Cappon magro per il commissario. Rebaudengo indaga nei carruggi di Albenga
Cristina Rava
Editore: Frilli
Anno prima pubblicazione: 2009
Pagine : 272 p.
Genere: giallo, poliziesco
Preceduto da : Tre trifole per Rebaudengo.
Seguito da: Come i tulipani gialli
Cappon magro per il commissario. L’autrice
LE INDAGINI DEL COMMISSARIO REBAUDENGO
- Commissario Rebaudengo. Un’indagine al nero di seppia (2007)
- Tre trifole per Rebaudengo. Un’indagine ad Alassio (2007)
- Cappon magro per il commissario (2008)
- Come i tulipani gialli (2009)
- Se son rose moriranno (2010)
LA SERIE DI ARDELIA SPINOLA
- Un mare di silenzio (2012)
- Dopo il nero della notte. Un’indagine di Ardelia Spinola (2014)
- Quando finiscono le ombre
- L’ultima sonata (2017)
Cappon magro per il commissario. Descrizione
Albenga ha un cuore misterioso, nascosto nei suoi carruggi pieni d’ombre, dove i panni stesi asciugano più per il vento che per il sole.
Accanto a povere case e minuscoli cortili, sorgono i palazzi delle famiglie nobili del tempo andato. E proprio in una di queste dimore viveva un’anziana zitella, intelligente e stravagante.
Viveva, perché la sua morte viene denunciata dalla badante in una fredda mattina di febbraio. Per Bartolomeo è l’inizio di un nuovo caso che sembra di facile soluzione; la rosa dei sospetti ha pochi petali.
Ma le cose s’ingarbugliano, e non soltanto nell’indagine: anche nel suo cuore. Di chi è la colpa? Dei fantastici occhi da circassa della donna venuta dall’Est, da un mondo che crediamo di conoscere e di cui non sappiamo quasi niente.
La soluzione arriverà, ma nessuno ne uscirà illeso, nemmeno il commissario Rebaudengo.
Cappon magro per il commissario. Breve riassunto e commento personale
Stavolta Cristina Rava non delude, anche se il suo protagonista soffre della classica crisi della mezza età.
Per solidarietà femminile non possiamo perdonare il commissario, che sembra quasi prepararsi a uscire elegantemente di scena…
Ma torniamo al libro e procediamo con ordine. Come abbiamo scoperto parlando della tradizioni natalizie liguri (vedi), il “Cappon Magro” è un antico piatto tradizionale ligure a base di pesce e verdure. Il termine “magro” indica infatti il suo essere un piatto di magro, riservato cioè ai giorni di penitenza e quaresimali.
Come ci mostra Ardelia, occorre un’intera giornata per prepararlo. Ma presto ci cimenteremo con questa complicata preparazione. Ma è una prova del suo amore per il Commissario, che si sente forse trascurato dalla compagna e cerca rifugio tra le braccia della bella badante…
In effetti la vicenda privata del commissario è forse più interessante della trama gialla, che si riduce a capire chi mai abbia avuto interesse ad eliminare l’anziana Ildebranda “Ilde” Peluffo, soffocandola nel suo letto.
La morte sarebbe stata archiviata come naturale se la signora Peluffo non avesse avuto come vicina la madre dell’ispettrice Russo, che subito punta il dito sulla bella badante ucraina, Svitlana Lysenko. Del resto, proprio alla sua infermiera privata Ilde aveva lasciato tutti i suoi averi, diseredando il nipote.
Nonostante l’attrazione per la donna, anche Rebaudengo sospetta di lei. Che qualcosa da nascondere deve averlo…altrimenti perché non denunciare chi ha cercato di ucciderla?
Poco a poco la trama si schiarisce, mentre le nubi si addensano sulla testa del Commissario…
Stavolta la Rava non ci delude e ci regala un buon giallo