Crespelle alla Valdostana

Crespelle alla Valdostana : Un primo piatto / piatto unico davvero gustoso.

Vi confesso che in questi giorni sto viziando il Maritozzo, forse perché mi sento un po’ in colpa per il forzato isolamento a cui è costretto dalla quarantena preventiva. E’ dura per noi che non siamo malati figurarsi per chi deve anche combattere il COVID -19!

Così mi ritrovo spesso a cucinare piatti che sarebbero perfetti per un pranzo di festa anche in giorni “normali”. Oggi per esempio ho preparato delle buonissime crespelle alla valdostana, che non mangiavo da più di venti anni!

Ma quando ho visto la fontina al banco gastronomia del supermercato non ho potuto resistere! E allora passo subito a raccontarvi la ricetta di queste deliziose crespelle, ripiene con prosciutto cotto e fontina e poi gratinate in forno con besciamella e formaggio grattugiato! Una vera bontà per chi ama i formaggi!

Una curiosità: La fontina è citata nel ” Summa lacticiniorum” (1477) del protomedico Pantaleone da Confienza, uno dei primissimi trattati sul latte e i suoi derivati.

Mi piace preparare le crespelle: infatti posso preparare le crepes il giorno prima e poi farcirle all’ultimo momento con quello che mi passa per la testa… Ed ora basta chiacchiere e mettiamoci al lavoro!

Crespelle alla Valdostana: la ricetta per 4

  • DIFFICOLTÀ: media
  • PREPARAZIONE : 30 minuti
  • COTTURA : 20 minuti
  • COSTO : medio

INGREDIENTI

⇒ Per la besciamella

⇒ Per le crespelle

  • FARINA 300 g
  • LATTE 500 ml (io uso acqua)
  • UOVA 2
  • SALE un pizzico
  • BURRO per la cottura

⇒ Per la farcitura

PREPARAZIONE

FASE 1 : preparare le crespelle

  • Mettete le uova in una terrina, unite la farina, un pizzico di sale e di pepe, una macinata di noce moscata (se vi piace)
  • Mescolate con una frusta a mano (o elettrica)
  • Aggiungete il latte (oppure l’acqua) poco alla volta, sempre mescolando con la frusta. In questo modo non si formeranno grumi. Otterrete un composto fluido
  • Ungete una padella del diametro di 20 cm con un filo di olio o un cucchiaino di burro e fatela scaldare sul fuoco
  • Quando la padellina sarà ben calda, versatevi un mestolo di pastella e distribuitela uniformemente facendo ruotare la padella (vedi foto successiva)

  • Fate cuocere la crespella ottenendo una bella doratura su entrambi i lati, girandola con l’aiuto di una forchetta. Occorrono circa due minuti per il primo lato e un minuto per il secondo
  • Ripetete le operazioni fino ad esaurimento della pastella.

FASE 2 : PREPARARE LA BESCIAMELLA

Fate sciogliere in un pentolino i 50 g di burro. Appena si sarà sciolto, unite la farina e fate tostare per 4-5 minuti, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno.

Togliete quindi il roux dal fuoco e aggiungete il latte poco alla volta, mescolando con un cucchiaio di legno o con una frusta a mano, in modo che non si formino grumi.

Se pure dovessero formarsi, niente panico: frullate il tutto con un frullatore a immersione!

Dopo aver aggiunto tutto il latte, Unite quindi un pizzico di sale e, se vi piace, una macinata di pepe.

Rimettete il pentolino sul fuoco e fate cuocere per 5-6 minuti a fuoco basso, finché la salsa si sarà addensata e inizierà a bollire.

Spegnete il fuoco e completate con una spolverata di noce moscata

FASE 3 : FARCIRE LE CREPES

  • Tagliate a dadini il prosciutto e la fontina e ungete leggermente una pirofila per la cottura in forno. Io ho preferito tenere il prosciutto cotto in fettine

  • Mettete su un piatto una crespella e stendete su di essa un velo di besciamella, un po’ di prosciutto cotto e di fontina.

  • Arrotolate le crespelle e disponetele nelle pirofila imburrata.

Potete anche ripiegare le crespelle in quattro, formano una specie di fagottino.

  • Procedete allo stesso modo finché non avrete terminato tutte le crespelle.

  • Ricoprite quindi le crespelle con la besciamella, cospargete con formaggio grattugiato e, se vi avanza, con dei pezzetti di prosciutto cotto.

  • Infornate in forno preriscaldato a 200°C per 15 minuti, finché sulla superficie non si sarà formata una bella crosticina dorata.
  • Sfornate e fate riposare una decina di minuti prima di servire!

Crespelle alla Valdostana : la fontina

Simbolo indiscusso della Valle d’Aosta, la fontina viene fatta risalire al 1270. Come detto anche prima, viene citata per la prima volta nel 1477 da Pantaleone da Confienza nel suo “Summa lacticiniorum”. 

E’ un formaggio grasso a pasta semicruda, prodotto esclusivamente con latte intero crudo di mucche di razza valdostana. La crosta è compatta, sottile e marroncina, all’interno della quale è racchiusa una pasta semicotta, elastica e fondente. Il sapore è dolce e l’aroma fragrante si accentua con la stagionatura.

Come tutti i formaggi stagionati, la fontina è un concentrato di proteine, fosforo e calcio, oltre che di vitamine A e B. Ovviamente è anche ricca di grassi.

La stagionatura della fontina avviene per la maggior parte in grotte scavate nella roccia. Al termine della stagionatura, il Consorzio di Tutela della D.O.P. effettua le verifiche necessarie prima di apporre il marchio finale

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!