Cappon magro per il commissario. Rebaudengo indaga nei carruggi di Albenga di Cristina Rava (#3 Commissario Rebaudengo)

Cappon magro per il commissario. Rebaudengo indaga nei carruggi di Albenga è il terzo romanzo che la scrittrice Cristina Rava dedica alle indagini della coppia Rebaudengo – Spinola. Vediamo di che cosa parla

Cappon magro per il commissario. Rebaudengo indaga nei carruggi di Albenga

Cristina Rava

Editore: Frilli

Anno prima pubblicazione: 2009

Pagine : 272 p.

Genere: giallo, poliziesco

Preceduto da : Tre trifole per Rebaudengo.

Seguito da: Come i tulipani gialli

Cappon magro per il commissario. L’autrice

Nata ad Albenga nel 1958, vive ancora nella stessa cittadina. Dopo inconcludenti studi di medicina, ha lavorato nel settore dell’abbigliamento e successivamente in campagna, ma sempre con la scrittura come efficace salvagente per galleggiare nella vita.

LE INDAGINI DEL COMMISSARIO REBAUDENGO

LA SERIE DI ARDELIA SPINOLA

Cappon magro per il commissario. Descrizione

Albenga ha un cuore misterioso, nascosto nei suoi carruggi pieni d’ombre, dove i panni stesi asciugano più per il vento che per il sole.

Accanto a povere case e minuscoli cortili, sorgono i palazzi delle famiglie nobili del tempo andato. E proprio in una di queste dimore viveva un’anziana zitella, intelligente e stravagante.

Viveva, perché la sua morte viene denunciata dalla badante in una fredda mattina di febbraio. Per Bartolomeo è l’inizio di un nuovo caso che sembra di facile soluzione; la rosa dei sospetti ha pochi petali.

Ma le cose s’ingarbugliano, e non soltanto nell’indagine: anche nel suo cuore. Di chi è la colpa? Dei fantastici occhi da circassa della donna venuta dall’Est, da un mondo che crediamo di conoscere e di cui non sappiamo quasi niente.

La soluzione arriverà, ma nessuno ne uscirà illeso, nemmeno il commissario Rebaudengo.

Cappon magro per il commissario. Breve riassunto e commento personale

Stavolta Cristina Rava non delude, anche se il suo protagonista soffre della classica crisi della mezza età.

Per solidarietà femminile non possiamo perdonare il commissario, che sembra quasi prepararsi a uscire elegantemente di scena…

Ma torniamo al libro e procediamo con ordine. Come abbiamo scoperto parlando della tradizioni natalizie liguri (vedi), il “Cappon Magro”  è un antico piatto tradizionale ligure a base di pesce e verdure. Il termine “magro” indica infatti il suo essere un piatto di magro, riservato cioè ai giorni di penitenza e quaresimali.

Come ci mostra Ardelia, occorre un’intera giornata per prepararlo. Ma presto ci cimenteremo con questa complicata preparazione. Ma è una prova del suo amore per il Commissario, che si sente forse trascurato dalla compagna e cerca rifugio tra le braccia della bella badante…

In effetti la vicenda privata del commissario è forse più interessante della trama gialla, che si riduce a capire chi mai abbia avuto interesse ad eliminare l’anziana Ildebranda “Ilde” Peluffo, soffocandola nel suo letto.

La morte sarebbe stata archiviata come naturale se la signora Peluffo non avesse avuto come vicina la madre dell’ispettrice Russo, che subito punta il dito sulla bella badante ucraina, Svitlana Lysenko. Del resto, proprio alla sua infermiera privata Ilde aveva lasciato tutti i suoi averi, diseredando il nipote.

Nonostante l’attrazione per la donna, anche Rebaudengo sospetta di lei. Che qualcosa da nascondere deve averlo…altrimenti perché non denunciare chi ha cercato di ucciderla?

Poco a poco la trama si schiarisce, mentre le nubi si addensano sulla testa del Commissario…

Stavolta la Rava non ci delude e ci regala un buon giallo

VOTO: 8 / 10

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!