UVA NOIR
Gabriella Genisi
Editore: Marsilio
Prima pubblicazione : 2012
Pagine: 192 p.
Genere mystery, giallo
Serie : le indagini di Lolita Lobosco
Preceduto da: Giallo Ciliegia
Seguito da : Gioco Pericoloso
UVA NOIR : descrizione (dal sito dell’editore)
In una Bari sonnolenta e distratta, dove i tanti scandali scuotono il perbenismo della città, un bambino scompare, e qualche giorno dopo viene ritrovato senza vita nel giardino della villa di famiglia. Le indagini di polizia si rivelano subito piuttosto complesse.
Tra i sospettati c’è la mamma del bimbo, una donna molto bella e inquieta, meglio conosciuta con il soprannome di Uva ’gnura, Uva nera.
Separata dal marito, un farmacista assai noto e rispettato, la donna risulta essere invischiata in affari loschi e frequentazioni malavitose.
Ma il caso si ingarbuglia terribilmente e diventa un vero rompicapo per Lolita Lobosco, commissario in servizio alla questura di Bari, sezione Omicidi.
Finalmente innamorata, per giunta, Lolì si divide tra le investigazioni, i pericoli del mestiere e la variopinta vita privata, fatta di cenette a lume di candela, manicaretti afrodisiaci, amicizie non sempre innocenti e maldicenze a tutto spiano.
Un nuovo avvincente giallo per la scaltra ed esuberante Lolì
UVA NOIR : l’autrice
Gabriella Genisi (Bari, 1965) è una scrittrice italiana. Originaria di Mola di Bari, ha studiato al liceo classico e poi all’università, nella Facoltà di Giurisprudenza. Il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei suoi gialli, è un’attraente donna attorno ai quarant’anni con una passione per le scarpe Louboutin.
È l’omologo femminile del Commissario Montalbano, a cui la scrittrice rivela di essersi ispirata (e che telefonicamente “compare” in alcuni romanzi).
Nel 2019 è uscito Pizzica amara, il primo libro di una nuova serie, sempre con una protagonista femminile. Qui esordisce Chicca Lopez, giovane e intraprendente marescialla dei carabinieri che vede come teatro il Salento. Appassionata di moto, guida una Triumph Bonneville e vive con una compagna di nome Flavia.
Nel luglio 2020 sono iniziate le riprese per la realizzazione della serie televisiva Le indagini di Lolita Lobosco. La serie di quattro puntate, girata tra Bari, Monopoli e Roma, è andata in onda su Rai 1 a partire dal 21 febbraio 2021.
UVA NOIR : Ciclo Lolita Lobosco
- La circonferenza delle arance (2010, Sonzogno)
- Giallo ciliegia (2011, Sonzogno)
- Uva noir (2012, Sonzogno)
- Gioco pericoloso (2014, Sonzogno)
- Spaghetti all’Assassina (2015, Sonzogno)
- Mare nero (2016, Sonzogno)
- Dopo tanta nebbia (2017, Sonzogno)
- I quattro cantoni (2020, Sonzogno)
UVA NOIR : breve riassunto e commento personale
Nessun essere umano indifferente al cibo è degno di fiducia.
MANUEL VÁZQUEZ MONTALBÁN
Sin dalla prima pagina ritroviamo il nostro commissario in gran forma. E ci sembra quasi di vederla e sentirla!
Ci sono bambini che non crescono mai, e io sono una di quelli. Tanto vale dirlo subito, perché appena vedo una pozzanghera non resisto alla tentazione di sguazzarci dentro, soprattutto
quando sono con il Maggiolone
Siamo a Bari in settembre e Lolita, come avrete capito, passa su una pozzanghera con il suo maggiolone, schizzando il povero Giovanni Panebianco, sostituto procuratore aquilano da sei mesi arrivato nel capoluogo pugliese.
Per fortuna Lolita riesce a tranquillizzarlo e forse forse… infatti i due iniziano a frequentarsi.
Intanto si avvicina la data del trentasettesimo compleanno di Lolita e a sorpresa, Danilo, il toy boy preferito del nostro commissario, si presenta a casa sua con un enorme cesto di uva nera, da parte di sua madre.
Mentre qualcuno lascia scritte offensive sulla moralità di Lolita davanti alla questura, un nuovo caso richiama l’attenzione del commissario. Infatti un bambino è stato ucciso e lasciato in uno scatolone “nel giardino della villa di famiglia”. Il piccolo Morris Milone aveva sei anni ed è morto, probabilmente per asfissia:
“Era sparito due giorni prima mentre giocava in giardino con il suo gattino”
Nessuno ne aveva denunciato la scomparsa. A colpirci e a straziarci, è la presenza nella scatola anche del corpo senza vita del povero micetto.
La madre del piccolo Morris, detta “Uva Nera”, è un boss rampante della Malavita locale. Il papà del piccolo, invece, proprietario di tre farmacie, è in vacanza.
Appena scopre che un bambino è morto, corre a presentarsi in questura. E a noi appare un uomo distrutto, come del resto anche la madre e la cameriera. Intanto continuano le frasi oscene contro Lolita, che tra le altre cose scopre che sua sorella e sua madre si sono messe in affari: danno lezioni di cucina ed hanno anche avviato un catering!
Per fortuna ci sono gli amici Montalbano e Pepe Carvalho a farle compagnia e a darle consigli, anche se solo per telefono.
Giovanni Panebianco invece resta un mistero tanto per noi quanto per Lolita.
Per scoprire il colpevole degli attacchi a Lolita bastano le telecamere della questura mentre per inchiodare l’infanticida è sufficiente una caramella! Come sempre, il libro si conclude con le deliziose ricette di Lolita
Stavolta ho trovato un po’ caotico l’impianto giallo, che si alterna come al solito alle avventure romantiche di Lolita. Comunque dalla seconda metà del romanzo ritroviamo la verve tipica di Lolita e non riusciamo più a smettere di leggere.
VOTO : 7 / 10
LE RICETTE DI LOLITA
Stavolta ho trovato forse più interessante la parte dedicata alle ricette del romanzo stesso. Anche perché il caso ha voluto che leggessi il libro proprio nel momento in cui l’uva tornava sul mercato ed io stavo già sperimentando diverse ricette con questo frutto!
Tra le altre, anche la ricetta delle braciole all’uva e quella delle orecchiette con uva e salsiccia! Insomma, un libro che solo per questo andrebbe letto!
