TAPENADE CON FETA (e zucchine)

TAPENADE CON FETA

Io adoro la tapenade, meglio nota come pasta di olive. Volevo però variarla un po’ e su uno dei miei libri di cucina ho trovato questa versione, con tanti utili consigli per il suo utilizzo

Ve la propongo volentieri ma prima vi ricordo di che cosa si tratta

TAPENADE CON FETA : che cos’è la tapenade

E’ un piatto provenzale composto da purea di olive finemente tritate, capperi, acciughe sotto sale, aglio e olio d’oliva.

Il suo nome deriva dalla parola provenzale “tapenas”, che significa “capperi”. Si tratta di un cibo diffuso nel Midi della Francia, dove, in genere, è consumato come antipasto, spalmato sul pane. A volte è usato anche come farcitura di carni di volatili nelle portate principali.

TAPENADE CON FETA : LA RICETTA PER 4 PORZIONI

  • DIFFICOLTÀ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 5 minuti
  • COTTURA : –
  • COSTO : medio

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

  • Se la usate, lavate la zucchina e mettetela a pezzi nel bicchiere di un frullatore.

  • Aggiungete alle zucchine tutti gli ingredienti tranne la feta e l’olio.
  • Azionate l’elettrodomestico, aggiungendo poco olio alla volta.

  • Lavorate fino ad ottenere una crema dalla consistenza piuttosto grossolana
  • Al momento di servire, unite il feta sbriciolato e mescolate

  • La tapenade con o senza feta, si conserva in frigorifero, chiusa in un contenitore ermetico, per 4-5 giorni

Usare la TAPENADE CON FETA

Non limitatevi ad usare questa crema solo per crostini. Infatti è perfetta anche per condire un’insalata di pasta o di riso, insieme ad altri ingredienti dal sapore mediterraneo!

Non solo: è ottima anche come accompagnamento a secondi piatti di carne e di pesce.

Usata in un’insalata è un buon piatto unico. Magari in questo caso aumentate la quantità di feta o arricchite con del tonno sottolio!

Buonissima insieme a finocchi e ravanelli, con una frittata di uova è deliziosa!

Provatela insieme al tofu: resterete piacevolmente sorpresi!

TAPENADE CON FETA : La feta (oppure IL???)

Come avrete notato, io uso spesso la feta nei miei piatti. Si tratta del formaggio tradizionale greco, a pasta semidura ma friabile, bianchissimo e leggermente salato (rimane a maturare in salamoia per un periodo che varia dai due ai tre mesi).

Tradizionalmente è  ottenuto con latte di pecora e caglio. Può contenere una percentuale di latte di capra fino al 30%.

Nell’ottobre 2002, la Feta è stato riconosciuto come prodotto DOP.

Contiene poco lattosio, anche se in quantità comunque misurabili. Per questo è adatta ai  soggetti leggermente intolleranti ma è controindicata nella dieta dell’intollerante severo.

La feta apporta una discreta concentrazione di proteine ad alto valore biologico.

ATTENZIONE: In caso di ipercolesterolemia, la feta è un alimento da consumare con moderazione.

La feta è ricca di riboflavina (vitamina B2) e retinolo (vitamina A). Abbondano il calcio, il fosforo e il sodio; quest’ultimo costituisce un elemento sfavorevole, poiché il suo eccesso nella dieta è considerato un fattore di rischio per l’insorgenza o l’aggravamento dell’ipertensione arteriosa.

La porzione media di feta, se utilizzata come pietanza, è di circa 100-150 g, con un apporto di circa 250 kcal.

Il mio sogno? Riuscire a produrla in casa senza lattosio!!!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!