LA CIRCONFERENZA DELLE ARANCE è il PRIMO ROMANZO che la scrittrice italiana Gabriella Genisi dedica alle indagini del commissario Lolita Lobosco. Vediamo di che cosa si tratta
LA CIRCONFERENZA DELLE ARANCE
Gabriella Genisi
Editore: Marsilio
Prima pubblicazione : 2010
Pagine: 190 p.
Genere mystery, giallo
Serie : le indagini di Lolita Lobosco
Seguito da : Giallo Ciliegia
LA CIRCONFERENZA DELLE ARANCE : DESCRIZIONE (dal sito dell’editore)
Un commissario di polizia così a Bari non se l’erano mai nemmeno immaginato: Lolita Lobosco detta Lolì, trentasei anni, occhi sempre accesi, lunghi capelli corvini e una quinta di reggiseno che negli uomini evoca la pienezza dei frutti mediterranei.
Se avesse paura delle maldicenze dei colleghi e dei notabili, non avrebbe certo scelto di fare la poliziotta. E invece ha deciso di seguire con spavalderia la propria vocazione: combattere le prepotenze, riportare l’ordine nella vita degli altri, farsi rispettare dai maschi senza rinunciare a nessuna vanità. Perché mai dovrebbe fare a meno della cura della bellezza e della cucina, doti di una vera donna del Sud?
Ma in questa vigilia natalizia anche per lei le cose si fanno terribilmente complicate. E sì che tutto era cominciato alla grande: da anni non si ricordava un dicembre così caldo, e lei se n’era andata in questura scoperchiando il tetto della sua Bianchina con un cd di Roberto Murolo a tutto volume.
Al commissariato, però, l’attende una sorpresa. C’è un arrestato, le dicono, uno stimato professionista, con il golfino di cachemire e le mani tanto curate, accusato di violenza sessuale. Ordinaria amministrazione.
Almeno finché Lolì non incrocia lo sguardo dell’incriminato. Quell’uomo lei lo conosce bene. E subito capisce che, oltre a far trionfare la giustizia, questa volta dovrà anche difendere se stessa
LA CIRCONFERENZA DELLE ARANCE : l’autrice
Gabriella Genisi (Bari, 1965) è una scrittrice italiana. Originaria di Mola di Bari, ha studiato al liceo classico e poi all’università, nella Facoltà di Giurisprudenza. Il personaggio di Lolita Lobosco, protagonista dei suoi gialli, è un’attraente donna attorno ai quarant’anni con una passione per le scarpe Louboutin.
È l’omologo femminile del Commissario Montalbano, a cui la scrittrice rivela di essersi ispirata (e che telefonicamente “compare” in alcuni romanzi).
Nel 2019 è uscito Pizzica amara, il primo libro di una nuova serie, sempre con una protagonista femminile. Qui esordisce Chicca Lopez, giovane e intraprendente marescialla dei carabinieri che vede come teatro il Salento. Appassionata di moto, guida una Triumph Bonneville e vive con una compagna di nome Flavia.
Nel luglio 2020 sono iniziate le riprese per la realizzazione della serie televisiva Le indagini di Lolita Lobosco. La serie di quattro puntate, girata tra Bari, Monopoli e Roma, è andata in onda su Rai 1 a partire dal 21 febbraio 2021.
LA CIRCONFERENZA DELLE ARANCE : Ciclo Lolita Lobosco
- La circonferenza delle arance (2010, Sonzogno)
- Giallo ciliegia (2011, Sonzogno)
- Uva noir (2012, Sonzogno)
- Gioco pericoloso (2014, Sonzogno)
- Spaghetti all’Assassina (2015, Sonzogno)
- Mare nero (2016, Sonzogno)
- Dopo tanta nebbia (2017, Sonzogno)
- I quattro cantoni (2020, Sonzogno)
LA CIRCONFERENZA DELLE ARANCE : breve riassunto e commento personale
Con questo libro, molti anni fa, ho fatto la conoscenza con Lolita Lobosco, detta Lolì. E non ho amato molto il libro, ve lo confesso. Tanto che poi non ho letto più altri romanzi della serie. Invece qualche mese fa, la Mamma mi ha prestato un altro libro della serie e mi è piaciuto davvero tanto. Così ho deciso di ricominciare da capo e mi sono letta tutta la serie in un solo fiato!
Ho scoperto una grande protagonista, che combatte per le ingiustizie e non abdica mai al suo essere donna. In più è una fantastica cuoca! In questo primo romanzo della serie, Lolita Lobosco è tornata a Bari da poche settimane, dopo tre anni da ispettore in Sicilia. Alla questura di Bari ha ritrovato il suo vecchio amico, Antonio Forte:
“anni 38, sposato con due figli da sempre innamorato di me… abbiamo fatto insieme dall’asilo all’università e adesso ci lavoro”
Proprio la mattina della Vigilia di Natale, Forte le porta un dentista accusato di violenza sessuale, Stefano Benedetto Morelli. Lolita lo conosce bene. Infatti vorrebbe innanzitutto chiedergli perché l’ha lasciata di punto in bianco quasi 20 anni prima.
E a quel punto Lolita diventa il Commissario Lobosco, distaccata e professionale, mettendo da parte la donna e i suoi sentimenti. Ad accusare Morelli è la sua assistente, Angela Capua, che dalla sua prima apparizione appare proprio “tamarra”. La ragazza, 24 anni, è la sorella dell’ex socio di Stefano e a convincerla a denunciare la violenza è stato Padre Georg, il suo confessore.
“En passant” scopriamo che trent’anni prima il padre di Lolita è stato ucciso:
“la mia fede di bambina è rimasta sull’asfalto 30 anni fa, insieme al sangue di mio padre e allo strazio di mia madre”
Perché Angela si innervosisce quando Lolita le chiede di poter parlare con il prete? A noi puzza pure il comportamento di Chiara, la moglie di Morelli, che lo tradisce da tempo.
Addirittura scopriamo che Chiara e Angela erano molto amiche. Infatti l’accusatrice è stata persino la testimone di nozze di Chiara. Mentre raccoglie le varie testimonianze, Lolita si accorge che sono ormai le 20.30 della Vigilia di Natale e tutti hanno fretta di correre a casa.
Lolita deve trascorrerlo a casa di sua madre, con la sorella Carmela e i suoi figli, la cugina Dolores e il marito, “poi Norina, zia Chechella e zio Nicola e soprattutto frittelle, rape soffritte e cozze crude”
E Lolita ha preparato una delle sue crostate all’arancia.
Nemmeno il giorno di Natale le indagini possono interrompersi. Infatti, a dispetto di tutto, Lolita è convinta che Stefano sia innocente ed è decisa a provarlo. Il commissario interroga quindi Chiara, la signora Morelli. E pensa al modo in cui, a 18 anni, Stefano l’ha lasciata. Sua madre, “baronessa da quattro generazioni”, non era contenta di Lolita “perché sua madre, da quando è rimasta vedova, fa il pane e lo vende al mercato”.
La moglie di Morelli è una bellissima donna, ma non sembra molto interessata alla sorte del marito. Piuttosto è preoccupata di perdere l’aereo per Parigi, dove deve portare il figlio a Eurodisney. Ma Lolita ha altri piani per lei:
“La donna non ha ancora capito che su quell’aereo stamattina non ci sale”
A quanto pare, ce l’ha a morte con il marito “e non si dà pena di nasconderlo”…
Dopo aver appreso la storia di Rodolfo “Dudu” Capua, Lolita inizia a pensare che dietro la denuncia ci sia un ricatto. Il giorno di Santo Stefano, Lolita incontra l’ex marito di sua sorella, Tonio Toledo, capostazione. Per lei è un padre, anche perché ha 13 anni più di lei. Ma devo dire che il rapporto tra i due è alquanto equivoco e nessuno dei due si dà pena di nasconderlo.
Lolita è sola da tre anni, da quando suo marito Michele se n’è andato con un’altra, “che era pure già incinta di sei mesi”. Il 27 dicembre è finalmente domenica e Lolita è a pranzo con la sua amica magistrato, Marietta Carrozza.
Mentre Lolita si concede una pausa, il commissario Lobosco non riposa mai e prova a chiedere al questore di liberare Stefano…
Il lunedì però porta buone notizie a Lolita e tutti i nodi iniziano a districarsi…
Un buon romanzo d’esordio, che tratta con ironia un tema comunque molto serio e ci permette di entrare nel mondo di Lolita, fatto di personaggi davvero interessanti. E naturalmente ci regala anche alcune ricette.
Infatti alla fine del romanzo troviamo una raccolta delle ricette di Lolita, tra cui quella della sua crostata di arance.
Un romanzo che vi consiglio se amate i gialli che si tingono di rosa e i personaggi femminili forti e gentili
VOTO : 7 /10
