CURCUMA zafferano dell’India

CURCUMA zafferano dell’India.

Oggi parliamo di una delle spezie che più utilizzo, insieme allo zenzero. Infatti adoro il colore dorato che conferisce ai miei piatti! Conosciamola meglio: infatti non rende solo più belli i nostri piatti!

CURCUMA zafferano dell’India

Usata da millenni sia nella cucina che nella medicina orientale, la curcuma, ormai da tempo, è arrivata anche sulle nostre tavole.

Su questa spezia si sono concentrate anche le attenzioni della medicina ufficiale, per cercare di comprendere quanto ci sia di vero sulle presunte proprietà curative di questo “oro indiano”.

 

CURCUMA zafferano dell’India. INTRODUZIONE

La curcuma è una spezia di origine indiana. La pianta appartiene alla stessa famiglia dello zenzero (come dimostra anche il suo aspetto), quella delle Zinziberacee. Si tratta di una una pianta perenne spontanea, che può raggiungere il metro di altezza, essere facilmente riconoscibile grazie alle sue foglie (larghe) e ai suoi fiori (gialli). Estratta, la radice è di forma cilindrica e di colore arancione.

Il nome deriva da un’espressione indo-persiana Kour Koum.

Esistono oltre 80 specie di curcuma ma la più comune è la curcuma longa. 

L’India è oggi il maggior produttore mondiale della curcuma che è anche uno degli ingredienti principali utilizzati in cucina e nelle preparazioni tipiche del Subcontinente. Una delle componenti principali della curcuma è la curcumina, insieme a potassio, vitamina C ed amido.

A quanto pare, però, la curcuma non arriva dall’India, bensì dalla Cina. A Marco Polo si deve la sua prima citazione in uno scritto occidentale.

I VALORI NUTRIZIONALI DELLA CURCUMA

100 grammi di questa spezia contengono:

• Calorie 354 kcal
• Grassi 10 g
• Acidi grassi  di cui saturi 3,1 g

polinsaturi 2,2 g

mono-insaturi 1,7 g

• Colesterolo 0 mg
• Sodio 38 mg
• Potassio 2.525 mg
• Carboidrati 65 g
• Fibra alimentare 21 g
• Zucchero 3,2 g
• Proteine 8 g
• Vitamina C 25,9 mg
• Calcio 183 mg
• Ferro 41,4 mg
• Vitamina B6 1,8 mg
• Magnesio 193 mg

Proprietà della curcuma

La curcuma ha moltissime proprietà curative e benefiche, dovute ad una particolare sostanza, la CURCUMINA, scoperta nel 1815, che costituisce in media il 3,14% della polvere.

Le più conosciute e dimostrate proprietà farmacologiche della curcuma sono quelle coleretiche-colagoghe (cioè la curcuma favorisce la produzione della bile e il suo deflusso nell’intestino); la curcuma può quindi migliorare la salute del fegato, contribuire ad eliminare gli eccessi di colesterolo e facilitare la digestione dei pasti abbondanti e ricchi di grassi. La curcuma è anche molto utile nel trattamento della dispepsia (cattiva digestione), del meteorismo e della flatulenza (si dice che possiede proprietà carminative ed antispastiche); inoltre, ha dimostrato discrete proprietà antinfiammatorie, antivirali, antibatteriche, antifungine ed antiossidanti.

Sia in vitro, sia in studi sugli animali, la curcumina si è rivelata potenzialmente utile nel trattamento di numerose malattie e dei sintomi annessi, tra cui il morbo di Alzheimer, l’AIDS, l’artrite, il diabete e diversi tipi di cancro, in particolare quello al colon-retto e al pancreas; d’altro canto, nell’uomo, le dosi necessarie ad ottenere qualsiasi tipo di effetto benefico sono molto difficili da stabilire. Comunque gli studi proseguono in tutto il mondo…

Riassumiamo le proprietà della curcuma:

• Aiuta a disintossicare l’organismo: la curcuma svolge un’azione detox, così come lo zenzero, soprattutto per il fegato, e viene utilizzata per questi scopi anche dalla medicina tradizionale cinese e indiana. Per sfruttare tutta la potenza disintossicante della curcuma basta assumerne un cucchiaino al giorno per proteggersi anche da infezioni e infiammazioni.

• Fa bene al cervello: la curcuma aiuta a rallentare l’invecchiamento delle cellule celebrali. Se ne sta studiando il possibile potere rigenerativo delle cellule cerebrali.

• Protegge lo stomaco e rinforza le difese immunitarie: la curcuma protegge le pareti dello stomaco ed aiuta a combattere bruciori e infiammazioni. Inoltre, sono state dimostrate le sue capacità immunostimolanti: a quanto pare rinforza le difese immunitarie e aiuta a combattere raffreddore e influenza.
• Ha azione antivirale a antibatterica: da sempre è usata nella medicina tradizionale orientale proprio per queste sue proprietà, dimostrate anche dalla medicina occidentale.
• Antiossidante e antinfiammatoria: la curcumina ha importanti proprietà antiossidanti: contrasta i radicali liberi e rallenta l’invecchiamento cellulare. Questo effetto è molto importante in malattie come l’artrite reumatoide, dove i radicali liberi provocano infiammazione e dolore delle articolazioni. Numerosi studi si concentrano proprio sull’uso di questo principio attivo nella cura dell’artride reumatoide

• Aiuta in caso di diabete: la curcuma riesce a mantenere stabili i livelli di insulina e di glucosio nel sangue.

• Potere cicatrizzante e disinfettante: la curcuma è importante anche per il suo potere cicatrizzante e disinfettante: in India il rizoma viene utilizzato per curare ferite, punture d’insetto, scottature, acne e molte malattie della pelle, tra cui l’eczema, la varicella, l’herpes zoster, reazioni allergiche e herpes.
• Fa bene al cuore e abbassa il colesterolo: la curcuma aiuta a rinforzare il rivestimento dei vasi sanguigni, apportando così benefici al cuore e all’apparato cardiocircolatorio. Inoltre, la curcumina, sarebbe in grado di abbassare i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, aumentando quello buono (HDL).
• Aiuta a dimagrire: la curcuma stimola il metabolismo, aiuta ad assimilare meno zuccheri e depura l’organismo eliminando le tossine. Inoltre aiuta anche a combattere il gonfiore in quanto stimola la cistifellea a produrre acidi biliari così da rendere più agevole la digestione favorendo anche le funzioni intestinali evitando meteorismo e flatulenza.
• Antimicotico e antisettico: la curcuma si è rivelata efficace per combattere una tipologia di funghi che sono responsabili di alcune tipologie di micosi tra cui tigna e piede di atleta. La curcuma è anche un efficace antisettico e svolge un’azione antinfiammatoria sul tubo digerente curando anche gli spasmi muscolari e quelli dell’apparato gastrointestinale.
• Antidepressivo e antidolorifico: la curcuma svolge anche un’azione antidepressiva perché riesce a riequilibrare in modo naturale i processi fisiologici, ma funziona anche come antidolorifico soprattutto per alleviare dolori muscolari e articolari.

CONTROINDICAZIONI

L’utilizzo di curcuma è controindicato in presenza di calcoli biliari; in tal caso, meglio non abbondare anche di curry o altre salse contenenti buone quantità di questa spezia. In letteratura non sono riportati altri effetti collaterali significativi.

LA CURCUMA IN CUCINA:

Da millenni, la curcuma è un elemento fondamentale della cucina orientale e araba. E’ un ingrediente – base per la preparazione del masala (il nostro curry), il tipico mix di spezie della tradizione gastronomica indo – pakistana. Il curry si ottiene mescolando numerose spezie (fino a 70!) ed è caratterizzato dal colore giallo ocra e dall’aroma penetrante. Nella cucina orientale il curry non deve mai mancare: il suo profumo ed il suo colore  caratterizzano numerose specialità di carne e di pesce, zuppe, piatti vegetariani, riso e persino molti dolci.

La curcuma è utilizzata come colorante alimentare con il codice E 100.

Si può usare per insaporire il tè nero e dare alla bevanda un tocco speziato . Si può aggiungere ai frullati di frutta per conferire un gusto molto particolare.

In cucina si usa soprattutto in aggiunta alle zuppe e per la preparazione del brodo con altre verdure. Inoltre può essere un ottimo condimento per il riso e per insaporire verdure ripiene come pomodori, peperoni, melanzane e zucchine.

Conservazione

• La polvere di curcuma si conserva in barattoli di vetro a chiusura ermetica, per evitare che la curcuma perda il suo aroma.
• La curcuma fresca, invece, va conservata in frigo per due/tre settimane avvolta in un fazzoletto di carta e poi messa in un sacchetto.