Uno strano caso per il commissario Calligaris di Alessandra Carnevali

Uno strano caso per il commissario Calligaris è il romanzo d’esordio della scrittrice umbra Alessandra Carnevali. Un giallo divertente e appassionante, di quelli che piacciono tanto a me. La protagonista, poi, è un vero spasso. E confesso di riconoscermi parecchio in lei!

Vi spiego perché ho amato tanto questo libro

Uno strano caso per il commissario Calligaris

Alessandra Carnevali

Editore: Newton Compton

Prima  pubblicazione : 12/05/2016

Pagine: 251 p.

Genere : giallo, mistery, poliziesco

Uno strano caso per il commissario Calligaris. La trama:

Adalgisa Calligaris ne ha fatta di strada, dopo avere lasciato il suo paesino natale. Ha accumulato successi combattendo il crimine organizzato, ha sopportato minacce e pericoli. E ora il commissario ha deciso di concedersi un po’ di riposo. Quale posto migliore di Rivorosso?Al massimo dovrà acciuffare qualche ladruncolo.

E lei, donna dura, brusca, per niente bella ma con un’intelligenza imbattibile, non ne è certo spaventata. E invece, a qualche ora dal suo insediamento, la tranquilla cittadina di provincia viene scossa dal rinvenimento di un cadavere. A trovarlo è Paolo Cortelli, idraulico trentacinquenne e marito fedifrago della parrucchiera del luogo.

Il corpo è quello di Margot Cambiano, cittadina americana e ospite della Rosa e l’ortica, un centro per il benessere psicofisico nella campagna umbra, frequentato da una ricca clientela internazionale. È da lì che iniziano le indagini, che però lentamente coinvolgeranno tutto il paese: prima l’idraulico, poi la moglie, l’amante, il gioielliere…

Ad aiutare Adalgisa c’è Carlo Petri, il medico legale, che ai tempi della scuola era stato il grande amore del futuro commissario…

La serie Un’indagine del commissario Adalgisa Calligaris

  1. Uno strano caso per il commissario Calligaris
  2. Il giallo di Villa Ravelli
  3. Il giallo di Palazzo Corsetti

Uno strano caso per il commissario Calligaris. Breve riassunto e commento personale

Come non amare questo romanzo, la cui protagonista tanto mi ricorda me stessa? Si, perché Adalgisa potrei essere io! Persino i ricordi delle medie abbiamo simili. La descrizione che la sua creatrice ce ne dà è impietosa. A 13 anni, “trascorsi quasi per intero tra libri ostici e merendine ipercaloriche“, Adalgisa, ” un metro e quaranta per sessanta kg buoni di disagio esistenziale“, sembrava (p. 7)

«un parallelepipedo basso, con capigliatura corvina, riccioluta e asimmetrica, ampiamente distribuita intorno a una facciotta rosata, trapunta di due occhietti tondi e neri, di due narici da maiale e di una boccuccia a cuore, unico particolare aggraziato e armonico in quel totale disastro di adolescente obesa».

DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE:

Ben scritto, il romanzo vi regalerà ore di allegria con un bel puzzle da ricomporre! E, alla fine, vorrete leggere immediatamente il successivo!!! Perché, diciamo la verità, anche noi ci sentiamo un po’ Adalgisa!!!

VOTO: 9 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!