore: Frilli

Anno edizione: 2010

Genere: gialli, polizieschi

Preceduto da : Cappon magro per il commissario

Seguito daSe son rose moriranno

Come i tulipani gialli. L’autrice

Nata ad Albenga nel 1958, vive ancora nella stessa cittadina. Dopo inconcludenti studi di medicina, ha lavorato nel settore dell’abbigliamento e successivamente in campagna, ma sempre con la scrittura come efficace salvagente per galleggiare nella vita.

LE INDAGINI DEL COMMISSARIO REBAUDENGO

LA SERIE DI ARDELIA SPINOLA

Come i tulipani gialli. Descrizione

Il suicidio esprime una volontà senza appello e senza ritorno, ma conserva segreti che nessun biglietto d’addio rivela completamente. Rimangono comunque il mistero e il silenzio sugli ultimi pensieri e sull’estrema, sconfinata solitudine.

Alla dottoressa Spinola non bastano le risposte mediche, quella vita interrotta continua ad inquietarla e così si mette a indagare da sola. È estate ad Albenga, un’estate pallida e piovigginosa, ma i villeggianti ci sono lo stesso e la gente resta a spasso fino a tardi la sera.

Però nessuno assiste a un delitto atroce che si consuma tra gli scogli e nemmeno alle violente percosse subite da una ragazzina triste e ribelle. Rebaudengo con determinazione sabauda combatte la sua battaglia per recuperare Ardelia e intanto riporta ordine nel caos, mentre lei, seguendo minuscoli indizi e piccoli sospetti, compie un viaggio all’indietro nel tempo che la lascia davanti ai cancelli di Auschwitz.

Naturalmente anche in questa storia ci sono gatti!

Come i tulipani gialli. Breve riassunto e commento personale

Dopo le disavventure sentimentali del romanzo precedente, Ardelia ha dato il benservito al “suo” commissario e diventa protagonista di questo romanzo, che si apre con il suicidio di un uomo, l’ingegner Fugassa, in una palazzina del centro storico di Albenga. Nonostante i vent’anni di servizio, Ardelia si sente ancora come agli inizi:

«Ho creduto che mi sarebbe passata… invece ancora oggi … eccola che mi prende. E’ una specie di stanchezza, d’indolenzimento, come l’inizio dell’influenza…è la morte che stanca … il disagio che può provare anche un veterano davanti al sangue, al disordine, al dolore»

Quest’angoscia assale Ardelia davanti al suicidio di Fugassa. Perché?

«Certe volte mi sento più frustrata davanti a un suicidio che davanti ad un omicidio»

Infatti “I suicidi si portano dietro la chiave” e non ci saranno risposte per chi rimane.

Una serie di sfortunati eventi

Pochi giorni dopo, qualcuno scarica una ragazzina di tredici anni davanti all’ospedale: è stata picchiata selvaggiamente.

E sulla spiaggia viene ritrovato il cadavere di un uomo sulla sessantina: Achille Salviati è stato evirato e ha la lettera V incisa sul petto. Come commenta Ardelia:

«Chi ha commesso l’omicidio era molto arrabbiato»

Ardelia continua le sue solitarie indagini su Anselmo Fugassa. Grazie ad un amico dell’uomo, l’anziano psichiatra Gabriel Steiner, scopre che l’ingegnere viveva da solo ad Albenga, dopo che un duplice dramma aveva sconvolto la sua vita una decina di anni prima. Infatti la moglie era morta di cancro e poco tempo dopo la figlia di appena dieci anni era scomparsa.

Chi ha picchiato Enza?

La ragazzina picchiata si trincera dietro un muro di silenzio. Per cercare di farla parlare, il medico che la segue, un vecchio amico di Ardelia, chiama proprio la donna a cercare di aprire una breccia in quel muro.

E Ardelia riesce a scuoterla dal suo torpore, scoprendo che la ragazzina è infelice, dovendo vivere con la madre, il suo compagno e il figlio di questi.

SOMMERSI E SALVATI

La conoscenza tra Ardelia e Steiner prosegue. Infatti la donna è affascinata dall’anziano dottore :

Ha lottato tutta la vita per non naufragare completamente

Come spiega Gabriel ad Ardelia (pag 149)

Anche coloro che credi si siano salvati possono rivelarsi sommersi, perché un dolore immenso come quello è un’ombra che si estende per sempre, anche dopo che si è creduto di averlo superato

Insomma, nessuno è al sicuro!

Presto si scoprirà un legame inatteso tra Steiner e Ardelia, che si sentirà meno sola e più disposta a perdonare il “fedifrago” Rebaudengo. Geloso dell’ottantenne ebreo!

Ed anche che cosa rappresentano i tulipani gialli che sempre si trovano nella cucina di Gabriel…che ci regala delle pagine strazianti.

VOTO: 8 / 10

«Cucinare o parlarne, di solito, è un rimedio efficace alla tristezza»

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!