CUCINA SICILIANA IN BREVE

CUCINA SICILIANA IN BREVE

Quante volte vi ho parlato della mia passione per la Sicilia e la sua cucina? Oltre che a proposito delle ricette che ogni tanto vi propongo, questo mio amore emerge ogni volta che leggo un libro di Camilleri. Dopo “La gita a Tindari“, poi, ho messo il Maritozzo a dieta “sicula” e, visto che anche Dimi apprezza melanzane e zucchine, i piatti aumenteranno nei prossimi mesi!

Dopo il doveroso omaggio a Camilleri, oggi vi racconto in breve alcuni “capisaldi” di questa tradizione

CUCINA SICILIANA IN BREVE. Il territorio

L’isola è un importante contenitore di quella che oggi definiamo biodiversità domestica, strettamente connessa alle produzioni e ai consumi alimentari.

La più vasta regione italiana è anche la maggiore isola del Mediterraneo, con un perimetro costiero di oltre 1000 km, che diventano 1500 km includendo le isole più piccole.

Comunque la si guardi, la Sicilia è terra di forti contrasti, anche dal punto di vista gastronomico. Terra tipicamente mediterranea, solcata da tre mari, la Sicilia ha un territorio prevalentemente collinare (61%). Il paesaggio agrario presenta una grande varietà, grazie alla tipologia dei suoli, al clima, alle tecniche utilizzate,alle piante introdotte in epoche diverse.

Vite, olivo e mandorlo arrivarono dall’Oriente sin dall’antichità, grazie ai coloni greci che fondarono in Sicilia numerose colonie. Sempre i Greci incrementarono la produzione di cereali, seguiti dai Romani, che fecero della Sicilia il granaio dell’Impero prima della conquista dell’Egitto.

Agli Arabi si deve l’introduzione di carrubi, gelsi, palma, limoni e aranci amari.

Invece gli aranci dolci sarebbero arrivati dalla CIna solo nel XVI secolo, a bordo di navi commerciali portoghesi. Infatti ancora oggi in dialetto le arance sono chiamate “purtigalli”!

Una curiosità: il fico d’India, che cresce spontaneamente ovunque in quest’isola, fu importato dalle Americhe dai conquistadores spagnoli, insieme a pomodori, patate, peperoni…

Da qualunque parte del mondo siano arrivate, le piante si sono però adattate al clima siciliano, creando specie autoctone oggi simbolo di quella che viene definita “biodiversità domestica”.

CUCINA SICILIANA IN BREVE. Alcuni piatti

Anche la cucina siciliana è frutto di un lungo percorso di elaborazioni, trasformazioni e cambiamenti. Nata dall’unione dei saperi culinari dei tanti popoli che si sono contesi il suo territorio, essa è ricca di specialità creative e saporite.

Come ad esempio le sarde a beccafico, di cui vi darò la ricetta nei prossimi giorni

Si dice che i Siciliani siano gli inventori dei maccheroni, una delle paste più rinomate all’estero.

Sulla pasta abbondano i condimenti di pesce, ma anche quelli a base di verdure e formaggi.

Come non citare la Pasta alla Norma che possiamo gustare a Catania? Chiamata così in omaggio al compositore Bellini, autore della omonima opera lirica, da essa nasce il sugo alla Norma, caratterizzato da melanzane e pomodoro.

Da assaggiare è pure il timballo siciliano, la ” pasta n’casciata ” ed è preparato con maccheroni, carne, uova sode, formaggio, piselli e salame.

Visto che abbiamo parlato di polpette e riciclo, simbolo della gastronomia siciliana sono gli arancini, polpette di riso e ingredienti vari, simili per forma e colore ad una arancia.

Per quanto riguarda il pesce, esso è servito fresco, aromatizzato con erbe,acciughe ed aglio o con olive e capperi.

Ogni città ha la propria specialità. A Trapani, ad esempio, si prepara il tonno in moltissimi modi, come quello essiccato, il famoso noseddu. Celebre è anche la bottarga, il condimento per antipasti e per i primi piatti, ottenuto dalla essiccazione delle uova di tonno.

Messina è invece celebre per il pesce spada, condito con pomodoro e cipolla oppure con olive e capperi. Se passate da quelle parti provate l’Agghiotta di pesce spada.

Altra specialità messinese è l’impanata, un involucro di pasta dolce che viene riempito di pesce spada e cotto in forno.

Ridotto il consumo di carne. Nell’entroterra possono però essere gustati piatti come il capretto ripieno o alla griglia, lo spezzatino con i pomodori, le polpette di vitello cotte alla griglia.

Tra le verdure ricordiamo la melanzana, protagonista della mulinciana alla parmigiana, piatto tipico di Catania, che vuole le melanzane a fette cotte al forno con pomodoro, parmigiano e basilico.

Molto ricco il capitolo dedicato ai dessert ed ai dolci, tra cui la cassata, il Pan di Spagna ricoperto di un’impasto a base di cioccolato, frutta candita, zucchero e liquore Maraschino.

CUCINA SICILIANA IN BREVE. La ricotta

Tra le tante eccellenze siciliane, un posto speciale lo merita la ricotta. La cucina siciliana ha un amore incondizionato per questo latticino di antica tradizione.

La ricotta è l’ingrediente principale di molte preparazioni, dai cannoli alla cassata. Molto usata anche la ricotta salata, che si sposa perfettamente con la pasta.

Un piatto tipicamente siciliano è la RICOTTA INFORNATA. Prodotta con latte misto di capra e pecora, viene salata e cotta al forno dopo una settimana dalla salagione!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!