Il preferito mio e del Maritozzo, con tanta frutta e tanto gusto! E potete variare questo frullato in tantissimi modi. Per esempio basta del gelato alla vaniglia per creare un milk shake fantastico!!!
Per un frullato cremoso, vi bastano frutta a pezzi, latte oppure yogurt (ma anche gelato), qualche cubetto di ghiaccio (ovviamente pestato) e un buon frullatore!
Perfetto per tutti gli spuntini, ma anche per una cena leggera e veloce! Al lavoro
FRULLATO TROPICALE: la ricetta per 2
- DIFFICOLTÀ : molto bassa
- PREPARAZIONE : 5 minuti
- COTTURA : – minuti
- COSTO : basso
INGREDIENTI
- PLATANO 1
- ANANAS 2 FETTE
- MANGO mezzo
- COCCO FRESCO mezzo (oppure due cucchiai di cocco grattugiato)
- LIMONE 1 (SUCCO)
- YOGURT BIANCO 125 ml
- MORE 2 cucchiai (FACOLTATIVE)
PREPARAZIONE
Tagliate il cocco fresco in fettine sottili. Sbucciate il platano, meglio se maturo, tagliatelo a pezzi e inseritelo nel frullatore insieme al mango, alle fette d’ananas, allo yogurt e al succo di limone.
Volendo, unite anche le more e frullate tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto omogeneo.
Se necessario aggiungete dell’acqua per diluire il frullato.
Servite la bevanda fresca con le fettine di cocco fresco oppure con del cocco grattugiato.
FRULLATO TROPICALE: la frutta tropicale
rutta esotica dovremmo intendere la frutta originaria dai Paesi lontani. Possiamo trovarla in molti supermercati, su qualche banco del mercato, nei negozi di cibi etnici e online, generalmente con prezzi ben più elevati rispetto a quelli della frutta nostrana.
Alcuni di questi frutti sono ormai entrati a far parte della nostra dieta quotidiana, come la banana e l’ananas, mentre altri sono consumati tradizionalmente per le feste, come ad esempio i datteri.
La frutta che cresce ai tropici trova condizioni di crescita particolarmente favorevoli, come l’abbondanza di acqua e la costante presenza del sole.
Per questo motivo, spesso, la frutta tropicale è più nutriente della frutta dei climi temperati, tanto da permettere di fare senza problemi pasti basati solo sulla frutta
La frutta esotica ha un enorme impatto ambientale.
Il grande consumo di petrolio per i trasporti e per il mantenimento della catena del freddo dai Tropici fino ai nostri banchi di frutta e verdura, sono fattori da tenere ben presenti quando consumiamo questo tipo di frutta.
Inoltre è spesso difficile ottenere informazioni sui metodi di coltura e sul tipo di prodotti chimici di sintesi usati.
Gran parte della frutta esotica è consumata nei Paesi ricchi nel “nord del mondo” e spesso la fetta di guadagno più grande non va al produttore ma ai distributori.
variare le nostre scelte a tavola ci assicura una dieta completa ed equilibrata.
Introdurre quindi ogni tanto i frutti tropicali nella nostra alimentazione può quindi essere una buona abitudine, anche senza seguire le mode del momento.
I frutti esotici soddisfano il gusto e rompono la ripetitività nella nostra tavola.
