Tre trifole per Rebaudengo. Un’indagine ad Alassio è il secondo romanzo della scrittrice ligure Cristina Rava. Anche in questa nuova avventura, il commissario Rebaudengo indaga con Ardelia Spinola.
UNA CURIOSITÀ:
Il nome “Ardelia” è di origine ebraica e significa “prato fiorito”. Si tratta di una variante di Ardith o Ardelle
Tre trifole per Rebaudengo. Un’indagine ad Alassio
Cristina Rava
Editore: Frilli
Prima pubblicazione: 2007
Pagine: 287 p.
Genere: poliziesco, giallo
Preceduto da : Commissario Rebaudengo. Un’indagine al nero di seppia
Seguito da : Cappon magro per il commissario
TRE TRIFOLE PER REBAUDENGO. L’AUTRICE
LE INDAGINI DEL COMMISSARIO REBAUDENGO
LA SERIE DI ARDELIA SPINOLA
- Un mare di silenzio (2012)
- Dopo il nero della notte. Un’indagine di Ardelia Spinola (2014)
- Quando finiscono le ombre
- L’ultima sonata (2017)
TRE TRIFOLE PER REBAUDENGO. Descrizione
È autunno, momento magico di silenzi, di foglie dorate e di funghi e il commissario Bartolomeo Rebaudengo passeggia nei boschi di Ceva.
Ma la tranquillità dura poco, subito funestata da un delitto atroce, quasi un rituale che rimanda ad un fatto di cronaca nera vecchio di dieci anni. Lo scenario è una bella villa sulla collina di Alassio, tra palme eucalipti e profumo di mareggiate invernali.
Nel frattempo gli uomini del commissariato indagano anche su una vicenda poco chiara che si svolge all’interno di una sfarzosa galleria d’arte e antiquariato appena inaugurata.
In uno di quei momenti grigi, durante le indagini, quando la soluzione sembra lontana e si avverte il peso della lentezza, un amico va a trovare Bartolomeo nel suo ufficio e lo aiuta a ritrovare la pista, come sa fare un buon cane da tartufi.
TRE TRIFOLE PER REBAUDENGO. Che cosa sono le TRIFOLE
TRE TRIFOLE PER REBAUDENGO. Breve riassunto e commento personale
Il “commissario” è in realtà stato promosso vice-questore ed è diventato amico della piccola Candida, la sorella della ragazza uccisa nel primo romanzo.
La relazione con Ardelia Spinola, il medico legale, prosegue tra alti e bassi e le indagini seguono lo stesso andazzo.
Sinceramente il romanzo mi ha un po’ deluso. Lento, troppo lento. E decisamente stiracchiato il finale. Sembra quasi che serva a mettere in luce la futura protagonista dei romanzi della Rava.
Comunque la sufficienza piena la merita tutta