SAMOSA ERITREI mezzelune con carne e verze

SAMOSA ERITREI

mezzelune con carne e verze

Oggi vi propongo una ricetta interessante, con macinato e verza. In realtà la ricetta non prevede l’aggiunta della verza, ma a me piace inserire cavoli e cavoletti un po’ ovunque nel periodo invernale!

Forse ricorderete che le samosa sono dei gustosi fagottini di origine indiana, che, grazie alla comunità asiatica stabilitasi in Africa, si sono diffusi anche nel “continente Nero”, adattandosi alle diverse cucine con ripieni davvero sfiziosi.

Io ho scoperto questa ricetta grazie ad un amico, nipote di uno dei tanti italiani che Mussolini spedì in Etiopia ed Eritrea… una triste pagina della nostra Storia, per molti versi sconosciuta ai più. Spero un giorno di riuscire a raccontarvela.

Ma ritorniamo alla nostra ricetta, alla fine della quale vi racconto qualche altro dettaglio. Ora dedichiamoci alla preparazione

SAMOSA ERITREI mezzelune con carne e verze: la ricetta per 4

  • DIFFICOLTA’ : media
  • PREPARAZIONE : 20 minuti
  • COTTURA : 40 minuti
  • RIPOSO 30 minuti

INGREDIENTI

⇒ PER LA PASTA

⇒ PER IL RIPIENO

PREPARAZIONE

FASE 1: PREPARARE LA PASTA

  • Mettete in una ciotola la farina con un pizzico di sale. Create un foro centrale e versatevi due cucchiai di olio extravergine.

  • Unite quindi l’acqua fredda poco alla volta e lavorate con le mani fino ad ottenere un composto liscio ed elastico. Io ho aggiunto circa 150 ml di acqua, ma potrebbero occorrerne di più o di meno, a seconda delle caratteristiche della farina.

  • Dovrete ottenere un composto sodo e compatto, tipo quello delle piadine.
  • Lavorate l’impasto, formate una palla e coprite con pellicola alimentare a contatto.
  • Lasciate risposare in frigorifero per 30 minuti.

FASE 2 : PREPARARE IL RIPIENO

Intanto dedicatevi alla preparazione del ripieno

  • Sbucciate carota e cipolle e lo spicchio d’aglio.
  • Tagliate la verza a strisce sottili e risciacquatela in acqua fredda. Fatela quindi sgocciolare.
  • Dividete l’aglio in due parti e tritate finemente la carota e la cipolla.
  • Mettete in una capace padella antiaderente un filo di olio extravergine e fate appassire il trito per un paio di minuti.

  • Unite quindi le striscioline di verza e fate cuocere un paio di minuti a fuoco basso, coprendo la padella con un coperchio.
  • Aggiungete la carne e le spezie, dosate in base ai vostri gusti.
  • Salate e fate rosolare 5 minuti.
  • Aggiungete quindi un paio di mestoli di acqua calda e proseguite la cottura per circa 10 minuti, o finché il ripieno non diventa asciutto.

FASE 3 : COMPLETARE LE SAMOSA

Quando il ripieno è pronto, riprendete la vostra pasta e dividetela in sfere di uguale dimensione.

Stendete ogni pallina con il mattarello sul piano leggermente infarinato fino a raggiungere uno spessore di circa 3 mm.

Disponete su metà del disco il ripieno, quindi ripiegate e sigillatene il bordo con poca acqua, formando così una mezzaluna.

Preparate tutte le samosa allo stesso modo.

Scaldate abbondante olio di semi per la frittura e quando arriva a temperatura (160°C), friggete poche samosa alla volta finché non sono ben dorate.

Scolatele su carta assorbente da cucina e serviteli subito!

SAMOSA ERITREI mezzelune con carne e verze: curiosità

Le samosa sono uno dei piatti indiani più famosi e conosciuti. Originario dell’India, questo popolare antipasto si è poi diffuso in tutta l’Asia centro-meridionale e, da lì, nella penisola arabica, nel Corno d’Africa, in Africa orientale. Non solo: attraverso la cultura araba, le samosa hanno raggiunto anche la Turchia e la Grecia.

SI tratta di fagottini di varia forma (triangolare, a mezza luna, rettangolare), realizzati in pasta di farina (maida), fritti o al forno, farciti principalmente con patate (ma anche con cipolle, piselli, lenticchie, formaggio, carne di manzo o pollo) e varie spezie locali come peperoncino o coriandolo.

Le dimensioni e la consistenza del ripieno variano a seconda della cultura o del paese in cui la samosa viene preparata, anche se generalmente si tratta appunto di un triangolo non più grande di dieci centimetri.

La parola samosa deriva dal persiano “sanbosag”, che significa mezzaluna. Sono chiamati anche sambusa in Iran, samuza in Nepal, sambusak in Arabia Saudita e samsa in Turchia. Pensate: la prima ricetta scritta delle samosa si trova in testi del X secolo dell’Era Comune!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!