GIALLO CILIEGIA (# 2 Lolita Lobosco)

GIALLO CILIEGIA è il secondo romanzo del ciclo dedicato alle indagini del commissario Lolita Lobosco, che abbiamo già conosciuto in “La circonferenza delle arance”. Vediamo che cosa ci riserva in questa nuova indagine la scrittrice pugliese Gabriella Genisi

GIALLO CILIEGIA

Gabriella Genisi

Editore: Marsilio

Prima pubblicazione : 2011

Pagine: 188 p.

Genere mystery, giallo

Serie : le indagini di Lolita Lobosco

Preceduto da: La circonferenza delle arance

Seguito da : Uva Nera

GIALLO CILIEGIA : descrizione (dal sito dell’editore)

È la vigilia di una torrida estate e pochi eventi italiani, tranne i vicini mondiali di calcio, sembrano scuotere il ritmo levantino di Bari.

Il sole è già alto quando due abitanti del centro storico si presentano in questura, con l’aria di essere uscite per la prima volta da quelle antiche mura. Lolita Lobosco, finiti i rituali del mattino – le spremute d’arancia e la contemplazione del mare –, arriva sul posto di lavoro di buonumore come sempre.

Se non fosse per quelle due presenze inquietanti, venute apposta per lei, starebbe già scartabellando la montagna di pratiche che si sono accumulate sulla sua scrivania. Sabino Lavermicocca, bel pescatore con il vizio delle “fujtine” amorose, è scomparso nel nulla.

Indagando nel mondo sotterraneo e omertoso che si annida nel cuore di pietra di Barivecchia, Lolita si imbatterà in una serie di inquietanti personaggi che la condurranno fino in Montenegro e, affiancata dall’insostituibile Tonino Esposito e dal sedicente sciupafemmine Antonio Forte, si troverà così invischiata in una pericolosa rete di criminali e sfruttatori.

GIALLO CILIEGIA : l’autrice

Gabriella Genisi (Bari, 1965) è una scrittrice italiana. Originaria di Mola di Bari, ha studiato al liceo classico e poi all’università, nella Facoltà di Giurisprudenza. Il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei suoi gialli, è un’attraente donna attorno ai quarant’anni con una passione per le scarpe Louboutin.

È l’omologo femminile del Commissario Montalbano, a cui la scrittrice rivela di essersi ispirata (e che telefonicamente “compare” in alcuni romanzi).

Nel 2019 è uscito Pizzica amara, il primo libro di una nuova serie, sempre con una protagonista femminile. Qui esordisce Chicca Lopez, giovane e intraprendente marescialla dei carabinieri che vede come teatro il Salento. Appassionata di moto, guida una Triumph Bonneville e vive con una compagna di nome Flavia.

Nel luglio 2020 sono iniziate le riprese per la realizzazione della serie televisiva Le indagini di Lolita Lobosco. La serie di quattro puntate, girata tra Bari, Monopoli e Roma, è andata in onda su Rai 1 a partire dal 21 febbraio 2021.

GIALLO CILIEGIA : Ciclo Lolita Lobosco

  1. La circonferenza delle arance (2010, Sonzogno)
  2. Giallo ciliegia (2011, Sonzogno)
  3. Uva noir (2012, Sonzogno)
  4. Gioco pericoloso (2014, Sonzogno)
  5. Spaghetti all’Assassina (2015, Sonzogno)
  6. Mare nero (2016, Sonzogno)
  7. Dopo tanta nebbia (2017, Sonzogno)
  8. I quattro cantoni (2020, Sonzogno)

GIALLO CILIEGIA : breve riassunto e commento personale

“Segni particolari: sfrontata, determinata, femminile e dotata di un sesto senso fuori dal comune”

Così viene definita Lolita su La Repubblica. E non possiamo che essere d’accordo. Il commissario non ha paura di nulla e di nessuno e va dritta per la sua strada sulle sue Loboutin che spaccherebbero le caviglie di qualsiasi uomo!

Sono passati pochi mesi dalla risoluzione del suo primo caso. Tutto inizia sabato 8 maggio, con Lolita che ci spiega che, in dialetto barese, la parola “amore” non esiste. Infatti il barese “è aspro, essenziale, ironico”.

E questo spiega perché la sua ritrovata passione per il suo primo amore, Stefano Morelli, dalla Befana non è arrivato nemmeno a Pasqua:

Le minestre riscaldate non mi sono mai piaciute e forse è anche per questo che la mia ritrovata passione con Stefano è finita prima ancora di arrivare a Pasqua. Più o meno intorno al cambio del guardaroba

Caustica come sempre sua sorella Carmela:

”tre anni col marito, tre mesi con questo. Vedrai che presto ne trovi un altro e vi lasciate dopo tre giorni”

Dopo aver risolto l’omicidio di Angela Capua, Lolita è stata promossa alla questura, a dirigere la quinta sezione della Squadra Mobile, “omicidi e reati contro i minori”. E’ il giorno di San Nicola e tutto sembra filare liscio ma Lolita si rende conto che qualcuno la sta seguendo:

una donna di mezza età dalle spalle precocemente incurvate. E io l’ho già vista da qualche parte…. Accanto a lei una ragazza poco curata e dolente tiene per mano una bimbetta scura dall’età apparente di cinque anni

Lolita si rende conto di vedere un po’ troppo spesso una donna vestita di nero… chissà chi è!

Visto che la donna non si decide a parlarle, convinta che sia lì per lei, Lolita decide di affrontarla: “se la montagna non va da Maometto…”

Segue così la donna a Barivecchia e viene accolta in casa dalla misteriosa donna vestita di nero, che vive con una giovane e con una bambina.

Gesuina, così si chiama la donna, le conferma di stare cercando proprio lei. E le presenta sua figlia Ninetta e la nipote Barbara.

«Di cosa brutta si tratta ché da quattro anni a questa parte la sorte nostra è cangiata assai: da buona che era, nera come la faccia della Madonna dell’Odegitria diventò, e ormai manco Sannicola più ci riesce ad aiutare»

Le racconta poi la storia di suo marito, Nicola “Colino” Lavermiccola, “proprietario del Santa Scolastica II, un motopeschereccio di media stazza… una sera… si era accasciato per terra con la schiuma alla bocca”. 

Gesuina però non l’ha cercata per parlarle della morte del marito. Infatti la sua angoscia è legata ad un’altra faccenda. Da tre settimane suo figlio Sabbino è scomparso:

faceva il pescatore con la barca di suo padre”

A quanto pare, fatale fu l’incontro con una montenegrina, sua moglie, oltre che la seconda moglie di uno zio. Per spiegare quest’ultima affermazione, Ninetta inizia raccontandoci la storia di sua nonna Cesarina:

Era nata negli anni 40 e faceva la vita da quando aveva 12 anni”

Gesuina nacque quando Cesarina aveva sedici anni e fu messa in orfanotrofio. La giovane madre però le faceva visita tutte le domeniche ma, quando aveva nove anni, le visite si erano interrotte.

A 14 anni, Gesuina lasciò l’orfanotrofio per andare a servizio presso una famiglia di ricchi armatori. Scopre così che sua madre è morta di tifo. Conosce poi Colino e i due si sposano. Dopo tanti anni di fortuna, però, quattro anni prima iniziarono le disgrazie. Ninetta perde infatti il marito in un incidente e, poco dopo, muore anche il padre…

Secondo i pettegolezzi, Gesuina era figlia di un marinaio svedese, che ormai gestiva da anni una taverna sul porto e il bordello al piano di sopra. Poco dopo la morte di Colino, a casa loro si era presentata una donna, Elena Milovic, montenegrina, che affermava di essere la sorella di Gesuina.

Dopo l’iniziale diffidenza, la donna aveva dimostrato di essere la sorella di Gesuina ed era stata accolta in famiglia. Le due avevano anche ricevuto una piccola eredità dal padre, Pjotr Larsson, che pure non le aveva mai riconosciute.

C’è anche un terzo fratello, che però non si trova. Dopo quattro anni, l’eredità è ancora indivisa e affidata a Elena.

Nel frattempo, Elena ha sposato il figlio di Gesuina, dopo aver lasciato marito e due figli piccoli in Montenegro! Secondo le due donne, Sabino è morto. Il ragazzo era un promettente calciatore e a 18 anni era stato addirittura ingaggiato dal Venezia in serie B.

La madre però si era opposta al trasferimento a Nord e il figlio aveva smesso di giocare a pallone. L’anno dopo, all’arrivo di Elena, il ragazzo aveva perso la testa, aveva sposato la zia e si era trasferito in Montenegro.

Ninetta e il fratello, però, si sentivano tutte le sere su Skype. Dal 12 aprile però non hanno più notizie. Elena però si è presentata da loro, dicendo che Sabino l’ha abbandonata per un’altra donna… Decisa ad aiutare le due donne, Lolita inizia la sua personale indagine e incontra anche il primo amore di Sabino, Annarosa. La giovane è ancora innamorata di Sabino e racconta a Lolita la sofferenza del giovane, “quando Gesuina aveva vietato per sempre al figlio la carriera calcistica”.

La morte del padre pochi mesi dopo “era stata la pietra tombale sul suo grande sogno”.

Sei mesi prima, Sabino era ritornato da Annarosa e le aveva confidato il suo progetto di andare via e che era fuggito con Elena perché non aveva mai perdonato la madre per il suo divieto. Ora ha promesso ad Annarosa che tornerà a prenderla e, insieme, andranno in Brasile:

lì magari potrà riprendere a giocare a pallone”

Poi è sparito da un giorno all’altro, senza dire una parola. Mentre è a cena con il suo ex cognato, il capostazione Tonio, Forte le rovina la serata:

Una signora scomparsa da due giorni è stata ritrovata cadavere

Si tratta di Daniela Bellomo. Amante dell’amante della sua migliore amica. L’ultima persona con cui la donna aveva appuntamento era proprio Nicolamio… E nonostante il tradimento, Marietta chiede a Lolita di aiutare l’uomo. Intanto però Lolita scopre che Sabino ha un nuovo account Facebook, da cui risulta che si trovi a Fernando De Noronha,  “un arcipelago a 350 km dalle coste brasiliane”.

Presa dal caso, scoprirà strani intrighi internazionali… e quello che era cominciato come un caso personale, diventa un’indagine che la porterà a scoprire trame davvero inattese!

Il finale ci lascia stupefatti e sconcertati. Per fortuna che a fine libro, un nutrito ricettario con tante ricette dedicate alle ciliegie ci rimette di buonumore!

Un romanzo da gustare, pagina dopo pagina..Insieme a Lolita, piangeremo anche noi calde lacrime per quelli che sono “lutti ingiusti” e ci indigneremo profondamente per la leggerezza con cui si dispone della vita umana.

C’è una storia banale dietro ogni sentenza di morte e anche questa non fa difetto.

VOTO : 8 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!