IL DELITTO DELLA VEDOVA RUZZOLO è il nuovo imperdibile romanzo di Alessandra Carnevali, che ci regala una nuova indagine della nostra amata Calligaris! Vediamo che cosa combina questa volta la cara Adalgisa…
IL DELITTO DELLA VEDOVA RUZZOLO
Alessandra Carnevali
Editore: Newton Compton Editori
Collana: Nuova narrativa Newton
Anno edizione: 2022
In commercio dal: 15 luglio 2022
Pagine: 288 p., Rilegato
GENERE : giallo
PRECEDUTO DA : Lo strano caso del Circo Baruffa
IL DELITTO DELLA VEDOVA RUZZOLO : IL LIBRO
A Rivorosso Umbro sembra non esserci mai pace. Il commissario Adalgisa Calligaris e i suoi fidati collaboratori, infatti, devono fare i conti con un nuovo omicidio.
Nella frazione di Ponterullo, è stata uccisa Ercolina Ruzzolo, un’anziana vedova che viveva da sola. Al centro della scena del crimine, il suo corpo giace accanto a un rosario.
Dai primi rilievi tutto induce a sospettare che la donna conoscesse il suo assassino. E che gli abbia aperto volontariamente la porta. Ma le indagini rischiano di rivelarsi molto più complicate del previsto, perché un’altra donna viene uccisa, e anche questa volta accanto al cadavere è stato lasciato un rosario.
Se vuole risolvere il caso, il commissario Calligaris dovrà mettere in discussione tutte le proprie certezze. Perché persino il suo formidabile intuito stavolta potrebbe non bastare…
IL DELITTO DELLA VEDOVA RUZZOLO: l’autrice
Alessandra Carnevali è nata a Orvieto ed è laureata in Lingue. Nel 1996 si diploma come autrice di testi presso il CET di Mogol. Ha partecipato, in veste di autrice, al Festival di Sanremo 2002 con il brano All’infinito eseguito da Andrea Febo. Scrive roman
zi, racconti e poesie. Nel 2007 è la prima blogger ufficialmente accreditata al Festival di Sanremo.
Dal 2005 al 2012 ha curato online il blog Festival, sulla musica italiana e Sanremo, per il network Blogosfere. Dal 2007 si occupa di promozione web per eventi e artisti emergenti. La Newton Compton ha pubblicato Uno strano caso per il commissario Calligaris, libro vincitore del Premio Ilmioesordio nel 2016 e Il giallo di Villa Ravelli.
Il suo blog è https://alessandracarnevali.wordpress.com e si occupa soprattutto di musica
IL DELITTO DELLA VEDOVA RUZZOLO : BREVE RIASSUNTO E COMMENTO PERSONALE
Settima inchiesta per la nostra amata commissario Adalgisa Calligaris, che ha fatto davvero tantissima strada da quel primo romanzo che me l’ha fatta conoscere… e ad ogni libro divento sempre più affezionata al suo microcosmo. Forse perché mi ricorda per tanti aspetti il mio paesello, che fortunatamente non è la succursale italiana di Cabot Cove!
E poi francamente mi rispecchio tanto in certe “fissazioni” del commissario. Ad esempio, anch’io come lei detesto i ritardatari:
Adalgisa era una donna puntuale e odiava i ritardatari. Considerava il fare tardi un segno di mancanza di rispetto nei confronti del prossimo. Una pecca grave, una sciatteria imperdonabile.
Ma torniamo al libro. A Ponterullo, minuscola frazione a metà strada tra Passonero e Rivorosso Umbro, Ercolina Ruzzolo, vedova ottantenne, viene assassinata. Il suo cadavere è ritrovato solo cinque giorni dopo, riverso sul pavimento di graniglia della cucina, con la testa fracassata e in avanzato stato di decomposizione.
I primi ad arrivare sul posto sono l’agente Adamo Ritagli e il collega Sergio Fava, del commissariato di Rivorosso Umbro. I fidati collaboratori di Adalgisa,
Quando si erano resi conto di trovarsi di fronte a un caso di morte violenta, avevano chiamato il medico legale e il loro capo, il commissario Adalgisa Calligaris.
Risulta che la donna aveva due figli. Massimo e Mario.
«Massimo, il maggiore, cinquantacinque anni, vive in Australia da almeno trent’anni. Mario invece è più giovane e fa il rappresentante di commercio. È sposato con Silvana Camogli, casalinga, con cui ha un figlio di tredici anni, Gabriele. Vivono a Todi».
Sulla scena del crimine arriva anche il magistrato incaricato. Si tratta del giovane Leopoldo Merlo, proprio colui che aveva preso il posto del marito della Calligaris, Gualtiero Fontanella, in pensione da qualche mese.
Era un dinamico quarantenne originario di Messina, biondo, magro e slanciato, abbastanza simpatico e grande ammiratore di quello che era stato il suo predecessore nonché mentore alla Procura di Passonero: Fontanella, appunto.
Quando l’alibi fornito da Mario Ruzzolo si rivela falso, l’uomo si ritrova in grossi guai. Non si difende e finisce in galera. Adalgisa non è soddisfatta
«tutto troppo semplice, per i miei gusti»
E poco ci vuole perché la situazione si complichi. La sera dell’arresto di Ruzzolo, Matteo Corvo si presenta sconvolto a casa di Adalgisa e Gualtiero:
«Un altro omicidio, qui vicino. Quasi una fotocopia di quello dell’altro giorno… Una donna anziana. Viveva da sola, in una piccola frazione vicino Rivorosso».
La seconda vittima è Osiride Perdonanza, ottantacinque anni, mai sposata e ragazza madre, ex ricamatrice specializzata nella lavorazione del pizzo d’Irlanda, tipica di quelle zone.
Anche la figlia di Osiride non si occupava della madre. Un’altra anziana sola e abbandonata, a quanto pare… Adalgisa poi scopre un altro dettaglio cha accumuna le due vittime: entrambe hanno un rosario di pochi euro.
Che sia la “firma dell’assassino”?
Ma Adalgisa inizia ad avere paura per sua madre. Infatti la badante Dorina, che se ne occupa da tanti anni, è tornata in Moldavia per qualche settimana e Rosaria è sola! La donna però è tranquilla: a lei nessuno può farla grazie al suo videocitofono!
Ai funerali della Ruzzolo, il nostro commissario conosce il nuovo sacerdote, don Samuele, che fa perdere la testa alla cara Tamara “Paris” Picchio! Che ci fa davvero tenerezza per il modo in cui si occupa del padre, colpito da Alzheimer.
Sempre ai funerali della Ruzzolo Adalgisa scopre che la donna aveva un nipote, Robert, in Italia da circa un anno e mezzo per studiare archeologia e storia dell’arte all’università di Perugia
Adalgisa ha anche altre gatte da pelare. Infatti Carlo Porta si sposa e alla nostra Adalgisa proprio non piace la futura signora del medico legale. Come confida alla sua amica Tamara:
«Io m’aspettavo una gnocca da paura e invece si è presentato co’ ’sta biondina slavata, bassetta, cicciottella. A sua discolpa posso dire però che è educata, gentile e intelligente»
I guai si sa, non vengono mai da soli. Adalgisa e il suo “Cracchino” sono costretti a partecipare all’anniversario della “Foca Monaca”, come Tamara chiama sua sorella Vanessa, e di suo marito Giorgio “Clooney Formichini”.
Proprio la forzata partecipazione all’evento, porta il commissario a conoscere un personaggio davvero molto particolare: EZECHIELE PATRIARCA.
Purtroppo il killer non ha ancora finito la sua opera… Infatti
quella stessa notte, Adalgisa fu svegliata da una telefonata sul cellulare. Era Sergio Fava, e la sua voce aveva un tono decisamente agitato: «Commissario, ci risiamo… Un altro omicidio. Un’altra vecchia. Stavolta nel centro di Rivorosso».
La vittima è Vincenza Battilana, settantasette anni. Anche lei una donna sola, con i figli lontani… Ma sarà proprio quest’ultimo omicidio a dare la svolta inattesa alle indagini.
Infatti la donna aveva affidato ad un suo giovane vicino un bronzetto etrusco…. Adalgisa impiegherà davvero poco a mettere in fila tutti gli indizi e a comprendere che cosa sta accadendo. Ma deve fare in fretta: il killer delle vecchiette ha osato minacciare Rosaria!
Adalgisa ci piace sempre di più, come pure l’amato “Cracchino suo”! e ad ogni avventura Tamara Picchio acquista personalità e diventa sempre più “tosta”. Un posto nel nostro cuore lo trovano tutti i personaggi di Rivorosso, da Corvo a Ughetto il barbiere!
Insomma, un altro romanzo da leggere tutto d’un fiato!
VOTO : 8 / 10
LE INDAGINI DEL COMMISSARIO ADALGISA CALLIGARIS. LA SERIE :
- Uno strano Caso per il commissario Calligaris
- Il giallo di Villa Ravelli
- Il giallo di Palazzo Corsetti
- Delitto in alto mare
- Il mistero del cadavere nella valigia
- Lo strano caso del maestro di violino
6.5 lo strano caso del circo Baruffa - IL DELITTO DELLA VEDOVA RUZZOLO
