GIOCO PERICOLOSO di Gabriella Genisi (#4)

GIOCO PERICOLOSO è il QUARTO romanzo del ciclo dedicato alle indagini del commissario Lolita Lobosco. Scritto dalla scrittrice pugliese Gabriella Genisi, anche in questa nuova avventura Lolila ci regala tante emozioni… e tante ricette!

GIOCO PERICOLOSO

Gabriella Genisi

Editore: Marsilio

Prima pubblicazione : 2014

Pagine: 208 p.

Genere : mystery, giallo

Serie : le indagini di Lolita Lobosco

Preceduto da: Uva Noir

Seguito da : Spaghetti all’assassina

GIOCO PERICOLOSO: descrizione (dal sito dell’editore)

Durante la partita decisiva per la qualificazione in serie A del Bari, al San Nicola muore un giocatore. Una morte naturale, si direbbe, però con qualche mistero di troppo.

Pochi mesi dopo, infatti, il commissario Lolita Lobosco, indagando su quello che a tutti è sembrato un incidente, si imbatte in un intrigo internazionale destinato a colpire le fondamenta del calcio italiano. Un losco mix di sport e malavita che rischia di sconvolgere anche la vita di Lolì.

GIOCO PERICOLOSO : l’autrice

Gabriella Genisi (Bari, 1965) è una scrittrice italiana. Originaria di Mola di Bari, ha studiato al liceo classico e poi all’università, nella Facoltà di Giurisprudenza. Il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei suoi gialli, è un’attraente donna attorno ai quarant’anni con una passione per le scarpe Louboutin.

È l’omologo femminile del Commissario Montalbano, a cui la scrittrice rivela di essersi ispirata (e che telefonicamente “compare” in alcuni romanzi).

Nel 2019 è uscito Pizzica amara, il primo libro di una nuova serie, sempre con una protagonista femminile. Qui esordisce Chicca Lopez, giovane e intraprendente marescialla dei carabinieri che vede come teatro il Salento. Appassionata di moto, guida una Triumph Bonneville e vive con una compagna di nome Flavia.

Nel luglio 2020 sono iniziate le riprese per la realizzazione della serie televisiva Le indagini di Lolita Lobosco. La serie di quattro puntate, girata tra Bari, Monopoli e Roma, è andata in onda su Rai 1 a partire dal 21 febbraio 2021.

GIOCO PERICOLOSO : Ciclo Lolita Lobosco

  1. La circonferenza delle arance (2010, Sonzogno)
  2. Giallo ciliegia (2011, Sonzogno)
  3. Uva noir (2012, Sonzogno)
  4. Gioco pericoloso (2014, Sonzogno)
  5. Spaghetti all’Assassina (2015, Sonzogno)
  6. Mare nero (2016, Sonzogno)
  7. Dopo tanta nebbia (2017, Sonzogno)
  8. I quattro cantoni (2020, Sonzogno)

GIOCO PERICOLOSO : breve riassunto e commento personale 

Dopo tanti anni, Lolita Lobosco torna allo stadio: il Bari si gioca la permanenza in serie A. Con lei il sostituto procuratore Giovanni Panebianco, da alcuni mesi diventato “Giovannimio”

“all’improvviso è come se ogni cosa rallentasse alla moviola… Scatucci che cade all’indietro sull’erba verdissima… le grida dei compagni…l’ambulanza… il pianto dei tifosi. Il silenzio che copre tutto lo stadio e la campagna intorno

Il capitano della squadra barese, Domenico Scatucci, muore così, sul campo di calcio, alle cinque della sera :

una di quelle morti inspiegabili e sempre più frequenti in campo sportivo, uno di quei casi probabilmente all’ombra del doping”

Ma Lolita ha anche altri problemi. Ha infatti prestato il suo appartamento all’amica Marietta, che intrattiene varie relazioni. L’ultima è con Gennaro Monticelli, “ispettore della Mobile della questura di Bari”, che addirittura osa chiamare la nostra Lolita STREGA!

Da maggio saltiamo poi a metà novembre e a Bari ci sono ancora 27°C. Giovanni cucina per Lolita:

mi ero figurata un bel tegame di parmigiana…delle melanzane ripiene, dei maccheroni alla siciliana… invece già dal piatto vuoto che Giovanni mi ha messo davanti dovevo capire che sotto ci stava la fregatura…L’amore dolcemio mi presenta uno di quei piatti ultima generazione… e ci posa dentro un paio di cucchiaiate di una pappettina grigiastra accompagnata da un’oliva una, un pomodorino uno e foglie di basilico tre“.

E a questo punto noi saremmo fuggite a gambe levate! Dopo la fallimentare serata con Giovanni, qualcosa accade sotto casa del vicequestore:

c’è una signora anziana munita d’ascia che cerca di massacrare il vicino perché guarda la TV con il volume troppo altro e non la fa pregare con la concentrazione dovuta

Tra la folla, Lolita scorge una sua vecchia conoscenza, Vittorio Lamuraglia, figlio di un famoso e potentissimo notaio barese. Poco dopo, Vittorio viene ucciso, “travolto dal camion della spazzatura insieme a Polpetta, la sua cagnolina labrador

Per indagare sull’omicidio colposo insieme a Lolita arriva un nuovo magistrato, Sabina Sallusti, “la più smorfiosa della Procura”. Che decide di non disporre l’autopsia.

Al funerale di un tale personaggio naturalmente non manca nessuno. Qualcosa però secondo Lolita non quadra. Infatti che cosa ci fa al funerale di Vittorio “l’intera squadra del Bari in processione“???

Non mancano nemmeno “allenatori, massaggiatori, raccattapalle, simpatizzanti, ultrà  e ristoratori fidatissimi

Ovviamente c’è anche Stefano Morelli, l’ex di Lolita, “che piange da un’ora come un vitello” e a Lolita tocca pure consolarlo. Il giorno successivo all’incidente, tra l’altro, Ramon, l’autista del camion che ha investito Lamuraglia, è irreperibile.

Ben più grave, “all’azienda di rifiuti nessuno lo conosce e nell’elenco dei dipendenti quel nome non risulta“. Qualcuno ha comunicato a Cesarino Buonsante, “l’autista che doveva essere di servizio”, che sarebbe stato sostituito.  L’uomo non sa chi lo abbia chiamato.

E non sono ancora finite le stranezze: infatti anche il suo collega, Alfonso Pilagatti, ha ricevuto la stessa telefonata. Secondo Lolita, Vittorio non è stato affatto vittima di una disgrazia.

A casa della vedova di Vittorio. Roberta Milano, Lolita incontra Assunta Malaspina, avvocato e sua vecchia conoscenza.

Pensate che sia tutto qui? Assolutamente no: le sorprese infatti sono appena all’inizio.

E le domande che si pone Lolita sono sempre più numerose. Come mai il PM non ha disposto l’autopsia? Perché Giovannimio da qualche giorno latita? Davvero poi Carmela, la sorella maggiore di Lolita, a 47 anni è incinta del nuovo fidanzato?

Insomma, tanta carne al fuoco per il nostro commissario “incazzuso”! Certo è che ha per le mani un caso davvero complesso, che la porterà ad indagare in un ambiente tipicamente maschile, che vede come fumo negli occhi le ingerenze di una donna.

Perché di una cosa è sicura Lolì:

“non solo Vittorio Lamuraglia è stato ucciso ma anche Domenico Scatucci è stato vittima di un omicidio”

E anche in quel caso il PM Sallusti non aveva ritenuta necessaria un’autopsia… Gatta ci cova o solo imperizia???

Come sempre, alla fine del libro tante ricette!

Dimenticavo: bello l’omaggio a Petra Delicado, “l’investigatrice spagnola più famosa del mondo“. Le due poliziotte si incontrano a Roma, perché Petra vuole parlare a Lolita di un’indagine delicatissima, “un affare internazionale”.

Con loro è anche il commissario Bernardette Bourdet, la protagonista di “RESPIRO CORTO” di Massimo Carlotto. Anche lei “sta seguendo la pista di un’indagine internazionale”. E ci metteranno davvero poco le tre a capire di stare lavorando a casi simili:

“nel dossier di Petra scopriamo il filo rosso che unisce le tre indagini”

A voi scoprire di che cosa si tratta!

Un romanzo che ho trovato tra i più belli della serie, che ad ogni nuova puntata ci piace sempre di più.

Ve lo consiglio:

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!