Pepe, peperoncino, zafferano, anice, cannella…basta nominarle per sentire il loro profumo! E non solo danno sapore ai nostri piatti: fanno anche bene alla nostra salute!
In breve, vi propongo una carrellata delle spezie più diffuse nella cucina italiana, che poi avremo modo di conoscere più approfonditamente. Cominciamo con le prime!
LE SPEZIE PIÙ DIFFUSE NELLA CUCINA ITALIANA dalla A alla C
⇒ ANICE STELLATO (Illicium verum)
Originaria del Medio Oriente, la pianta del’anice stellato è un sempreverde da sempre coltivato anche nel Mediterraneo. Della pianta in cucina si usano i semini e i frutti, con la loro caratteristica forma a stella.
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GLI USI
E’ perfetto per aromatizzare pane, torte, creme e dolci, condire carne e formaggi e per la preparazione di liquori digestivi.
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PROPRIETÀ
L’anice è un potente antinfiammatorio e antibatterico naturale, capace di contrastare l’influenza e di ridurre la diffusione dell’herpes come virus. Favorisce inoltre la digestione ed è un ottimo alleato per chi soffre di problemi renali e ritenzione idrica, grazie al suo effetto diuretico.
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⇒ CANNELLA (Cinnamomum verum)
E’ la corteccia essiccata di un albero sempreverde, il cinnamomo, originario dello Sri Lanka. Viene venduta sia in polvere che in stecche.
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GLI USI
Si usa per aromatizzare latte, creme, budini ma è ottima anche per preparare torte, biscotti ecc… Perfetta in abbinamento con la frutta e il cioccolato, è usata nella cucina orientale anche per insaporire piatti di carne e di verdure
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PROPRIETÀ
Usata tradizionalmente contro le infreddature e come antibatterico e antispastico, le viene oggi riconosciuta scientificamente la capacità di abbassare il colesterolo e i trigliceridi nel sangue, contribuendo ad alleviare i disturbi dell’ipertensione; inoltre esercita una funzione antisettica sui disturbi dell’apparato respiratorio
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⇒ CARDAMOMO
Largamente diffuso in Oriente, il cardamomo è tra le spezie più care al mondo e tra le più note. Coltivato in India, in Malesia e nello Sri Lanka, è l’ingrediente principe del curry. Si usano i semi, contenuti in capsule verdi o marroni. La pianta appartiene alle Zingiberacee, come lo zenzero.
Pensate : era conosciuto in Europa fin dai tempi dei Greci e dei Romani, che lo utilizzavano per produrre profumi
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GLI USI
Il sapore del cardamomo è piccante e fruttato insieme. Nei Paesi Arabi, il cardamomo è molto usato in preparazioni sia dolci che salate. Spesso, i semi si usano per aromatizzare il caffè.
Nei Paesi scandinavi, il cardamomo è molto usato in pasticceria (ad esempio per il pan di zenzero) ma anche per insaporire salamoie, marinate e vini speziati (come il vin brulé).
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PROPRIETÀ
il cardamomo è largamente utilizzato nella medicina orientale per la cura di infezioni ai denti e alle gengive, per prevenire e curare malattie della gola ed alitosi, congestioni dei polmoni e tubercolosi polmonare, infiammazioni delle palpebre, disordini digestivi e calcoli biliari
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⇒ CHIODI DI GAROFANO
Sono i boccioli essiccati di un albero sempreverde, il Syzygium aromaticum, originario delle Molucche.
Nonostante il nome, essi non hanno nulla a che vedere con il fiore di garofano: l’accostamento tra i due deriva semplicemente dalla forma simile a un garofano che i boccioli assumono una volta essiccati.
Hanno un profumo ed un sapore molto intenso.
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GLI USI
Si usano inseriti nelle cipolle per aromatizzare i brodi di carne. Molto usati anche per dare sapore a dolci a base di mele o altra frutta, sono perfetti anche negli stufati di carne e nella preparazione di conserve e vini speziati (tipo il mosto cotto o il vin brulé)
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PROPRIETÀ
Utile contro infezioni e ustioni grazie alle sue proprietà antisettiche e antispasmodiche, i chiodi di garofano sono anche un antinfiammatorio naturale. Essi favoriscono la digestione e sono utilizzati per la salute della bocca e dei denti. Hanno uno spiccato potere anestetico locale, tanto che erano usati per lenire i dolori ai denti
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⇒ CUMINO
Originario del bacino del Mediterraneo, il cumino è molto usato nella cucina mediorientale, indiana e messicana. I semi di cumino hanno un sapore piccante e amaro. Ne esistono diverse varietà.
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GLI USI
Il cumino può essere usato per condire molti piatti, sia nella forma macinata, sia con i semi interi. Si aggiunge a numerose salse, come ad esempio al guacamole alla messicana. Il cumino è molto usato sulla carne, in aggiunta ad altri condimenti.
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PROPRIETÀ
I semi di cumino sono tradizionalmente considerati benefici per il sistema digestivo, e la ricerca scientifica sta cominciando a riscoprire l’antica reputazione del cumino in tal senso. Numerose ricerche hanno mostrato che il cumino può stimolare la secrezione degli enzimi pancreatici, che sono necessari per una corretta digestione e assimilazione dei nutrienti
Le loro proprietà antiossidanti, invece, stimolano le difese immunitarie, aiutano l’organismo a disintossicarsi e agiscono sui radicali liberi, prevenendo infiammazioni e invecchiamento cellulare.
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⇒ CURCUMA
Lo “zafferano dell’India” è una spezia molto utilizzata in cucina. Generalmente, le radici di curcuma vengono fatte essiccare e poi ridotte in una polvere di colore arancione, ma le radici fresche sono più saporite e ricche di proprietà.
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GLI USI
La curcuma dona ai nostri piatti non solo sapore ma anche un bel colore dorato. Nella cucina indiana, oltre ad essere ingrediente fondamentale del garam masala (vedi QUI), è molto usato nei curry (di carne, di pesce, di verdure) e in numerose altre pietanze.
Come lo zafferano, anche la curcuma è un colorante alimentare, indicato sulle etichette come E100. Oltre che in varie ricette, essa ha applicazione in bevande, prodotti da forno, prodotti lattiero-caseari, gelati, yogurt, biscotti, popcorn, dolci, cereali, salse, gelatine, ecc.
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PROPRIETÀ
Anche la curcuma vanta innumerevoli proprietà benefiche, confermate da numerosi studi. Innanzitutto è un potente antinfiammatorio naturale. Inoltre la CURCUMINA è un ottimo antiossidante, in grado di combattere i radicali liberi. Essa è inoltre utile al nostro sistema immunitario e favorisce la digestione grazie al contenuto di curcumina.
Per saperne di più sulla curcuma, cliccate QUI