MARE NERO (#6 LOLITA LOBOSCO)

MARE NERO (#6 LOLITA LOBOSCO)

MARE NERO

Gabriella Genisi

Editore: Marsilio

Prima pubblicazione : 2016

Pagine: 208 p.

Genere : mystery, giallo

Serie : le indagini di Lolita Lobosco

Preceduto da: Spaghetti all’assassina

Seguito da : Dopo tanta nebbia

MARE NERO : descrizione (dal sito dell’editore)

In una giornata di metà settembre, al largo di Bari, il mare restituisce i corpi di due giovani, da poco fidanzati. Insieme ad altri amici, approfittando del clima invitante, erano usciti per una gita in barca e per delle immersioni subacquee nei pressi di un relitto, ma l’allegra escursione si è trasformata in tragedia.

Sembra il tipico incidente, dovuto all’imprudenza o alla fatalità. Eppure qualche indizio non quadra e, quando arrivano i risultati dell’autopsia, tutto un altro scenario prende forma. Qualcuno ha voluto uccidere. Ma perché? Toccherà al commissario Lolita Lobosco, animata, come sempre, da un’inesausta passione per la giustizia (oltre che per la buona cucina e i tacchi a spillo), indagare su questo caso.

La ricerca della verità si rivelerà particolarmente difficile, tanto più che le acque dell’Adriatico nascondono misteri che in troppi hanno interesse a non far venire a galla. E, come se non bastasse, perfino il questore, attento a non pestare i piedi ai potenti di turno, metterà i bastoni tra le ruote.

Ma la bella Lolita, grazie all’aiuto dei suoi fidi collaboratori Esposito e Forte, del sorprendente medico legale Franco Introna e, perché no, di un imprevisto nuovo amore, riuscirà a mettere insieme i pezzi di un inquietante rompicapo. Senza esitare a tuffarsi, letteralmente, nelle gelide profondità del suo mare.

MARE NERO : l’autrice

Gabriella Genisi (Bari, 1965) è una scrittrice italiana. Originaria di Mola di Bari, ha studiato al liceo classico e poi all’università, nella Facoltà di Giurisprudenza. Il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei suoi gialli, è un’attraente donna attorno ai quarant’anni con una passione per le scarpe Louboutin.

È l’omologo femminile del Commissario Montalbano, a cui la scrittrice rivela di essersi ispirata (e che telefonicamente “compare” in alcuni romanzi).

Nel 2019 è uscito Pizzica amara, il primo libro di una nuova serie, sempre con una protagonista femminile. Qui esordisce Chicca Lopez, giovane e intraprendente marescialla dei carabinieri che vede come teatro il Salento. Appassionata di moto, guida una Triumph Bonneville e vive con una compagna di nome Flavia.

Nel luglio 2020 sono iniziate le riprese per la realizzazione della serie televisiva Le indagini di Lolita Lobosco. La serie di quattro puntate, girata tra Bari, Monopoli e Roma, è andata in onda su Rai 1 a partire dal 21 febbraio 2021.

MARE NERO : Ciclo Lolita Lobosco

  1. La circonferenza delle arance (2010, Sonzogno)
  2. Giallo ciliegia (2011, Sonzogno)
  3. Uva noir (2012, Sonzogno)
  4. Gioco pericoloso (2014, Sonzogno)
  5. Spaghetti all’Assassina (2015, Sonzogno)
  6. Mare nero (2016, Sonzogno)
  7. Dopo tanta nebbia (2017, Sonzogno)
  8. I quattro cantoni (2020, Sonzogno)

MARE NERO : breve riassunto e commento personale

In exergo la dedica al nonno mi ha commosso subito. Invece nella nota iniziale l’autrice ci spiega che il libro nasce mescolando fatti realmente accaduti e finzione letteraria:

Le vicende riguardanti le navi dei veleni 1, 2 e 3, la Cavtat, la Alessandro Primo, la Eden Five, e il naufragio dell’Orca Marina sono autentiche e facilmente rintracciabili sul web.

Come anche le figure della giornalista Ilaria Alpi e del comandante Natale De Grazia, uccisi mentre indagavano sul traffico di rifiuti tossici, le vicende che riguardano l’esplosione nel porto di Bari avvenuta nel dicembre 1943 e la Società Anonima di Navigazione Puglia.

Tutto il resto, personaggi compresi, eccezion fatta per il professor Introna che nel libro interpreta se stesso, è frutto della mia fantasia.

Il libro è diviso in due parti. Nella prima parte, facciamo con Lolita il viaggio Bari – Padova, in treno. Infatti Lolita, nominata questore, ha dovuto lasciare la terra natia e trasferirsi al Nord:

 Una promozione per meriti speciali, come ha dichiarato il presidente della Repubblica. Perché che sono brava si sa, è l’amore a farmi difetto. Però magari sant’Antonio fa il miracolo e riesce laddove hanno fallito san Nicola e san Gennaro mess’insieme

Ma perché Lolita è stata promossa? Ce lo racconta lei stessa. Tutto ebbe inizio mentre, alla vigilia del suo quarantesimo compleanno, Lolita si prepara una cialledda:

Acqua e sale, olio d’oliva, origano, caroselli, pomodori, cipolla rossa, e una goccia di aceto se vi piace. Faccenda seria, che mica è facile bagnare una frisella al punto giusto.

Esposito però interrompe la delicata operazione. Stavolta non si tratta di un omicidio, ma di una gita in barca trasformatasi in tragedia. Durante un’immersione, infatti, due fidanzati non sono tornati in superficie. Mentre il corpo della ragazza, Marinella Alvino, è stato già ripescato, il ragazzo, Luca Di Dio, è ancora disperso.

Forte spiega a Lolita che l’incidente si è verificato nei pressi di un relitto americano della Seconda Guerra Mondiale, il Samuel J.Tilden.  Era affondata nel 1943 insieme ad altre sedici navi di varie nazionalità, a seguito di un bombardamento da parte della Luftwaffe.

“Per la gravità è conosciuto come il peggior disastro navale della Seconda Guerra Mondiale dopo Pearl Harbor“.

in seguito si scoprì che la Tilden trasportava 100 tonnellate di iprite, “il cui uso era proibito dal Trattato di Ginevra”.

Le ricerche di Luca Di Dio proseguono fino al suo ritrovamento nella stiva della nave maledetta. Come racconta la madre del giovane commercialista, la professoressa Vera Terlizzese, Luca e Marinella si sarebbero sposati tre mesi dopo.

La ragazza era di Otranto ed aveva da poco compiuto vent’anni. Studiava biologia ambientale ed era figlia dei titolari di una piccola casa editrice.

Nonostante il dramma che inaugura il suo compleanno, Lolita ha modo di gustare panzerotti a casa di sua madre e di scoprire che non c’è stato proprio nulla di accidentale nella morte dei due promessi sposi.

Infatti la bombola di Marinella era piena di monossido di carbonio, mentre Luca era morto per annegamento dopo che l’ossigeno nella sua bombola era finito.

Lolita ascolta le testimonianze degli amici di Luca, Maurizio Damato e sua moglie Laura, Emilio Amatulli e Daria Attanasio. Mentre tutti sono affranti per la morte di Luca, non sembrano molto colpiti da quella della ragazza, che per loro era un’estranea e forse rappresentava un elemento di disturbo.

Il funerale rivela parecchi dettagli utili a Lolita, che in questo romanzo incontra Alice Allevi!

tra me e Alice Allevi, trent’anni, medico legale, giovane, bella e che non regge bene le autopsie, è amore a prima vista.

E’ stata proprio Alice, insieme al professore Introna, ad eseguire l’autopsia sui due sfortunati innamorati. Secondo Lolita, Luca è stato “un danno collaterale” e non avrebbe dovuto morire. Intanto la nostra commissaria cerca di conoscere meglio Marinella e vorrebbe sapere che cosa scriveva nel suo libro, dal titolo decisamente profetico, “Mare nero”.

I riscontri di Alice e di Introna mettono Lolita sulle tracce di un presunto colpevole, che anche nella confessione mostra tutto il suo cinismo e la totale mancanza di pentimento per la morte di quella che è poco più di una bambina.

Lolita, come noi del resto, è sconvolta “per la facilità con cui si decide della vita altrui”.

Appena conclusa l’inchiesta, Lolita riesce finalmente a leggere il manoscritto di Marinella, che subito la colpisce con la frase dell’exergo:

Non è l’uomo che deve battersi contro una natura ostile, ma è la natura indifesa che da generazioni è vittima dell’umanità. JACQUES-YVES COUSTEAU

E la lettura si rivela subito impegnativa

Penso di risolvere tutto con un paio di pagine, invece resto inchiodata per tutta la notte a quello che è un vero e proprio dossier sulla situazione ambientale pugliese e sullo stato del mare italiano, con un focus dettagliato sul mare Adriatico, il mare nostrum….

Leggo di meraviglie paesaggistiche e scempi inauditi compiuti a poche miglia di costa da qui, mi immergo nelle profondità marine scoprendo relitti inabissati da millenni o solo da pochi anni, configuro reati e traffici illeciti, apprendo storie che dovrebbero appartenerci ed essere studiate a scuola e invece ci sono completamente sconosciute, appongo note a margine da approfondire in seguito, digito con frenesia nomi e codici su Google

Alla fine della lettura, Lolita comprende che a quella vita spezzata deve ancora qualcosa:

Giuro a me stessa che il suo lavoro non sarà vano, che quel dossier un giorno sarà reso pubblico e che fino a quel giorno continuerò il percorso da lei incominciato…Te lo devo Marinella, a te e a quel ragazzo che credeva in te e aveva capito la stella che eri”

La seconda parte del romanzo è tutta dedicata all’adempimento di quella promessa. E, come scopriremo, è proprio grazie a quell’inchiesta che Lolita ha ottenuto la promozione a questore…

Un libro che, al di là del giallo, ha il grande merito di denunciare lo stato in cui versano i nostri mari. Ma è anche un atto d’amore per il “padre nostro”, il profondo mare.

Da leggere tutto d’un fiato, magari guardando il mare… Vi ritroverete alla fine del romanzo arrabbiatissimi.

VOTO : 10 / 10

MARE NERO : LE RICETTE DI LOLITA

Anche questa volta impariamo qualcosa sulla nostra cucina. Lo sapevate che orecchiette pugliesi e corzetti liguri sono “parenti”?

“Derivano dalla stessa pasta, i crosets provenzali, che intorno al 1200 vennero introdotti in Italia alla corte napoletana degli Angioini, probabilmente a seguito del matrimonio tra Beatrice di Provenza e Carlo d’Angiò… Con l’ascesa al trono del figlio Carlo II furono esportati in tutti i possedimenti, tra cui Liguria, Basso Piemonte, Puglia e Sicilia. In origine i corzetti erano pezzetti di pasta schiacciati con il dito imprimendo un movimento circolare, uguali alle orecchiette… poi la pasta venne stirata e stampata“.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!