SOUL FOOD IL CIBO DELL’ANIMA

SOUL FOOD IL CIBO DELL’ANIMA

Avrete visto che ogni tanto vi propongo piatti della tradizionale cucina americana del Sud, cui sono molto affezionata. Inoltre mi avrete spesso sentito parlarne mentre leggevamo la serie di Pendergast (vedi QUI) oppure di Temperance Brennan (vedi QUI). Oggi finalmente vi racconto qualcosa di più sulla cucina del Sud Est, ricca di tradizioni e di storia

SOUL FOOD IL CIBO DELL’ANIMA. Che cos’è

Il soul food è il termine coniato a metà degli anni Sessanta del XX secolo per indicare un tipo di cucina elaborata dalla comunità afro-americana nel Sud-Est degli Stati Uniti.

In quel periodo, infatti, la parola soul era abitualmente connessa con la cultura afro-americana (da qui ad esempio la musica soul).

In realtà con il termine si intende la cucina dell’entroterra del Profondo Sud, cucina che milioni di Afroamericani portarono con sé quando migrarono verso il resto degli USA. E’ quindi una cucina di emigranti, che fonde le tradizioni culinarie dell’Africa Occidentale, dell’Europa e delle Americhe.

Un tipico pasto “soul food” prevede tanti contorni, carne di maiale o di pollo (meglio se fritta), pane di mais (il nostro cornbread) e poi un ipercalorico dessert (tipo la Sweet potato pie).

Del resto si tratta della “cucina degli schiavi”, che quindi avevano bisogno di molte calorie per poter affrontare il duro lavoro che svolgevano quotidianamente. E disponevano solo delle misere derrate alimentari messe a disposizioni dai padroni : mais, pancetta e lardo affumicato!

Piatti regali da prodotti poveri

Credo che gran parte del fascino esercitato dal Soul food derivi proprio da questo. Una cucina povera, frutto dell’ingegno umano, capace di ricavare da ingredienti semplicissimi una sinfonia di sapori.

E bisogna sempre rendere omaggio alla grande inventiva di uomini e donne che, tra mille difficoltà, riuscivano comunque a creare grandi piatti.

Ricordiamo che “soul food” non è solo cibo, ma rappresenta una vera e propria cultura!

SOUL FOOD : l’influenza dei nativi americani

Ai nativi americani si deve l’aver insegnato ai primi immigrati che giunsero in America l’utilizzo dei loro prodotti:  zucche, pomodori, mais, fagioli, peperoni, peperoncino, patate, arachidi…

Non solo: insegnarono loro anche nuovi metodi di cottura, in particolare il barbecue, sconosciuto in Europa, che prevede una lenta cottura con le braci calde.

Dalla cultura dei nativi derivano due degli alimenti principali della dieta del Sud: il Mais e le patate. A queste influenze si devono quindi due dei cibi più rappresentativi del Soul food : il grits e gli hush puppies!

SOUL FOOD: le influenze africane

Gli schiavi africani portarono con sé le loro tradizioni, in particolare la preparazione di stufati preparati con riso e verdure. A loro si deve quindi se il riso è diventato uno degli ingredienti principali del Soul food.

SOUL FOOD: le influenze europee

Il Sud degli Stati Uniti fu terra di conquista per le nazioni europee. Nell’area si incontrano quindi influenze francesi, spagnole, inglesi.

In particolare, la cucina della Louisiana risente tuttora dell’influenza francese. Infatti l’area della Louisiana apparteneva alla Francia, fino a quando, nel 1803, Napoleone la vendette agli Stati Uniti.

La cucina Cajun, tipica di questo Stato, venne introdotta dai profughi provenienti dalle province francesi dell’odierno Canada, dalle quali i Francesi (gli Accadiani) furono espulsi dopo la Guerra franco-indiana nel Settecento.

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!