DA SAN BENEDETTO A SAN VALENTINO E OLTRE

DA SAN BENEDETTO A SAN VALENTINO E OLTRE

Per cercare di fare ordine nelle cose di cui parleremo nelle prossime settimane, vi riassumo i tanti luoghi che abbiamo toccato nel corso del nostro viaggio.

Capirete così perché ci tengo tanto a raccontarveli per bene!

Facendo nostre le parole di Marcel Proust, infatti, abbiamo cercato di guardare con nuovi occhi i luoghi della nostra vita!

 

DA SAN BENEDETTO A SAN VALENTINO E OLTRE. Le tappe del viaggio: primo giorno

Come vi avevo raccontato qualche giorno fa, il nostro fine settimana tra le montagne d’Abruzzo prevedeva inizialmente come punto di partenza San Valentino in Abruzzo Citeriore, il Comune italiano con il nome più lungo!

Invece il Maritozzo ha pensato di regalarmi un giorno di vacanza in più (il venerdì), per ritrovare alcuni dei luoghi che più spesso visitavamo con la nostra amica moto.

Siamo così partiti dal nostro bel paesello nel mezzo della Conca del Fucino, San Benedetto dei Marsi (di cui vi racconterò presto) e ci siamo diretti verso il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo.

Raggiunta Ortona, abbiamo proseguito lungo la SP 60 fino a Cocullo, il paese dei Serpari!

Breve giro del centro storico, con la Torre di San Nicola e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, e poi di nuovo via lungo la SR 479 fino a Sulmona!

Il territorio che si attraversa è davvero affascinante, persino per noi che siamo cresciuti con questi panorami negli occhi (e nel cuore)!

Attraversare Anversa è sempre un’emozione e tanti sono i ricordi legati a questo piccolo borgo. In particolare, adoro il Parco Letterario dedicato a Gabriele D’Annunzio!

Ogni volta è una grande emozione vedere la Maiella ergersi maestosa davanti a noi! E sulla sinistra si vede persino il Corno Grande del Gran Sasso!

A Sulmona abbiamo deciso di fermarci a visitare il Museo del Confetto, prima di riprendere il nostro viaggio fino a San Valentino!

Una delle nostre prossime mete sarà Badia Morronese e il suo splendido monastero, che questa volta abbiamo trovato chiuso… Meglio così, perché altrimenti avremmo potuto dedicare poco tempo alla visita, che invece è sempre un’esperienza coinvolgente. Del resto, tutte le visite ai “luoghi morroniani” è per me un viaggio dell’anima…

Altre due soste prima di raggiungere San Valentino: a Tocco Da Casauria e a Salle. Insomma, avrete capito che più che un viaggio è stato un peregrinare senza meta!

Bellissimi entrambi i borghi, ognuno con una sua storia e un suo fascino.

Finalmente raggiunto San Valentino, ci siamo lasciati conquistare da un gelato buonissimo!

Il paese è davvero una terrazza sull’Abruzzo, con tantissimi scorci spettacolari.

Che dire della Valle del fiume Orta? Non l’avevamo mai percorsa ed è stata una vera scoperta! Paesaggi mozzafiato, degni del Gran Canyon del Colorado.

Roccamorice, Abbateggio e il suo farro, Rocca di Caramanico… tanti davvero i luoghi che abbiamo toccato nel corso del nostro primo giorno di viaggio!

Uno dei più belli è stato senza dubbio San Tommaso di Caramanico, con la sua splendida chiesa romanica. Pensate: è monumento nazionale dal 1902!

L’arrivo a Fara Filiiorum Petri è stato a dir poco rocambolesco! Il navigatore ci ha fatto percorrere strade poco battute!

Da Rocca Caramanico, lungo la SR 487, abbiamo poi imboccato la SP 46 verso Manoppello, per la visita al Volto Santo.

Finalmente abbiamo poi proseguito fino a Fara Filiorum Petri, grazie alla SS 81/SP214!

DA SAN BENEDETTO A SAN VALENTINO E OLTRE. Secondo giorno

Il Sabato è stato tutto dedicato all’esplorazione del versante teatino del Parco della Majella. Partiti da Fara F. P. abbiamo raggiunto subito Guardiagrele, che ci ha conquistato per la bellezza del centro e le tante specialità che abbiamo gustato!

Tra l’altro, ho approfittato per acquistare due fantastiche pentole di rame!

Da Guardiagrele abbiamo poi raggiunto Altino, la meta preferita del Maritozzo! Infatti sapete che adora i peperoni e questo splendido piccolo gioiello è la patria del peperone dolce di Altino, l’unico peperone che cresce all’insù!

Vi racconterò nei dettagli molti di questi luoghi, ma questo paese ci è rimasto nel cuore per la cortesia delle persone incontrate e la loro disponibilità.

Tre splendide ragazze che hanno lasciato promettenti carriere per dedicarsi alla valorizzazione del loro territorio… Ma ve ne parlerò meglio in seguito!

Molte le storie simili che abbiamo raccolto nel corso del fine settimana. Tanti giovani ci hanno mostrato il loro amore per la loro terra e questo ci fa davvero ben sperare per il futuro.

Come non raccontarvi del giovane universitario che dedica i suoi fine settimana al Castello di Roccascalegna? Dalle sue parole traspare una grande passione!

Infatti da Altino abbiamo raggiunto Roccascalegna, un altro meraviglioso borgo della nostra regione. Dopo la visita al Castello, abbiamo proseguito verso il lago di Bomba.

Avremmo voluto dedicare più tempo a questa parte d’Abruzzo, ma abbiamo deciso che vi ritorneremo presto!

Da Bomba siamo poi arrivati a Torricella Peligna. Abbiamo proseguito il nostro viaggio fino a Lama dei Peligni, il “paese dei camosci”. Avremmo voluto visitare la Grotta del Cavallone, ma purtroppo è ancora chiusa.

Torneremo presto anche qui, nella speranza che i lavori alla Grotta terminino!

Infine, abbiamo raggiunto Fara San Martino! Tante le cose che vi racconterò anche su Fara! Uno dei miei luoghi preferiti d’Abruzzo, con le sue fantastiche gole!

Distrutti, siamo finalmente tornati a Fara Filiorum Petri, non senza un’ultima deviazione per Pennapiedimonte e le sue case rupestri! Pensate: “La Panne” è chiamata la Matera d’Abruzzo!

Infatti conserva un numero incredibile di grotte utilizzate come abitazioni nelle quali hanno vissuto le varie generazioni, tramandate fino ad oggi.

Dal paese si gode di un panorama mozzafiato, forse tra i più belli visti in questi giorni!

Senza dubbio un altro dei tanti luoghi che torneremo a visitare presto!

Rientro al “nostro” agriturismo a Fara Filiorum Petri e visita notturna del borgo che abbiamo scelto come base delle nostre escursioni!

DA SAN BENEDETTO A SAN VALENTINO E OLTRE. Terzo giorno

Quando un viaggio volge al termine c’è sempre un po’ di tristezza, ma stavolta ci siamo consolati con un lauto pasto a base di ASADO!

Già, perché l’agriturismo che ci ha ospitato per il fine settimana offre questa “sorpresa”, unendo la cucina argentina a quella abruzzese. Una scelta “strana”, che abbiamo scoperto dovuta alla moglie del titolare, argentina!

Ma prima di tornare a casa, abbiamo potuto concederci ancora un piccolo tour, dedicandoci all’esplorazione di altri due borghi spettacolari: Rapino e Pretoro!

E siamo riusciti anche a raggiungere Ortona, per una visita al Cimitero di guerra a San Donato-Moro.

Poco alla volta, cercherò di parlarvi di questi splendidi posti e delle meravigliose persone che li abitano!

Ricordate: Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare (da una canzone di Ruben Blades)

Insomma, non i luoghi del viaggio ma le persone che si incontrano!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!