Alice o Acciuga: due nomi, un unico pesce

Alice o Acciuga: due pesci diversi? No, cambia solo il nome!

Piccoli pesci azzurri, con un grande ruolo nell’alimentazione anche grazie alla sostenibilità delle pratiche di pesca. Conosciamoli meglio

Alice o acciuga (Engraulis encrasicolus): generalità

Il nostro preferito, insieme alle sarde. Le acciughe, dette anche alici, sono tra i pesci azzurri più comuni e vivono soprattutto nel Mediterraneo e nell’Adriatico. Hanno forma affusolata e sono lunghe in genere non più di 15-20 centimetri.
Le acciughe hanno un colore prevalentemente argenteo, il ventre chiaro e la mascella superiore prominente.
Le acciughe sono un pesce azzurro relativamente economico e molto versatile in cucina, ingrediente per primi e secondi piatti, ma anche per antipasti freddi e caldi. Le alici oltre che fresche (fritte, al forno, marinate…) si possono consumare sotto sale e sott’olio.

Il nome acciuga deriva dal greco ed indica un pesce piccolo. Le acciughe sono chiamate anche alici, particolarmente nel Sud Italia, termine che deriva dal latino hallex, una salsa che si otteneva appunto da questi pesci.

ALICI O ACCIUGHE : PROPRIETÀ NUTRIZIONALI

Come tutto il pesce azzurro, sono ricche di acidi grassi polinsaturi Omega-3, dalle note qualità benefiche per l’organismo (da quelle di rafforzamento del sistema immunitario a quelle antinvecchiamento cellulare, da quelle anti-colesterolo a quelle di modulazione del sistema nervoso). Abbondano anche di proteine ad alto valore nutrizionale, di vitamine del gruppo B e di vitamina E.
Tra i minerali son particolarmente ricche di selenio (50% della dose giornaliera), calcio, fosforo, potassio e ferro.
Cento grammi di acciughe forniscono circa 130 kcal, le proteine sono circa 20 grammi, i grassi 5 grammi. I grassi polinsaturi intorno ai 2 grammi.

PERICOLO ANISAKIS

Le acciughe possono contenere un particolare tipo di parassita, l’anisakis simplex,  che impone che il pesce venga adeguatamente congelato se si vuole consumare crudo in tutta tranquillità. 

Infatti il parassita è eliminato dalla cottura o dal congelamento al di sotto dei -20°C. Il rischio è quindi annullato se si acquista pesce fresco e lo si sottopone ad accurata cottura o congelamento preventivo.

La presenza di parassiti nelle acciughe pescate nel Mediterraneo è molto bassa (inferiore allo 0,8%), il rischio è dunque basso, ma non trascurabile

ALICI O ACCIUGHE: CONTROINDICAZIONI

Dato il loro elevato contenuto di purine, l’acciuga o alice è controindicata nei casi di gotta o di disturbi legati ad acido urico in eccesso.

Le acciughe sotto sale, per l’elevatissimo contenuto di sodio, non sono indicate nella dieta di soggetti ipertesi.

Le alici fritte, certamente squisite, dovrebbero essere consumate solo occasionalmente, preferendo ricette che non appesantiscano un pesce di per sé già abbastanza grasso.

ACCIUGHE O ALICI: Valori nutrizionali per 100 grammi di parte edibile

  • ENERGIA   96 kcal
  • Acqua            76.50  g
  • Proteine        16.80  g
  • Carboidrati      1.50     g
  • Grassi            2.60    g
  • Colesterolo    61 mg
  • Sodio       104.00  mg
  • Tiamina (B1)       0.06    mg
  • Riboflavina (B2)      0.26    mg
  • Niacina (B3) 14.00  mg
  • Vitamina A (Retinolo eq.)  32.00  µg
  • Calcio   148.00 mg
  • Ferro  2.80 mg
  • Fosforo  196.00 mg
  • Magnesio      22.00 mg
  • Potassio        278.00 mg
  • Rame 1.00 mg
  • Zinco  4.20 mg

ALICI O ACCIUGHE :USI IN CUCINA

Le acciughe hanno avuto un posto di rilievo sulle nostre sin dai tempi dei Romani, che le utilizzavano per produrre il garum, un condimento molto apprezzato, il cui erede riconosciuto è la colatura di alici.

ACCIUGHE SOTTOLIO O SOTTO SALE

Gran parte delle acciughe pescate ogni giorno è destinata alla produzione di acciughe sottolio o sotto sale.

Per preparare queste ultime, le acciughe appena pescate vengono pulite con cura, eliminando testa ed interiora, e disposte in strati all’interno di contenitori di vetro o legno, con abbondante sale per saturarne completamente i tessuti.

La massa ottenuta viene schiacciata con pesi e lasciata a riposare per sei-dieci mesi a temperature che vanno dai 15 ai 30°C. A questo punto il pesce è pronto per essere venduto direttamente o essere confezionato in scatoletta o sotto vetro. 

Le acciughe sotto sale hanno un sapore forte e deciso dovuto alla liberazione, durante la stagionatura,  di enzimi dai tessuti e dai batteri presenti. Le carni sono scure e aromatiche e ben si sposano con olio o burro, pesce o carne per la preparazione di ottimi piatti.

Le alici conservate sono molto usate in cucina. Infatti una piccola quantità di filetti di acciughe spezzettate arricchisce con il suo sapore molte ricette italiane, specialmente per i piatti a base di pastasciutta, ma sono perfette anche sulla pizza.
Si utilizzano spesso per la preparazione di salse e condimenti, come la   tapenade provenzale, un battuto di alici sottolio, capperi, olive ed olio)  oppure la piemontese bagna cauda, preparata con alici sotto sale, aglio, olio d’oliva e latte.

Acciughe o alici : uso fresche

Fresche, le alici si cucinano in mille modi, per preparare sughi o alla griglia. Sono deliziose fritte ma anche preparate al forno col pangrattato o semplicemente marinate nel limone, oppure in umido.
Le giovani acciughe, chiamate “bianchetti”, sono particolarmente indicati per preparare antipasti, frittelle e tartine.

Acciughe o alici: ACQUISTO

Quando le acquistate,  accertatevi che la carni siano sode, la pelle lucida e brillante, le branchie rosee, l’odore leggero e delicato, senza sentore di ammoniaca.

Le acciughe sono pesci facilmente deperibili e possono essere conservate in frigorifero per un giorno.

È importante pulirle con attenzione, asportando la testa, le interiora e la lisca centrale, un’operazione facile e veloce. Le alici aperte e pulite sono pronte per essere cucinate o possono essere congelate.

ACCIUGHE O ALICI: LE RICETTE TRADIZIONALI

Questi pesciolini sono protagonisti indiscussi di numerose ricette tradizionali.

Ieri abbiamo visto due ricette della tradizione napoletana

  • FRITTATA DI SCAMMARO (VEDI QUI)
  • Spaghetti acciughe, noci e mandorle all’amalfitana (vedi QUI)

Più tardi vi posterò invece altre tre ricette della nostra cucina regionale:

  • LASAGNE GRAN MAGRO (la ricette QUI), della tradizione piemontese
  • TAGLIATELLE RICCE ALLE ACCIUGHE (vedi)
  • TORTINO DI ALICI ALLA PIZZAIOLA (vedi)

Ma le alici sono protagoniste di numerose altre ricette. Impossibile elencarle tutte. Vi posso però promettere che le incontreremo molte altre volte!

Perché noi le consumiamo almeno una volta alla settimana, fresche o sottolio.

In questo periodo, poi, ne stiamo facendo grandi scorpacciate insieme alle sarde!

RICETTE con ALICI de  Lacuocaignorante

  • Spaghetti con acciughe, mollica e capperi. Dalla Sicilia ⇒ QUI
  • Tortino di patate e acciughe alla ligure ⇒ QUI
  • PIZZA SCAROLA NAPOLETANA ⇒ LA RICETTA
  • SFINCIONE PALERMITANO ⇒  VEDI QUI
  • Spaghetti alla conventuale. Gli spaghetti con le alici di Cetara 
  • Frittata con cipolla e alici ⇒  VEDI QUI
  • Insalata di arance olive e alici ⇒  VEDI QUI
  • Crema di melanzane con alici sottolio e pomodorini ⇒  VEDI QUI
  • Insalata di arance e finocchi ⇒  VEDI QUI
  • Fiori di zucca ripieni ⇒  VEDI QUI

PROSSIMAMENTE : LE ALICI “ABBUTTUNATE”  e la PIZZA MARINARA. Oltre alla nostra preferita: aglio, olio peperoncino e alici

Per l’elenco completo del pesce azzurro, cliccate QUI

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!